Recensione Film – Barbie

Hi Barbie! Hi Ken!

Sono proprio i due iconici personaggi del marchio Mattel i protagonisti della recensione di oggi.
La famosissima bambola, compagna fedele di gioco per diverse generazioni di bambini, sbarca anche al cinema e lo fa sbancando il botteghino.
Nel magico e perfetto mondo di Barbieland, Barbie stereotipo, la nostra protagonista, vive una vita praticamente perfetta, in una società dove sono le donne a ricoprire ruoli di spessore e i vari “Ken” sono relegati a parti strettamente marginali.

La monotona perfezione di questa quotidianità si sfascia quando Barbie comincia ad avere strani pensieri sulla morte. Giunta nel “mondo reale” per comprendere ciò che le sta accadendo, la visione della normalità della protagonista si amplia, scontrandosi con una società fortemente patriarcale e misogina, dove la figura femminile è spesso sottovalutata e sessualizzata.
Questa pellicola che qualcuno potrebbe pensare banale e leggera è invece di una profondità sorprendente. La bravissima (e bellissima) Margot Robbie interpreta alla perfezione una Barbie che rompe ogni stereotipo, compie uno sviluppo importante sul livello introspettivo e rivendica i propri diritti sul corpo e sulla sessualità.

Scontrandosi con ogni “schema” che la società impone ed esige dalle donne, Barbie ci insegna che ognuno può essere ciò che desidera, trovando una propria individualità anche se non conforme a ciò che “la società” vorrebbe o si aspetta.

È un film con una morale importante ma esplorata con tanta leggerezza, una pellicola intelligente, ma anche divertente e ironica adatta per tutta la famiglia e per ogni fascia d’età.
Uscirete dalla sala con un bel sorriso e con la consapevolezza che oltre l’apparenza di una persona ci può essere davvero molto altro.