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Recensione “A bit of my heart” di Cecilia K

Puoi amare qualcuno il cui passato è avvolto dal mistero più fitto?
Puoi amare qualcuno che sembra vederti solo come una sorella?
Ma, soprattutto, c’è spazio per altre storie quando un pezzettino del tuo cuore sa già a chi appartiene?
Raven lo scoprirà quando la sua relazione con un bellissimo, ricco e capriccioso imprenditore newyorkese subirà una battuta d’arresto.
Quando chi l’ha sempre protetta riuscirà finalmente a dichiararsi, superando i propri timori.
Stringere a piene mani la felicità sembra un desiderio che aspetta solo di essere afferrato e custodito gelosamente, ma Raven non ha fatto i conti con la brama di possesso e il delirio di onnipotenza del suo ex ragazzo.
Ossessione, ricatto e un passato doloroso graffieranno a sangue una storia d’amore che ha atteso a lungo per poter venire alla luce e che ora non ha nessuna intenzione di soccombere.

Oggi vi parlo di un libro che mi ha rapito il cuore come pochi. L’ho scelto per istinto, intrigata dalla copertina e dalla trama, mai decisione si è rivelata più saggia.

L’autrice è italiana, non la conoscevo, non avevo mai letto nulla di suo ma raramente ho provato la stessa sensazione di soddisfazione, piacere e dipendenza per un romanzo self made.

Lo stile impeccabile, la narrazione fluida e dinamica e le descrizioni così precise dei personaggi e delle loro emozioni in un incedere altalenante di tenerezze e colpi di scena, mi hanno catapultata nella storia. Non sono riuscita ad abbandonarla mai del tutto, anche se ho dovuto allontanarmi fisicamente dalla lettura, nella mia testa i pensieri restavano connessi ai personaggi e alle loro vicissitudini. La trama può sembrare un po’ scontata, non è certo la prima storia in cui scocca la scintilla tra due persone legate da un affetto comune, lui migliore amico del fratello di lei… sul momento mi sono venuti in mente alcuni libri della Hoover, che pure trovo meravigliosi, tuttavia Cecilia mi ha sorpresa perché ha saputo tessere una trama così particolare, talmente ricca di eventi, emozioni e trascorsi dei personaggi da risultare in realtà unica e speciale. Ogni aspetto è definito in maniera limpida ed essenziale, nessun eccesso descrittivo, nessuna enfatizzazione, la storia scorre da sola tra le pagine come se avesse vita propria. Mi ha fatta commuovere, eccitare, preoccupare e ridere, amare alcuni personaggi e odiarne profondamente altri ma soprattutto ha generato in me una dipendenza fortissima che mi ha spinta a cercare ogni secondo libero per proseguire la lettura al punto che, ad essere schietta, ho divorato tutto il libro in poche ore a dispetto del sonno, dei pensieri e della quotidianità.

Non è una lettura che mi sento di suggerire a tutti perché i temi affrontati e alcune scene, sono particolarmente intensi, quindi “bimbe a nanna” prima di cominciarla, ma fidatevi quando vi dico che questa storia merita di essere letta!!

Tutta la vicenda è narrata in prima persona dalla protagonista femminile, Raven, una ragazza di vent’anni a cui la vita ha già strappato gli affetti più cari e l’ha sottoposta alle prove più dure, lasciandola in uno stato di sospensione dalla realtà troppo dura da tollerare, che la porta a cedere a passioni carnali, droghe e alcool per non pensare, per sentirsi leggera e senza pensieri. Raven si sente viva solo attraverso lo sguardo e l’apprezzamento, puramente fisico, degli uomini; per lei è indispensabile, ne ha bisogno. Il suo terrore di perdere gli affetti, la sua ansia da separazione, la condurrà però, tragicamente, proprio tra le braccia di un essere spregevole e prevaricante, uno degli antagonisti più odiosi, crudeli e deviati di cui io abbia mai letto. Ezra, che vuole possederla, esibirla e la vuole in un modo morboso e complesso.

Ogni personaggio chiave della storia possiede un suo trascorso che trova il suo seme nel passato e che determina le scelte del presente ed i timori nell’affrontare il domani. Raven convive con il fratello maggiore River, un enorme, bellissimo vichingo capace di abbracci da orso e protettivo come mamma lupo. Insieme a loro, da molti anni, c’è Kai che è giunto nella loro famiglia prima del tragico evento che ha sconvolto le loro vite ma, come scopriremo leggendo, già legato a River da una fratellanza inossidabile che trova le sue radici in quei due anni in cui River non ha abitato a casa con la sua famiglia. Quanti segreti, quante omissioni e che sublime mente al di sopra di tutto a muovere le fila di una trama tutta da scoprire. Sì perché posso parlarvi d’amore, in tutte le sue forme, dell’ossessione morbosa che rende folli e violenti, del perdersi per poi ritrovarsi solo rimettendo insieme tutti i frammenti per divenire, finalmente, un tutto che può concedersi il ricordo e il pianto senza temere di scomparire; però mai, assolutamente, vi racconterò le vere motivazioni e i trascorsi misteriosi dei protagonisti. Queste verranno svelate a tempo debito, in un crescendo di pathos e colpi di scena; vi sembrerà, per un momento, di essere sulle montagne russe delle emozioni, ma tranquille, Cecilia vi guida e vi riporterà a terra soddisfatte e più ricche di quando siete partite!

