Recensione: Brotherhood – I sette si proteggono di Venere Woods

Autrice: Venere Woods
Genere: Dark romance, reverse harem dark
Editore: PubMe Romance Collana Nirvana
Data di pubblicazione: 5 maggio 2025
Dopo due anni di silenzio, Sky Greywood torna a casa, ma il tempo non ha cancellato le sue cicatrici, né placato i suoi fantasmi.
Sette uomini.
Un giuramento di sangue.
Un potere che non ammette tradimenti… né sopravvissuti.
Sky voleva soltanto una casa. Un luogo dove essere amata. Un posto dove esistere, finalmente, senza paura. Ma nel loro mondo i sogni sono trappole, la fiducia è una lama sotto pelle e il desiderio… un abisso da cui non si riemerge mai.
Tra tentazioni proibite, verità sussurrate a mezza voce e giochi di potere che reclamano la sua anima, Sky dovrà scegliere chi diventare.
Perché nella Confraternita l’amore può essere la tua fine e il potere l’unico inferno in cui sopravvivere.
Benvenuti nell’oscurità…
Dove i fratelli custodiscono segreti…
E dove il prezzo della libertà… è tutto ciò che sei.
Sono rimasta davvero affascinata dal ritmo incalzante e dalla suspense di questa lettura che, nonostante la traduzione dolorosa (per i nostri occhi), mi ha portata a divorare tutto il romanzo.
La storia ci racconta il rapporto tra Sky e una setta di adulti ricchi e potenti che si fa chiamare “Confraternita delle anime dannate”, dove i dannati sono fratelli e come tali si proteggono a vicenda.
Dopo essersi allontanata per un periodo di tempo, Sky torna a New York per riprendere la sua vita, ma da subito si intuisce che loro non la lasceranno in pace e vorranno vendicarsi di alcuni fatti misteriosamente accaduti due anni prima.
Indizi e rivelazioni ci vengono progressivamente svelati in una lettura dal ritmo sincopato. Si passa di continuo tra passato e futuro, ma anche tra i vari punti di vista, riuscendo incredibilmente a legare con un filo logico e di continuità tutti questi salti. Se consideriamo che i protagonisti sono ben otto, compendiamo come tutto questo finisca per far girare la testa e alimentare una tensione crescente e vorticosa.
Difficile capire qualcosa all’inizio. La Confraternita è formata da sette maniaci del controllo a capo di imperi finanziari. Sembrano voler allargare il gruppo a una componente femminile per poterla usare in giochi di seduzione a scopo manipolatorio sui concorrenti, allettandola con l’offerta di potere, soldi e sesso. Questi uomini abituati a possedere tutto si aspettano anche di poter avere ognuno un pezzo di questa nuova recluta, destinata a perdere presto la sua vergine (naturalmente) innocenza e a farsi sempre più sporcare, “dannare”, da loro.
Per essere uno di noi devi essere un dannato, una dannata, in questo caso, devi abbandonare la morale, i buoni comportamenti, devi lasciare indietro tutto ciò che la società ritiene giusto. Devi saper gestire l’orrore. Perché, una volta che l’orrore si sarà impossessato di te, o imparerai a conviverci o quello stesso orrore si mangerà la tua anima pezzo per pezzo.
Sky è la tipica protagonista di un dark romance: si fida di perfetti sconosciuti affascinanti che le offrono appartenenza senza chiedere niente in cambio, e lo fa mettendo in gioco tutta se stessa, la sua moralità, la sua umanità, la sua stessa dignità. Cresciuta con nonni anaffettivi, è alla ricerca di una cerchia di persone che possa chiamare famiglia, di un legame di protezione e fratellanza, e lo trova in sette uomini ambigui dei quali non dubita mai. Anche se la scelta iniziale che decreta l’intersecarsi delle vite dei nostri protagonisti può sembrare ingenua, una delle più belle peculiarità di questo romanzo è il modo in cui riesce a descrivere un vortice crescente di eventi depravati e contorti dai quali risulta sempre più difficile uscire.
I sette obbligano Sky fin da subito, come rito di iniziazione, a compiere atti immorali, illegali e perversi. Procedendo nella lettura, più forte sarà il loro controllo su di lei, e peggiori saranno le azioni compiute e subite, che obbligheranno Sky a perdere un pezzo di se stessa dopo l’altro.
Ho apprezzato che l’autrice non abbia puntato su una crudezza sconvolgente (anche se non mancano scene che fanno rabbrividire), quanto sulla suspense. Una piramide di eventi che sembrano degenerare di volta in volta travolgendo la protagonista e impedendole di trovare un modo di districarsi per uscirne e tornare alla normalità.
Nella trama si inserisce un filo romantico sottile, contorto, che si sporca di oscurità sempre più fino a grondare catrame.
Cosa cazzo siamo diventati? Una volta eravamo fratelli. Lealtà, potere, una visione comune. Uniti. E adesso? Siamo animali. Un branco impazzito, senza morale, senza confini. Predatori che si dilaniano per una preda che non è mai stata tale. Perché Sky non è mai stata la pedina che avevamo predisposto. Sky è la scintilla che ha fatto esplodere tutto.
L’intreccio architettato in modo intelligente; gli indizi che continuano a rivelarsi via via; la complessità di una trama che continua a farsi sempre più sadica, cinica, depravata; i personaggi che cambiano la loro maschera più si va avanti nella lettura: tutto questo rende davvero impossibile staccarsi dalle pagine.
Il finale merita un giudizio a parte, anche se non posso e non voglio svelare nulla.
Ho avuto la sensazione che, dopo tanti i salti acrobatici che hanno animato i colpi di scena della trama, sia stato necessario tirare il freno a mano per riportarla su un equilibrio statico e rassicurante. Ammetto di non aver apprezzato l’eccesso di zucchero, e avrei evitato del tutto l’epilogo… tuttavia probabilmente non c’erano alternative migliori, dopo una tale corsa sulle montagne russe.
Anche sulle caratterizzazioni occorre fare una noticina. In generale sono un po’ stiracchiate (Sky che un attimo si comporta da vergine balbettante e quello dopo da esperta seduttrice, i membri della setta che a tratti sembrano amarla per poi trattarla come un giocattolo), ma ho la sensazione che tutto sia congegnato per aggiungere ambiguità a una trama già misteriosa, che lancia volutamente tanti segnali e indizi interpretabili al fine di depistarci, di impostare le basi per i colpi di scena e i cambi di rotta improvvisi.
Tutto questo fa gioco per una trama molto leggibile, decisamente interessante. Un libro che si legge in poche ore, per quanto riesce a trainare il lettore sino al finale, ma avrebbe ottenuto le cinque stelle se fosse riuscito a chiarire completamente la coerenza interna delle personalità dei personaggi.
«Ora parlo io» la voce non trema. Non più. «Volevate che fossi una pedina. Volevate usarmi per rafforzare il vostro sistema. Ma io non sono una prova da superare. Io sono l’unica cosa vera che sia mai successa in questo posto. Voi vi siete nascosti dietro il sangue, il potere, le regole. Io ci ho messo il cuore. La carne. Il dolore. Ho amato uno di voi e lui ha scelto la confraternita.»