Recensione: Bitter sweet di Rooney Adams

«Sei un bastardo.»
«Un bastardo che sta per ottenere ciò che vuole.»

Ho fatto una scommessa: se riuscirò a comprare il Luna Park dei Walker, diventerò socio dell’azienda per cui ho sputato sangue.
L’unico problema è la nipote della proprietaria. La ragazza a cui anni fa, per sbaglio, ho tolto la verginità.
Quindi ecco il piano: prenderò il suo cuore, la convincerò a cedermi l’azienda… e li distruggerò entrambi.

A prima vista, Bitter Sweet potrebbe sembrare un leggero romanzo rosa, un inno all’ottimismo tipico dei contesti americani, con la sua ambientazione in un Luna Park. Tuttavia, il romanzo di Rooney Adams ci porta subito nel cuore di un conflitto inaspettato, dove l’amore si mescola alla vendetta e il passato torna a bussare alla porta.

​Il protagonista maschile, spinto da una cieca ambizione, è determinato a ottenere ciò che vuole. La sua missione è chiara: acquistare il Luna Park dei Walker per diventare socio dell’azienda per cui ha lavorato duramente. Il suo piano, però, si scontra con la nipote della proprietaria, una donna che nasconde un segreto dal loro passato. La sua comparsa scombina ogni strategia, trasformando una semplice trattativa in una complessa battaglia di cuore e inganni.

​Il vero fascino di questo libro risiede nella sua natura duplice. Da un lato, abbiamo un’atmosfera apparentemente spensierata e una promessa di romanticismo leggero. Dall’altro, si sviluppa una trama più oscura, alimentata dal desiderio del protagonista di distruggere non solo l’azienda, ma anche il cuore della donna che un tempo ha ferito. Questa tensione costante tra “amaro” e “dolce” crea un’esperienza di lettura avvincente, che tiene il lettore col fiato sospeso fino alla fine.

​Bitter Sweet è un romanzo per chi cerca una storia d’amore con una marcia in più, un intreccio che va oltre il semplice flirt e esplora il lato più complesso e doloroso dei sentimenti. È una storia su come il passato può influenzare il presente e su quanto sia sottile il confine tra l’ottenere ciò che si desidera e il distruggere tutto ciò che conta.