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Recensione: “Blood Truth-The Black Dagger Legacy #4” di J.R. Ward

Recensione Blood Truth The black dagger legacy 4 J.R. Ward

Titolo: Blood Truth

Autore: J.R. Ward

Serie: The Black Dagger Legacy

Genere: Dark Fantasy

Editore: Mondolibri

Pagine: 336

Data di Pubblicazione: 1 Marzo 2020

 

Ombre minacciose, serial killer assetati di sangue, congiure: la resa dei conti è sempre più vicina…

Dopo l’uccisione di suo padre, elemento sovversivo all’interno della glymera, Boone, recluta nel programma di addestramento della Confraternita, è stato rimosso dalle azioni sul campo e affiancato a Butch O’Neal. A richiedere le loro abilità, è l’indagine su un serial killer che prende di mira le femmine della specie uccidendole in maniera atroce: l’ultima è stata ritrovata appesa a un uncino da macellaio nella cantina di un locale equivoco. A dare la caccia all’assassino, però, non c’è solo la Confraternita. Anche Helania, che ha perso sua sorella per mano di quel sadico, è determinata a trovarlo e a farsi giustizia. Inevitabile, quindi, che la sua strada incroci quella di Boone e che per entrambi quella missione si trasformi in una discesa agli inferi: nei bassifondi di Caldwell e negli abissi di una violenta passione.

 

Blood Truth è il quarto libro della serie The Black Dagger Legacy, spin-off della più famosa serie La Confraternita del Pugnale Nero della stessa autrice J.R. Ward.

Mi era sfuggita questa serie parallela e devo dire che è stata una vera sorpresa per me.

Per poter capire al meglio di cosa tratta questo quarto volume farò solo un breve riassunto di quanto accaduto in precedenza, ovviamente senza spoiler. I membri della Confraternita del Pugnale Nero, i Fratelli, avevano deciso di organizzare una sessione di reclutamento tra i civili della società dei vampiri per creare un nuovo gruppo di combattenti. Supera la prova un gruppo molto ristretto di giovani della razza e questa serie racconta le loro vicende. Come sua consuetudine, Ward dedica un libro a ognuno di loro, ma c’è anche un bellissimo incrocio con le storie dei Fratelli. Il quarto capitolo racconta la storia di Rexboone, figlio di sangue di Altamere e più semplicemente chiamato Boone, e riprende la narrazione da dove è finito un altro capitolo della serie principale, The Savior. Per capire gli eventi narrati, l’autrice decide di raccontarci un evento successo un anno prima, quando Boone aiuta la sua promessa sposa Rochelle a rompere l’accordo sulla loro unione. Sembra un gesto galante, ma considerando che lui fa parte della glymera (l’élite della società dei vampiri) avrà invece conseguenze devastanti sul suo futuro.

Diversamente dagli altri suoi libri, Ward adotta un approccio diverso in questa serie. Ogni capitolo non racconta solo la storia d’amore dei protagonisti (in questo caso di Boone e di Helania), ma sviluppa parallelamente anche le storie degli altri personaggi che hanno intrigato milioni di lettori ne La Confraternita.

Siccome la lotta contro la rivale dei vampiri, la Lessening Society, si è ridimensionata e i suoi membri, i lesser, sono diventati meno presenti, anche la trama ha delle svolte notevoli, concentrandosi man man sulla Casa delle Udienze del Re e non svolgendosi più tutta intorno alla dimora della Confraternita.

Il Fratello Butch O’Neal dovrà invece far riemergere le sue doti di detective indagando su un crimine avvenuto in una discoteca umana, dove la vittima risulta essere una Femmina, ossia una vampira. Ward utilizza questo stratagemma per approfondire il rapporto fra Butch e la sua compagna Marisa e fra Marisa e suo fratello Havers.

Credo che il lato investigativo e la caccia al Serial Killer, non siano proprio al top risultando un po’ scontate, forse perché l’autrice non è proprio ferrata nel genere giallo. Il filo conduttore della trama è però ben strutturato e i personaggi sono sempre magnifici. Nonostante sia stato messo in mezzo l’ex avversario della Confraternita, la Banda dei bastardi, l’intuito porta il lettore a guardare da un’altra parte per trovare il colpevole. Ma forse Ward ha solo voluto introdurre il nuovo personaggio maschile del prossimo libro della Confraternita, Syn, che è membro di tale Banda e la cui storia verrà narrata in The Sinner.

Anche Boone era già stato introdotto negli altri tre libri ma era rimasto sempre nell’ombra. Sembrava il classico ragazzo appartenente alla glymera, ma la sua storia rileva tutt’altro. Il dramma famigliare, il rapporto con Helania e con Rochelle, il crescendo della tensione con i Fratelli, fa sì che un personaggio introverso sbocci al meglio.

Boone e Helania sono una coppia molto tenera e mi sono piaciuti un sacco. Il loro rapporto si rafforza dopo ogni incontro, grazie all’inchiesta in cui si trovano entrambi implicati, unendoli sempre di più. Nonostante lei sia una civile e lui appartenente all’aristocrazia, fanno parte di una nuova generazione a cui non importano le differenze, conta sono il loro legame.

Sono una appassionata di Ward e dei Fratelli e sono forse anche di parte, ma nonostante poche défaillance questa serie è alla pari de La Confraternita.

Consigliatissima!!!

 

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