Recensioni: serie TV e Film

Recensione Serie Tv – Chicago Fire – 10×07

Progetto Grafico di Francesca Poggi

“Whom I Shall Fear?”

 

 

 

Buongiorno, c’è già qualcuno in astinenza da Matthew Casey? 😉

Arriva il nuovo sostituto del tenente che ha deciso di andare a vivere in Oregon, un certo Jason Pelham, tra l’altro niente male! Vi posto una foto così ci capiamo!

 

 

Proseguono intanto le indagini sul caso del rogo nella chiesa. Purtroppo, padre Andrew non ce l’ha fatta. Ricordate, era stato legato a una sedia e dato fuoco. Severide aveva incrociato solo per un attimo lo sguardo dell’assassino, prima di gettarsi a capofitto per salvare il povero parroco, quindi a Kelly e Wendy manca la testimonianza che avrebbe potuto inchiodare l’incendiario.

Il nuovo arrivato, Pelham, è un buontempone che cerca di essere simpatico a tutti. A Mouch racconta di essere stato in diverse stazioni, sempre temporaneamente o in veste di “floater”, come dicono loro. Per questo conosce tantissima gente, e porta a Herrmann i saluti di altri compagni.

Durante il suo primo soccorso da responsabile, però, si pone in maniera molto dura, soprattutto con Gallo, il quale rimpiange amaramente il suo vecchio capo.

Anche se al ritorno Jason si giustifica dicendo che preferisce essere sicuro al 200%, è evidente che ha ancora qualche problemino da risolvere, se vuole essere veramente accettato dalla squadra.

Un’altra persona a cui Matthew manca tantissimo è ovviamente Sylvie. Nonostante i due mantengano una relazione telefonica e, incredibilmente, epistolare, la ragazza è in depressione. Fortunatamente ha progettato un viaggio in Oregon e sta letteralmente contando le ore.

La premiata ditta Ritter-Mikami-Gallo per la produzione di birra artigianale va molto bene. Violet     però è gelosa, anche se rifiuta di ammetterlo, della relazione che si è creata tra lo stesso Gallo (con cui aveva avuto una breve storia rovente) e la ragazza che si occupa dei rapporti commerciali della distilleria a cui si appoggiano, Cara.

Le indagini sull’incendio in chiesa cominciano a prendere una piega interessante. Sembra che altre chiese cattoliche siano state oggetto di piccoli roghi, in una addirittura sono stati imbrattati i breviari a disposizione dei fedeli. Severide e Seager li ispezionano e scoprono che hanno in comune una disegno. Puntano tutti alla stessa frase “Il Signore è mia luce e mia salvezza, di chi avrò timore?”

 

 

Una cosa che accomuna le parrocchie è il fatto di avere dei preti molto progressisti, che si occupano dei diseredati, dei poveri e, a volte, vanno contro i cristiani più intransigenti (negli Stati Uniti la comunità cattolica ha delle frange di estremisti mica da ridere!). Sembra proprio che gli incendi vengano appiccati da qualcuno molto osservante, che non approva i nuovi metodi.

Il disegno riconduce a un convento di suore, dove ha lavorato, fino a un paio di settimane prima, un uomo scomparso dopo essersi licenziato, portando via con sé una bella quantità di fertilizzante. Kelly sospetta che voglia usarlo per la costruzione di un esplosivo. Una breve ispezione a casa sua mostra le pareti piene di disegni deliranti e scritte religiose. Grazie all’intuito di Severide riescono a sventare un’esplosione nella chiesa che sta proprio di fronte alla casa del sospettato.

Pelham e Boden riescono anche a salvare miracolosamente una bimba, che si trovava molto vicina all’auto dell’attentatore.

 

 

Tutto è bene quel che finisce bene. Non per tutti, però. Sylvie ha ricevuto una comunicazione da Matthew che si vede costretto a rimandare il viaggio, poiché deve partecipare a un corso. Lei e Gallo sono in preda allo sconforto più estremo, entrambi a causa della mancanza di Casey.

Arriva quindi anche l’avviso che Pelham rimarrà alla stazione 51 per almeno un mese. Occorre per Blake fare buon viso a cattivo gioco, soprattutto considerando che l’altro ha già offerto il tradizionale ramoscello d’ulivo.

Ma Herrmann e Mouch, i due veterani, si domandano per quale motivo, questo tizio così bravo e popolare, non sia mai riuscito a fermarsi stabilmente in nessuna stazione di pompieri. Chi lo sa?

Puntata molto interlocutoria, succede ben poco, vedremo come sarà il futuro. Di certo Boden è intenzionato a nominare Stella al posto di Casey, al suo ritorno, che però continua a essere spostato sempre più lontano (Mi sembra meglio). Vedremo cosa accadrà.

 

Alla prossima

 

 

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