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Recensione: Kill – Serie Midnight Mayhem vol. 2 di Amo Jones

Titolo: Kill
Autore: Amo Jones
Editore: Virgibooks
Genere: Dark romance / Erotico
Serie: Midnight Mayem vol.2
Data di pubblicazione: 01 gennaio 2022
Target: +18

King # 1 qui la Recensione

Kill #2 qui la Recensione

Kyrin #3

Keaton #4

 

“IL MONDO NON E’ PRONTO PER AMO JONES”. QUESTO HANNO DETTO DI LEI. ED E’ PER QUESTO CHE NOI SIAMO FIERI DI OFFRIRVI UNA AUTRICE BESTSELLER DI USATODAY E WALL ST. JOURNAL FRA LE PIU’ DARK E POTENTI CHE VI CAPITERA’ MAI DI INCONTRARE.

Benvenuti al Midnight Mayhem. Non siamo un circo, non siamo un luna park, e l’unica cosa che dovreste temere di perdere stasera… è la vostra salute mentale.

Non ho mai desiderato nulla più di lei.
Non ho mai odiato nulla più di lui.
Poi è cambiato tutto.
Poi è cambiato tutto.

Killian Cornelii è sempre stato la peggiore delle calamità. Mi è entrato sotto la pelle, e ha lambito la mia anima corrotta con le sue dita. Ma non gli è bastato accarezzarla. L’ha dovuta piegare, perché si adattasse ai suoi palmi. Alle sue mani, che sanno dare conforto, quando non impartiscono crudeltà.
Pensavo di conoscerla.
Ed io pensavo di conoscere lui.
Questa non è una storia d’amore, il coronamento di due anime gemelle che si incontrano e si innamorano perdutamente.
Al Midnight Mayhem non c’è posto per l’amore. Ognuno di noi si esibisce nel proprio spettacolo, ognuno di noi inscena i propri trucchi ed i propri inganni.
Ma c’è qualcuno che è in grado di ingannare perfino Kill.
Perché al Midnight Mayhem non abbiamo un cuore.
Fingiamo solo di averne uno.
Tic. Toc. Tic. Toc.

Questo è il secondo volume della serie “Midnight Mayhem” dell’autrice bestseller di UsaToday e Wall St. Journal Amo Jones!
L’autrice di “Sicko”, lo standalone Dark romance che ha fatto tanto parlare di sé, e che trovate già disponibile per Virgibooks, è tornata con questa dilogia che vi getterà di nuovo nel mondo folle ed oscuro di Amo Jones!
“King” è il primo volume di questa serie, di cui si consiglia la lettura prima del presente titolo.

ATTENZIONE: questo libro contiene scene di sesso esplicite e tratta tematiche di abuso e violenza, fisica e mentale, che potrebbero disturbare alcune tipologie di lettori.

I libri di Amo Jones sono davvero particolari. Occorre dare molto credito alla storia prima di iniziare a unire i puntini, e in questo caso ho vagato nel buio piuttosto a lungo prima di riuscire a orientarmi. Naturalmente è inutile dire che, per quanto ci si possa raccapezzare a un certo punto, alla fine dei giochi l’autrice rovescerà il tavolo mandando in frantumi tutte le nostre certezze.

“Ascolta,” mormora Kaizer. “I ragazzi come Killian, quelli che non hanno un cuore, non sanno come muoversi quando qualcun altro gli dà il proprio, e così lo rompono. Ti fanno un male cane. Che tu lo voglia o no, ti feriranno.”

(Tratto dal libro)

Protagonista è Killian, l’Ingannatore. È un ragazzo che sprizza fascino da tutti i pori e che (come tutti i Fratelli, nati e cresciuti in un circo in cui sesso e promiscuità fanno parte dello spettacolo) ne fa anche tantissimo. Viene descritto come pericoloso tanto da divorarti, ma la mia impressione è di un uomo intenso e passionale, diretto e leale. Ad esempio nei confronti di Maya, sua amica dall’infanzia, non lascia mai intendere niente di diverso dall’amicizia, senza illuderla o giocarci.

A prescindere dalle particolarità legate all’ambientazione (la perversione che caratterizza il circo Mayhem, il potere e la violenza che trasudano i Fratelli), il fascino di Killian è legato al suo essere un mix tra diabolicità, dolcezza, strafottenza e bastardaggine da cattivo ragazzo.

In questo volume ero certa che avremmo approfondito le sue capacità da mentalista, invece non ci sono retroscena che interessano i suoi poteri da “ingannatore”. Anche se diverso da ciò che immaginavo, devo ammettere di aver adorato questo protagonista, proprio per come è stato caratterizzato.

Cazzo se era bella. Avevo sempre amato che le mie ragazze fossero un po’ danneggiate, di modo che, quando gli avessi inflitto altro dolore, loro ci sarebbero state già abituate. Quelle erano le uniche ragazze in grado di gestire uno come me. Io ero costruito per la guerra, non per l’amore. Non voglio spezzare la gente. La voglio già spezzata. E non vorrei pensarla così, ma non posso farci niente.

(Tratto dal libro)

Kill è intrigato da Saskia perché è l’unica che non gli cade tra le braccia, nonostante un’attrazione chimica reciproca evidente. Ho amato i capitoli nel suo punto di vista perché ho potuto intravvedere l’emotività di un ragazzo che non capisce come mai viene rifiutato, incapace di comprendere come mai lei sia infastidita dal suo comportamento promiscuo.

Saskia sembra giocare con lui, provocandolo poi rifiutandolo fino a farlo reagire allo stesso modo. Stuzzica così continue scintille di gelosia, ma soprattutto solletica il suo istinto predatorio, incentivandolo a inseguirla fino ad acchiapparla.

