Recensioni: serie TV e Film

Recensione Serie Tv – Chicago Med – 07×03

Progetto Grafico di Francesca Poggi

 

 “Be the Change You Want to See”

 

 

Dove eravamo rimasti? Ah sì, il nostro Will, agente segreto incaricato dalla Goodwin di spiare il collega Matt Cooper per l’eccessivo utilizzo di Vascom, uno strumento di monitoraggio cardiaco molto costoso e molto invasivo.

Halstead racconta all’uomo di essere in mutande, causa debiti di gioco, residui debiti di laurea (negli Stati Uniti puoi chiedere un prestito per studiare, ma va restituito) e altri di vario genere. Vediamo se Matt ci casca e lo coinvolge.

La sorella di Scott è ancora in polizia, mentre lui ha lasciato per diventare medico. I due, insieme a Atwater si sono ritrovati per una partitella a basket, quando dei colpi di pistola li costringono ad accorrere. La situazione è strana: un bambino in fuga inseguito da Atwater e un altro per terra ferito all’addome, a cui Scott cerca di effettuare un primo soccorso in attesa dell’ambulanza. Il piccolo è molto grave, ma grazie al suo tempestivo aiuto se la caverà. Questo nuovo personaggio mi piace moltissimo, ha un’umanità che lo rende unico.

Archer, ormai in carica grazie all’infortunio occorso a Ethan, è un piccolo dittatore a tutti gli effetti. Ha escogitato un nuovo programma che premia il medico che effettua il maggior numero di interventi di soccorso. Una specie di gara a chi cura più in fretta! Non capisco come pensi di fare, dato che in medicina difficilmente si riesce a lavorare a cottimo!

Maggie e Hammer si dedicano a una coppia di facoltosi benefattori dell’ospedale; lei è caduta e ha subìto una piccola distorsione, ma il marito, che l’ha accompagnata, si mostra decisamente disinteressato alle sue vicissitudini e ben più interessato alle grazie della dottoressa Hammer. A un certo punto lui l’afferra per un braccio, così lei reagisce e lo sbatte per terra. È la parola della donna contro quella dell’uomo. Morale? Lui nega tutto e ritira anche il loro supporto economico all’ospedale! Ma la dottoressa Hammer non ci vede chiaro e chiede di effettuargli una TAC. La verità è che c’è un piccolo tumore che ne sta danneggiando sia il senso dell’olfatto (infatti stava bruciando un pezzo di pizza), che il comportamento. Per una volta non si tratta del solito cliché dell’uomo di mezza età che ci prova con una ragazza più giovane, ma di un malato.

Scott e Halstaed seguono una paziente che ha avuto un piccolo incidente d’auto. Si scopre che la donna è una blogger e ha un sito molto seguìto, in cui racconta di come sta curando il suo lupus. Peccato che stia mentendo ai lettori: la malattia è in remissione da anni e Will scopre che sta anche raccogliendo denaro per una fantomatica ricerca sul lupus, ma non si bene dove vada a finire. In realtà Will è malfidente, non c’è nulla che faccia sospettare qualcosa di losco, tranne la sua poca fiducia nell’umanità ormai. Il dottor Scott infatti non sembra essere della stessa idea. Le analisi però mostrano che la malattia è tornata.

Archer è veramente un elemento di disturbo, questa sua trovata di quantificare il tempo passato con il paziente, addirittura su una piattaforma di log, mi sembra una grandissima cazzata! Charles, che ha da sempre un rapporto conflittuale con lui, rifiuta decisamente di aderire e il direttore del Pronto Soccorso insinua che, forse, il reparto non ha veramente bisogno di uno psichiatra in loco! Peccato che senza il suo lavoro, una ragazza con un tumore alla gola avrebbe rifiutato l’intervento, andando incontro a morte certa.

È incredibile che io stia rimpiangendo Ethan!

Alla fine tutto questo spionaggio ha pagato e Will viene contattato dalla società produttrice del Vascom. Ne vedremo delle belle, quindi!

Alla prossima!

 

 

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