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Recensione: Compagni di letto di Kendall Ryan

 

Ultimamente le mie relazioni sentimentali hanno una data di scadenza simile ai latticini che conservo in frigo. Non ho ancora trovato la ragazza giusta. L’unica donna che è sempre stata presente nella mia vita è Maggie, la mia migliore amica. Dopo averla vista affranta per la rottura con quell’idiota del suo ex, ho deciso di invitarla con me e i miei amici a trascorrere un weekend in montagna. Ma non avevo idea di quello che sarebbe successo. Non appena siamo arrivati ho cominciato a notare cose di Maggie di cui non mi ero mai accorto prima. Non sa di essere molto bella, ad esempio. E non si sforza di sembrare divertente, nonostante sia la persona più brillante che io conosca. Ma soprattutto ho realizzato che non l’avevo mai frequentata senza che uscisse con qualcuno. Dividere una stanza d’albergo facendo finta di niente potrebbe diventare la cosa più difficile che abbia mai fatto.

 

Sam è un giovane, brillante fotografo che ama gli sport estremi e Maggie è la sua migliore amica, peccato solo che lei sia impegnata con lo storico fidanzato Trevor. Ma quando improvvisamente la coppia scoppia e quindi Maggie e Trevor interrompono la loro relazione alle porte di Capodanno, Sam le propone di trascorrere un weekend in montagna tra amici, per riprendersi, non lasciarla sola e magari… consolarla.

Complice una gita in montagna e film di Natale contornati da caldi abbracci, qualcosa forse accade, e i due troveranno il coraggio di lasciarsi andare o di rovinare tutto per sempre.

Tutte dovremmo avere un Sam nella nostra vita, diamine, ce lo meritiamo. Uomo splendido, che conserva ancora tutte le qualità che ogni madre tenta d’insegnare al proprio figlio, un uomo semplice che semplicemente ama.

Maggie è una donna che sta prendendo coscienza di ciò che ha perso in questi anni insieme a Trevor, un uomo che la limitava, ma lei finalmente sta togliendo i paraocchi.

In questa novella breve, l’autrice ci fa piombare nel mezzo di un rapporto consolidato, seppur su altre basi, come ad esempio l’amicizia, e ci lascia a osservare un evolversi quasi naturale del rapporto man mano che si procede, si respira un aria romantica e di aspettativa sensuale che incita il lettore a girare pagina più velocemente.

La novella è realmente breve (106 pagine) ci tengo a ribadirlo, non mi ha dato molti brividi, probabilmente li ha provati di più l’ex della protagonista facendosi trovare nudo come un verme, e di sicuro è stato scontato fino alla fine.

Vogliamo parlare di scene esilaranti? Non ce ne sono. Imbarazzanti sì, ma non da ridere, (come l’ex di cui sopra menzionato col pendolino di fuori), solo paranoie su chi pensa cosa.

Sono stati semplicemente dolci, un libro interamente fatto di dolcezze a profusione, non abbiamo citazioni evidenti, quella degna di nota o menzione qual si voglia dire è la frase citata da Sam in un attimo d’impazienza, dove sperava che l’ex di Maggie avesse dato un motivo di rottura valido in modo che lui ne potesse vendicare l’onore (a suon di meritati pugni). E qui, ho tifato per lui, una scazzottata ci stava.

Insomma un libro che manca di brividi, emozioni forti, dove l’attesa per una scena sensuale equivale a ritrovarsi al primo gennaio in attesa del Capodanno successivo, eppure lo consiglio perché è un libro dove non perdi tempo, ha un finale scontato, non ti fa pensare a nulla e si legge velocemente ed è decisamente ideale per l’atmosfera prenatalizia.

Perciò perché non immergersi nel periodo natalizio nel modo più soft possibile?

 

 

 

 

 

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