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Recensione: Miss Bee e il fantasma dell’ambasciata di Alessia Gazzola

Titolo: Miss Bee e il fantasma dell’ambasciata

Serie: Miss Bee vol.3

Autrice: Alessia Gazzola

Genere: Romance storico/Giallo

Editore: Longanesi

Data di pubblicazione: 18 marzo 2025

Età di lettura consigliata: +16

La serie Miss Bee è composta da:

  • Miss Bee e il cadavere in biblioteca vol.1—->Recensione
  • Miss Bee e il principe d’inverno vol.2—->Recensione
  • Miss Bee e il fantasma dell’ambasciata vol.3

Londra, 1925. Per impedirle di combinare ulteriori guai, Leonida Bernabò individua finalmente la sistemazione ideale per la vivace e scapestrata secondogenita Beatrice: un solido impiego presso l’ambasciata italiana.
Miss Bee si trova dunque a barcamenarsi fra impegni segretariali ed eventi prestigiosi, come il ricevimento in onore di una delegazione proveniente proprio da Firenze, la città natia dei Bernabò.
Il direttore degli Uffizi e la sua collega archeologa vengono accolti insieme a Edoardo, il figlio dell’ambasciatore italiano, con la fidanzata, Elisa. Non mancano neppure il visconte Julian Lennox – verso il quale Beatrice prova ancora sentimenti più travolgenti di quanto vorrebbe – e la sua promessa sposa Lady Octavia.
Ma nei giorni e soprattutto nelle notti successive, in ambasciata accadono fenomeni strani e spaventosi: rumori improvvisi, sussurri nel buio e presenze inquietanti. L’unica spiegazione parrebbe quella più implausibile: un fantasma.
Le cose tuttavia si aggravano, tanto da rendere necessario l’intervento della polizia nella persona dell’ispettore capo Archer Blackburn, vecchia e intrigante conoscenza di Beatrice.
Ma esiste davvero il fantasma dell’ambasciata? O è all’opera qualche forza di natura ben più concreta e minacciosa?
Contrariamente a quanto avrebbe auspicato papà Bernabò, tra amori e tremori sta proprio a Miss Bee scoprirlo.

Buongiorno Fenici, oggi vi parlo di Miss Bee e il fantasma dell’ambasciata, terzo capitolo della serie di Alessia Gazzola che ha per protagonista Beatrice Bernabò, una giovane donna che sfida le convenzioni sociali degli anni venti.

Lasciata alle spalle Alconbury Hall, sperduta nella brughiera inglese, ci troviamo nel centro di Londra; è un periodo di grandi trasformazioni e di contrasti sociali e culturali.

Beatrice lavora all’ambasciata italiana, tra formalità, etichette, cene di gala, lettere ufficiali… e forse anche di qualcosa di più misterioso. 

Se avete imparato a conoscerla, potete dedurre quanto questo ambiente rigido e impeccabile le stia stretto, eppure lei non si lascia mai scoraggiare, con quel suo modo unico di riflettere sulle cose e sulle persone.

Ultimamente in ambasciata si stanno verificando degli eventi singolari ed enigmatici e Bee rimane coinvolta in un mistero che minaccia di svelare verità inquietanti. La sua curiosità innata e la sua brillante intelligenza sono in grado di cogliere piccoli indizi, solo lei sembra notare le strane presenze e i comportamenti insoliti. La sua determinazione la spinge a indagare, cercando sempre spiegazioni plausibili e razionali, ma il mistero si sviluppa in modo sorprendente all’interno della trama, facendo crescere la suspense pagina dopo pagina. 

Rimarremo con mille dubbi o anche stavolta Beatrice verrà a capo della matassa?  Tra complotti, sotterfugi, menzogne, cambiamenti e… molta incertezza sul futuro. 

In tutto ciò lei resterà sempre fedele a sé stessa: acuta, tenace, ironica. 

Uno degli aspetti che ho amato di più sono i dialoghi tra Beatrice e l’ispettore Archer Blackburn: vivaci, pungenti e frizzanti. 

Se volete scoprire che piega prenderanno gli eventi dovrete attendere fino in autunno, perché le avventure di Miss Bee non finiscono qui. 

Lo stile di Alessia Gazzola è fluido e coinvolgente ma, ahimè, talvolta troppo flemmatico per i miei gusti. Avrei preferito una narrazione più incalzante per sopperire ai mille dubbi che avevo durante la lettura. 

Miss Bee e il fantasma dell’ambasciata è il romanzo perfetto per evadere dalla quotidianità, per chi cerca una storia che mescola mistero e romanticismo con una protagonista brillante e indipendente.  

Sentimento❤️| romanticismo, emancipazione, indipendenza

valutazione

voto

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