Torniamo un momento su Kai, meraviglioso ragazzo dal cuore d’oro che sa amare come pochi e tra le cui braccia Raven riesce finalmente a respirare appieno, contenuta e insieme liberata dall’angoscia che soggiorna nei recessi della sua mente. Raven e Kai si amano da sempre, a distanza, timorosi e incerti. Sanno che una parte del loro cuore, un pezzo molto importante del loro essere, vive nel profondo delle loro anime ed ha atteso, sperato, in silenzio. Sono “l’uno per l’altra” ma riusciranno a cedere alla passione e rivelarsi reciprocamente i loro sentimenti solo dopo molto tempo. La passione travolgente e l’alchimia tra i due vi farà sentire le farfalle nello stomaco mentre brividi intensi scorreranno sul vostro corpo. Questa autrice è davvero brava con le parole, le sue descrizioni non stonano mai, anzi sembrano appartenere ad un accordo “altro” ad una sinfonia che circonda tutta la storia e che alla fine anche al lettore è concesso ascoltare.

Si riprende il cucchiaino e lo posa sul bancone insieme al gelato.

«Okay, basta giocare.»

Mi fa scivolare le mani sui fianchi e si avvicina di più, portando a contatto i nostri bacini.

«Guardami, Raven.»

Faccio come mi dice e resto in attesa.

Mi osserva a lungo, scrutando ogni lineamento del mio viso con un’intensità che non gli avevo ancora visto.

«Ti ho chiesto di dimenticare quella specie di bacio che ci siamo dati qualche sera fa ma la verità è che io non sono riuscito a farlo. Ci penso ogni giorno, ogni minuto del giorno e ne sono ossessionato. Conosco il tuo odore, la sensazione della tua mano sulla pelle ma il tuo sapore… è tutta un’altra storia. Il punto è che non dovrei desiderarne ancora, al diavolo, non avrei dovuto nemmeno baciarti sul tuo letto ma è successo con una naturalezza tale che non sono riuscito a fermarmi. Non ho voluto farlo.»

Si avvicina ancora, appoggia la sua fronte alla mia ed espira.

Io sono paralizzata, cristallizzata. Se mi desse una spinta adesso cadrei a terra rigida e mi romperei in un milione di pezzi.

Chiudo gli occhi.

«Non si può, me lo ripeto ogni giorno, ma mi ripeto anche che è stato bellissimo e che ne voglio ancora, ne voglio di più.»

Avvicina le labbra alla mia bocca. Ogni volta che parla guadagna un pezzettino di spazio.

Ormai il mio cuore è impazzito e batte disperato nella cassa toracica.

«Ho voglia di baciarti» sussurra, scaldandomi con il suo alito al cioccolato.

 Kai, sa amare Raven come nessuno. La protegge e la sostiene ma soprattutto non teme di spezzarla e la sprona ad affrontare le sue difficoltà relazionali, aiutandola non solo a liberarsene ma, più di tutto, a crescere. Kai che teme di non essere all’altezza dell’amore di Raven, a cui darebbe tutto, perché la sua vita è stata a dir poco burrascosa ed un oscuro passato minaccia di emergere inopportuno e minare l’ancora fragile alchimia tra loro due, farà del loro amore una bandiera, un punto fisso intorno a cui prendere decisioni cruciali e infine conosceremo sempre più il suo animo nobile, innamorandoci un po’ di lui anche noi.

Ho apprezzato particolarmente la scelta dell’autrice di non limitarsi a parlar d’amore ma di inserire nel suo scritto alcuni temi attuali e drammaticamente noti come ad esempio il bisogno di ricorrere alle droghe per sballarsi, al pericolo che può rappresentare la follia del possesso che non è MAI amore e che può distruggere la vita della vittima, quando questa non la perde del tutto. Apprezzo che in un romanzo si dia spazio a questi temi e non solo perché siamo vicine all’otto marzo, perché la dignità il rispetto e il diritto ad essere libere e autonome è qualcosa che deve essere preteso ogni giorno, in ogni momento. È importante saper chiedere aiuto, comprendere la pericolosità di certe relazioni malate così com’è importante non sminuirsi e cercare sempre il bello nelle cose, nella vita.

I personaggi di questa storia bellissima compiranno un viaggio introspettivo grande e avventuroso, pieno di insidie e pericoli ma il premio, il motivo per cui vale la pena lottare, lo hanno tutti ben presente nella mente e nei piccoli gesti quotidiani: l’amore che li unisce, che è la loro grande forza e che trionferà per la gioia di tutti i lettori. Come, con quali canali, attraverso quali vicissitudini, lo lascio scoprire a voi.

Questo è un libro che rileggerò, ne sono certa. Lo consiglio assolutamente.

Recensione a cura di

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