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Recensione: Le bugie che rubiamo di Monty Jay

Serie: The Hollow Boys vol. 1

Titolo: Le bugie che rubiamo 

Serie: The Hollow Boys vol. 1

Autore: Monty Jay

Genere: Bully (dark) romance

Editore: VIRGIBOOKS

Data di pubblicazione: 29 luglio 2025

Età di lettura consigliata: +18

La serie The Hollow Boys è composta da:

  • Le bugie che rubiamo  vol.1
  • Le verità che bruciamo vol.2 ( in uscita il 26 ottobre 2025)
  • The Blood We Crave (The Hollow Boys Book 3) (inedito in Italia)
  • The Blood We Crave: Part Two (The Hollow Boys Book 4) (inedito in Italia)
  • The Oath We Give (The Hollow Boys Book 5) (inedito in Italia)

Sono passati mesi dal giorno in cui ci siamo trovati davanti a quella tomba vuota che puzzava di carne bruciata e segreti. Eravamo tutti vestiti a festa, uno di noi indossava un abito da cerimonia, un giorno che avrebbe dovuto segnare l’inizio di una nuova avventura. Invece ha segnato la fine amara della nostra vendetta.

Abbiamo fatto cose che hanno segnato le nostre anime per l’eternità. Ma prima di arrivare a quel punto, dobbiamo tornare indietro. Tornare dove tutto è iniziato. Il luogo che potevo trovare nei miei sogni.

L’Hollow Heights University, nella macabra e tetra cittadina costiera di Ponderosa Springs. Un college dove i figli di famiglie prestigiose e benestanti ricevevano un’istruzione di alto livello. Una città affogata nel tradimento e nei segreti che sono diventati la nostra dannazione. Ma non era la foresta che circondava il campus o il misterioso mausoleo nascosto a perseguitarmi.

Erano loro. Quelli che si aggiravano nella notte, creature così perfide, così contorte, così da diventare i padroni dei miei incubi. Gli Hollow Boys. Una mossa sbagliata e mi sono ritrovata direttamente sulla loro linea di fuoco.

Questa non è una storia d’amore, non è una storia a lieto fine. L’amore è semplicemente sbocciato nel nostro dolore, nella nostra sofferenza, nella nostra paura, nel nostro sangue.

Ogni cosa terribile che hanno fatto, noi l’abbiamo vista, li abbiamo aiutati, li abbiamo amati comunque. Alcuni scappano dai propri mostri, noi ci siamo innamorate dei nostri.

*”Le bugie che rubiamo” è un dark romance che contiene scene e linguaggio non adatti a tutti i tipi di lettori. Vi invitiamo a leggere attentamente le avvertenze a inizio libro prima di addentrarvi nella lettura. Presto tutti i libri della serie.*

Si tratta di un bully romance a tinte scure, con tanta suspense e un pizzico di perversione (parliamo di breath play, voyeurismo e altri giochi in cui si mescolano paura e passione).

Non ho mai visto nessuno così furioso, ma lo fa sembrare bellissimo. Questo tipo di rabbia incandescente gli scorre attraverso il corpo, fuoriuscendo da tutti i suoi pori, tanto che è l’unica cosa che si vede. Un vulcano crudele di rabbia umana che incenerisce chiunque tocchi, eppure tu rimani lì a competere con l’incredibilità della natura, anche quando sta seminando il caos. Un dio della furia.

Il protagonista maschile, Allistar, va ben al di là della caratterizzazione del classico cattivo ragazzo. Cresciuto in una famiglia ricca che gli ha negato affetto e attenzioni, ora sa che può contare solo sui tre amici Rook, Thatcher e Silas: gli Hollow Boys. Insieme sono come fratelli, leali fino alla morte. Ognuno danneggiato in modo diverso, si muovono a proprio agio nell’oscurità e in tutto ciò che è sbagliato. Rubare, rapire, uccidere, incendiare, fare a botte e gare clandestine sono tutte attività che compiono senza battere ciglio.

Allistar è colmo di rabbia da sfogare e ama le sensazioni che prova quando incute paura negli altri. Assorbe quelle vibrazioni eccitanti per nutrirsene.

Briar sembra nata per lui. Addestrata fin da piccola a rubare, ama l’adrenalina che scaturisce dalla paura, l’accetta e l’affronta, andando esattamente incontro a ciò che la spaventa. Allistar, per quanto pericoloso, la attira in modo magnetico spingendola a sfidarlo e a non abbassare lo sguardo.

Quando la ragazza di Silas viene uccisa, gli Hollow Boys iniziando a investigare per conto proprio, e si fanno vendicatori senza riserve morali sull’infrangere le regole, pur di punire complici e mandanti. Sarà durante queste indagini che coinvolgeranno Briar per sfruttare le sue abilità illegali. La nuova vicinanza fungerà da camera a scoppio che permetterà alle scintille tra lei e Allistar di esplodere in una passione irresistibile.

Posso ancora sentire il suo corpo ruvido e duro, premuto contro il mio. Sembrava insidioso. Come cercare di tenere in mano un fulmine. Tutto di lui mi ha fatta sentire insicura e vulnerabile. Sono stata alla sua mercé. Avrebbe potuto farmi tutto quello che voleva, e io detesto tutto questo. Lo odio per il potere che ha avuto su di me. Ma ciò che mi spaventa di più, più dei suoi amici psicopatici, più delle sue mani assassine, è il fatto che, nonostante abbia temuto per la mia vita, tutto questo mi ha eccitata.

Il romanzo in realtà ci mette molto a carburare. Tutta la prima metà è un gettare le basi per i successivi sviluppi, sia thriller sia passionali. La svolta si ha solo nella seconda parte, dopo che l’autrice è riuscita a impregnare l’aura di Allister di pericolosità, ribellione, rabbia, ma anche di quella umanità che Briar, standogli vicina, inizierà a intravvedere in lui.

Nel complesso il romanzo funziona ed è una lettura molto soddisfacente, con delle tinte piacevolmente oscure e perverse, e un bel tocco di suspense. 

Si è riusciti a rendere perfettamente l’idea del mix tra adrenalina, suspense, paura ed eccitazione.

Purtroppo il finale arriva troppo presto e si sviluppa in un battito di ciglia, portando a termine l’arco di crescita di un bad boy che era ancora tutto in divenire, e facendoci perdere, quindi, tutta la parte succosa della trasformazione del personaggio, della sua maggiore vulnerabilità, della presa di coscienza del suo meritare amore.

Anche la trama thriller mi ha lasciata un po’ insoddisfatta. Indizi e personaggi chiave non sono stati sfruttati al massimo, lasciando che le qualità investigative dei protagonisti rimanessero appannate.

E proprio così, il bambino rimasto nell’ombra imparò che non è necessario uscire alla luce per trovare la felicità. Basta trovare la persona disposta a entrare nella zona grigia con te. “È tua. Ogni parte distorta di me. Ti appartiene, ladruncola. Spero che ti piaccia giocare nell’ombra, resteremo qui per un po’.”

Anche gli altri Hollow Boys sono tutti molto interessanti: Rook il piromane, Thatcher il sadico psicopatico e il triste Silas in lutto. È una serie che seguirò di sicuro. 

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