“Io non mi fido di te.” “Neanche io mi fido di te,” ribatte, guardandomi torvo. “E allora perché mi stai aiutando? Sono una causa persa.” Lui rimane qualche istante in silenzio, scrutandomi in volto. “Le persone sono perse soltanto quando non hanno nessuno che voglia ritrovarle.”

(Tratto dal libro)

Il punto di vista di Saskia ci rimette nella prospettiva di una ragazza romantica che desidera sentirsi importante in una relazione seria ed esclusiva, cosa che Kill non ha nessuna intenzione di promettere. Eppure, di tanto in tanto, emergono note dissonanti, ricordi, accenni dai quali si deduce che lei ha un segreto e motivi seri per rifiutare non solo Kill ma gli uomini in generale. Cerchiamo di mettere insieme i flashback come briciole di pane, ma come sempre, fino alla fine non sarà possibile unire i puntini.

“Perché ho la sensazione che tu sia qui per testarmi?” “Testarti?” gli domando io, con la fronte corrugata. “Perché mai dovrei essere qui per testare te?” Killian sfila la bandana dalla tasca posteriore dei suoi pantaloni. Mi viene incontro e preme il pollice sul mio labbro inferiore. “Perché tu sei l’unico test che non sono in grado di superare.”

(Tratto dal libro)

Tra i protagonisti scorre una notevole elettricità che deve essere sfogata. È un romanzo caratterizzato da tantissimo magnetismo, passione ma anche collisione, scintille, frecciatine e screzi, tentativi di allontanamento che non fanno altro che portare a ulteriori avvicinamenti.

Gli unici momenti in cui i ragazzi sono in pace, in cui si sentono in perfetta armonia, è quando sono insieme nell’intimità della loro passione: tutto il resto della loro non-relazione è complicato. Complicato dal fatto che lui è un killer, oscuro, alfa e un po’ strafottente e che nasconde vari segreti legati alla loro setta, ma anche dall’ambiente del circo Mahyem, non solo a causa dei momenti di intimità condivisa nell’atto finale degli spettacoli, ma anche da quella rete di amicizie e inimicizie, antipatie e gelosie che si sviluppa in una comunità ristretta abituata a convivere per lunghi periodi.

“A me non piace lei, Killian. Vuoi avercela con me? Va bene. Fa’ pure. Io non mi aspetto nulla dal nostro rapporto – qualunque cazzo di cosa sia – perché io non sto cercando un fidanzato e sono piuttosto certa che tu non sia alla ricerca di una fidanzata, ma tu avvicinati un’altra volta a quella puttana e non sarà lei l’unica che verrà picchiata.” Gli lascio andare le guance, mentre realizzo che, probabilmente, sto facendo in tutto e per tutto la figura della psicopatica.

(Tratto dal libro)

I segreti che entrambi nascondono rivelano un legame ben più profondo di quanto potremmo aspettarci e sono la causa del comportamento scostante di Killian, che passa spesso da momenti di dolcezza a passione enigmatica e totalizzante, fino dimenticare o perfino tradire Saskia.

Le rivelazioni sul mistero profondo che unisce le vite dei due ragazzi e che loro hanno continuato a portare avanti durante tutto il romanzo ci costringeranno a rileggere la storia con una seconda chiave di lettura, rendendo tutto molto intrigante e allo stesso tempo facendo sì che la loro connessione ci risulti naturale, semplicemente frutto del destino.

Scoprono di esser creature opposte, in cui ognuno rappresenta per l’altra il cattivo della propria storia, ma quando tutto verrà a galla ormai i giochi saranno fatti: per quanto dolore rappresentino uno per l’altra, il magnetismo, il bisogno di possesso, di protezione, di stare insieme a contatto uno con l’altro sono sentimenti ormai inevitabili, troppo forti e consolidati, impossibili da rompere.

Saskia alza gli occhi davanti alla mia sparata e si rimette in piedi. Col passare dei mesi, ho capito ormai che lei prende molto bene la mia personalità. Non è una personalità facile da gestire, fra l’altro, ma lei la prende fra le sue mani e la padroneggia. È la cosa più sexy al mondo, quando una donna sa come maneggiare un uomo tormentato e allo stesso tempo insolente.

(Tratto dal libro)

Riassumendo, è una storia che ci porta su montagne russe emotive; per quanto la relazione sentimentale tra Killian e Saskia sia altalenante, rimane sempre molto intensa, vorace, carnale, passionale.

Adoro il fatto che nei libri di Amo Jones gli sviluppi e i momenti di svolta avvengano senza seguire cliché prestabiliti, lontano da archi di crescita canonici e preconfezionati. È tutto sperimentale, ma non frutto di forzature allo scopo di stupirci quanto espressione della cifra stilistica assolutamente personale dell’autrice, che un po’ ci stordisce, un po’ ci ammalia nel suo essere innovativa, un po’ ci lascia confusi in attesa di chiarimenti futuri, spingendoci oltre i nostri limiti, a metterci in discussione, e a dare sempre più credito alla storia.

“Io ti aspetterò, cazzo, per tutto il tempo necessario, perché il tempo smette di scorrere, a meno che tu non sia fra le mie braccia.” Le scendono le lacrime dagli occhi. “Mi dispiace.” “Non dispiacerti…” sussurro, dandole dei baci soffici sulle labbra e asciugandole le lacrime. “Non saresti la ragazza di cui mi sono innamorato, se non me la facessi sudare un po’.”

(Tratto dal libro)

Nell’epilogo la storia apre le porte al prossimo romanzo, quello su Kyrin, che a questo punto trova un punto di connessione con la serie degli Elite King’s Club (in italiano sono tradotti solo i primi tre libri: il cigno d’argento, il filo d’argento e il silenzio dorato).

 

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