Recensione: Mr Holland non lo verrà mai a sapere di Juls Way

Londra, 1817.
Miss Amy Bellamy si è guadagnata la reputazione di astuta e talentuosa sensale del ton. Indipendente e determinata a non prendere marito, vive con entusiasmo la vita mondana, aiutando giovani debuttanti a trovare l’amore in un mercato matrimoniale spietato.

Ma quando la famiglia Holland le chiede di trasformare il loro erede inaspettato in un gentiluomo degno del bel mondo entro la Gold Cup di Ascot, Amy si trova davanti alla sua sfida più difficile: timido, impacciato e macchiato dal disonore familiare, Edwin Holland è infatti lontano anni luce dal modello di eleganza richiesto per conquistare il cuore di una fanciulla.

Con una scadenza così serrata, ogni lezione diventa cruciale: dall’etichetta al ballo, dal savoir faire alla conversazione, i due si immergono in un mondo fatto di regole non scritte e aspettative altissime. Ma mentre Edwin impara a destreggiarsi nel complesso universo dell’aristocrazia, Amy scopre in lui un uomo brillante e appassionato, molto diverso da quello che aveva immaginato.

Tra fraintendimenti, sguardi rubati e sentimenti inattesi, entrambi si troveranno invischiati in un gioco pericoloso: quello dell’amore.

Carissime Fenici,

oggi torno a voi per raccontarvi di questo delizioso romanzo che per me è stato una piacevole scoperta. Premetto che generalmente non leggo storici ma per questo titolo ho fatto uno strappo alla regola. Sicuramente mi ha incuriosito la copertina, essenziale  ed elegante, che ricorda  una pergamena recante un invito a un ballo. 

E quindi eccomi qui, al termine della lettura, che faticosamente cerco di rientrare nel tempo presente, dopo aver trascorso alcuni giorni immersa nella Londra del 1817, in piena epoca Regency. La trama si sviluppa durante la  stagione delle debuttanti, tra balli e pettegolezzi, passeggiate nei parchi e corse di cavalli, insomma, tutto ciò che normalmente si trova nelle storie di questo genere. 

Miss Amy Bellamy e Mr Edwin Holland sono due personaggi molto interessanti,  ognuno con una personalità molto particolare. Lei è una ventisettenne (per l’epoca già zitella) che ha scelto di non accasarsi, per essere libera di vivere la vita come le aggrada, senza gli obblighi e imposizioni derivanti da un matrimonio combinato. Svincolata dall’ansia di trovarsi un compagno, riconosce facilmente le persone che tra loro sono affini, e le aiuta a incontrarsi. Si è guadagnata la fama di “sensale” e le sta benissimo. Tutto fila liscio finché le viene richiesto di trovare la moglie più adatta per il giovane medico e futuro barone Edwin Holland. Il poveruomo, abituato alla vita di campagna, è un pesce fuor d’acqua ai balli e alle altre uscite in società. A  causa della fuga d’amore del fratello primogenito, e dello scandalo che ne è conseguito,  toccherà a lui il titolo e quindi si trova obbligato a entrare in panni che non gli sono consoni. Dopo aver vissuto serenamente in campagna praticando la sua professione, vive male le imposizioni del casato, ma non può sottrarsene, e quindi si rassegna a seguire i consigli di Miss Bellamy, volti a farlo diventare un vero uomo di mondo, e a trovargli la moglie adatta. La malinconia lo avvolge come un mantello, l’indifferenza del padre e della nonna e il rimpianto per la sua vita precedente gli rendono ancora più difficile assoggettarsi alla nuova condizione. 

Tra i due non c’è sintonia  immediata, lui la trova troppo saccente, sempre pronta a criticare ogni sua mossa e lei lo considera quasi una causa persa. I dialoghi e le battutine che si scambiano al riparo da sguardi indiscreti però sono memorabili, due menti intelligenti che si incontrano (e scontrano) non possono che far scintille.

Il racconto scorre fluido, le situazioni si dipanano serenamente, la frivolezza del ton si confonde con i sentimenti che via via si fanno strada nell’animo dei due giovani.

Fanno da contorno altri personaggi che sicuramente incontreremo più avanti, Lottie, la migliore amica di Amy, sarà la protagonista del prossimo volume della serie Royal Ascot Scandals. 

In  conclusione: lettura leggera e romantica, ma non scontata o banale, perfettamente in linea con il genere.