Recensione: Il trono dei segreti di Kerri Maniscalco

Un principe malvagio deciso a salvare il proprio regno. Gabriel Axton – il famigerato Principe Gola, autoproclamatosi re dei libertini – ha sempre vissuto all’insegna dell’eccesso: buon cibo, donne seducenti, e soprattutto temerarie battute di caccia durante cui sazia la sua smodata fame di pericoli e avventure. Ma quando il suo passatempo preferito rischia di essergli fatale, si accorge che la sua corte di demoni nasconde delle insidie. Ha poco tempo per scoprire la verità, e c’è solo un modo per riuscirci: chiedere aiuto all’unica donna che da dieci anni tenta di distruggerlo. Una giornalista determinata a svelare la verità. Adriana Saint Lucent insegue da tempo un unico obiettivo: pubblicare la prova schiacciante che Gabriel Axton è un mascalzone senza scrupoli per mostrare finalmente a tutti la sua vera natura. Ma non si sarebbe mai aspettata di incappare in una notizia talmente terrificante da risultare quasi incredibile: si mormora che i draghi di ghiaccio, su all’estremo nord, siano irrequieti. Sarà davvero così? Decisa a portare alla luce i segreti dell’inferno, Adriana prosegue le sue indagini nel luogo che più teme al mondo… la famigerata corte di Axton. Per impedire che l’oscurità piombi sul regno, Axton e Adriana dovranno unire le forze per scongiurare una minaccia sempre più concreta. Aggrappati ciascuno ai propri misteri, riusciranno a scoprire la verità prima che sia troppo tardi? E sapranno accettare l’idea che forse, dopotutto, non è l’odio ciò che li lega?

Bentornate fenici, oggi sono qui per presentarvi il nuovo romanzo di un’autrice capace di scalare le vette delle classifiche in pochissimo tempo e che definire eccelsa sarebbe riduttivo, sto parlando di Kerri Maniscalco.

“Come se un filo invisibile si fosse improvvisamente spezzato, i draghi si scagliarono contro di noi.”

Nata come autrice di note saghe fantasy di grande successo, ma chiuso questo capitolo è stata capace di reinventarsi con nuove storie e nuovi personaggi. Se prima il lettore era immerso fino ai gomiti in intriganti misteri e nella ricerca di assassini, adesso si ritrova a sguazzare fino alla cima dei capelli nei sette peccati capitali: ira, invidia, avarizia, lussuria, accidia, superbia e gola. Sono loro che fanno da sfondo a una storia che intriga e acchiappa.

Le vicende si sviluppano nel regno più a nord dei sette gironi infernali, in cui demoni tentatori vi risiedono dando libero sfogo ai loro istinti primordiali.  Più a nord dei gironi si estendono solo terre ghiacciate dimora dei draghi di ghiaccio e demoni minori, creature considerate troppo pericolose per poter fare parte di un regno civilizzato. A ovest vi sono le corti dei Fae, mentre a sud il confine è rappresentato dall’isola della malizia, residenza dei vampiri. Spingersi oltre certi confini, sia a nord che a sud, avrebbe decretato una morte certa.

La base di partenza è sempre un grande fantasy, ben sviluppato, con un’ambientazione ricca e complessa, personaggi capaci di evolversi e cambiare, e descrizioni che lasciano al lettore un’immersione completa nell’immaginario regno del Principe Gola, la cui dissolutezza troverà pane per i propri denti nella risolutezza di una giornalista alla ricerca della verità. 

Il principe Gola, Gabriel Axton, è irrimediabilmente un dissoluto, dedito al continuo appagamento dei sensi, non mostra alcun sentimento e non si interessa minimamente di altri se non di se stesso. Autoproclamatosi re dei libertini, convinto di essere al sicuro e di non dover rendere conto a nessuno, incapace di scorgere la fitta trama di segreti per cui si ucciderebbe e un nemico di insondabili proporzioni, dai denti affilati e lunghi artigli ricurvi che sta per abbattersi sul suo regno senza che lui possa far nulla, se non affidarsi a un’alleata inaspettata.

Adriana, giornalista determinata a smascherare Axton e le nefandezze nascoste sotto la superfice, resiliente e combattiva, ironica e sagace, sempre accompagnata nelle sue avventure giornalistiche dall’amica Ryleight, si troverà suo malgrado a dover condividere un posto d’onore accanto al suo più acerrimo nemico per la disfatta che si abbatterà sul regno, con nemici ben più minacciosi da cui guardarsi le spalle. A legare il principe degli eccessi e la determinata giornalista potrà mai esserci altro, se non un odio smodato?

“Ora che lo vedevo, non riuscivo a capire come avessi fatto a non accorgermi di lui.” 

La penna della Maniscalco è formidabile e stupefacente, capace di stuzzicare il lettore con storie sempre nuove e affascinanti. Libro consigliato!