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Recensione Serie Tv – Le Combattenti – Stagione 1 Completa

Stagione – 1

Episodi 8 (durata 50 min ciascuno)

Ho scelto questa miniserie autoconclusiva perché mi è comparsa nelle proposte in quanto serie in costume.

Al primo impatto, appena visionato il trailer mi sembrava interessante e ho deciso di accettare il suggerimento.

Forse di mia iniziativa non avrei mai scelto una serie TV francese, ma sono contenta di averlo fatto.

Le combattenti (Les combattantes) è una serie storica, ambientata in Francia durante la Prima guerra mondiale, all’inizio del conflitto quando la Francia lottava ancora contro la Germania e credeva, come tutta l’Europa, in un conflitto di breve durata. Le quattro protagoniste sono: Marguerite de Lancastel interpretata da Audrey Fleurot, Suzzanne Faure impersonata da Camille Lou, la madre superiora Agnès a cui dà vita Julie De Bona e Caroline Dewitt interpretata da Sofia Essaidi.

Per me, tutte e quattro le attrici e potrei dire quasi l’intero cast era sconosciuto, e il dubbio iniziale si è trasformato in una vera sorpresa. Ho assistito ad una interpretazione spettacolare e ho trovato una storia scenografica molto interessante: la guerra osservata e vissuta da un punto di vista femminile.

Il villaggio di Saint Paulin nei Vosgi a circa un mese dall’inizio del primo conflitto mondiale accoglie le quattro protagoniste della storia che vengono catapultate nel mondo bellico.

Suzzanne è un’infermiera in fuga da Parigi, accusata di omicidio, e grazie all’aiuto di Jeanne tenterà di oltrepassare il confine con la Svizzera per mettersi in salvo.

Caroline, moglie di un imprenditore locale, è obbligata a rifugiarsi insieme al marito e alla figlia nella casa della suocera perché la loro abitazione era nella zona occupata dai tedeschi.

Marguerite, prostituta parigina, indipendente e determinata invece, segue l’esercito francese alla ricerca di qualcuno all’interno dell’accampamento, e nessuno potrà fermarla.

Nel villaggio si trova un convento guidato dalla madre superiora Agnes che apre le sue porte all’esercito, trasformando l’edificio nell’unico ospedale da campo vicino al fronte.

Apparentemente le quattro donne non hanno nulla in comune, sono di estrazione sociale diversa, con interessi e obbiettivi differenti, ma la guerra farà incrociare i loro destini e le loro vite, trasformandole e obbligandole a intraprendere vie mai immaginate prima.

Nei primi episodi la guerra è solo uno sfondo che costringe ognuna di loro a cambiare la propria vita. Caroline si trova a dover gestire la fabbrica di famiglia quando suo marito decide di andare al fronte lasciandola in un ambiente famigliare ostile dato il rapporto conflittuale con la suocera e il cognato, si troverà costretta inoltre a ragionare fuori dagli schemi per poter mantenere l’attività di famiglia e frequentare un ambiente che pensava di aver lasciato alle sue spalle, pur di riuscirci.

Suzzanne, invece, dovrà prendere una decisione molto difficile: salvare la sua vita o salvare le vite dei soldati francesi feriti in battaglia? La decisione cambierà la sua esistenza e la metterà in pericolo di vita varie volte.

Marguerite, per la sua bellezza, sarà costretta a lottare con le gelosie e le ipocrisie del suo ambiente, senza però rinunciare alla sua ricerca.

Agnès, sconvolta dalle conseguenze della guerra, dalla morte, dalla perdita dell’equilibrio che le dava la sua vita monastica, si ritrova a dover affrontare la sua fede in Dio e nel prossimo.

Più va avanti la narrazione più si percepiscono le disastrose conseguenze della battaglia e si nota l’evoluzione dei personaggi. Tutte le certezze si sgretolano e si intensifica la tragedia che la guerra porta con sé. Non mancano colpi di scena e situazioni complesse che spostano i binari narrativi verso destinazioni ignote. È presente l’amore in tutte le sue sfumature: l’amore di una madre, l’amore per la vita, l’amore fraterno, l’amore per la bellezza, la passione e la scoperta dell’amore proibito.

Nonostante gli orrori che la situazione bellica porta con sé, voglio concludere con questa interpretazione dell’amore che resiste, lotta per esistere in mezzo a tradimenti, avarizia, cattiveria e gelosia.

Una bella serie TV sulle donne, interpretata da donne talentuose che raccontano donne coraggiose, forti e indipendenti, con una ricostruzione storica accurata dell’inizio della Prima guerra mondiale.

Lo consiglio a chi ama la storia, i costumi e il dramma.

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