Recensione in anteprima: Fake Out di E.M.Moore
Serie Warner University Bulldogs #2

Autore: E.M. Moore
Editore: Dri Editore
Series: Warner University Bulldogs
Data di uscita: 27 Maggio
La serie è composta da:
- Come Back
- Fake Out
«Ottimo, vuol dire che il piano sta funzionando.»
Sei mesi e un semplice accordo.
Nessun sentimento in gioco. Solo finzione.
È la ragazzina perfetta per simulare una relazione.
Lei aiuta me. Io aiuto lei.
Sono Aidan Michaels, il quarterback dei Bulldogs.
E non avevo previsto che la ragazzina perfetta avrebbe incasinato ogni cosa.

Fake Out è uno sport romance che, almeno in apparenza, sembra seguire il copione classico del genere: finta relazione, quarterback popolare, lei la ragazza perfetta per interpretare la parte… e poi, naturalmente, i sentimenti che iniziano a complicare tutto. Ma ciò che sorprende di questo romanzo è la profondità emotiva nascosta sotto la superficie scintillante dei cliché.
Il protagonista maschile, Aidan Michaels, è il tipico atleta da copertina, ma sotto la corazza da quarterback si nasconde una vulnerabilità che rende il suo personaggio molto più autentico. Aidan è afflitto dalla sindrome dell’abbandono, e questo elemento psicologico viene esplorato con una delicatezza che arricchisce davvero la storia. Il lettore è portato a guardare oltre il suo ruolo da sportivo, percependo le sue fragilità, le sue paure e il modo in cui cerca di nasconderle dietro a battute taglienti e a un’apparente sicurezza.
Bailey, la protagonista femminile, non è solo una comparsa nel piano di Aidan, ma una figura complessa, modellata da una famiglia ricca, potente e profondamente disfunzionale. I genitori, quasi burattinai, manovrano lei e suo fratello come se fossero strumenti da usare per mantenere l’apparenza. Questa dinamica familiare è molto presente nel romanzo e aggiunge un ulteriore livello di tensione e introspezione, rendendo difficile per Bailey affermare la propria identità.
Il rapporto tra i due protagonisti nasce come una messinscena.
«Sei la mia fidanzata, le altre non mi staranno intorno tutto il tempo.»
– «Quindi, sarò il tuo repellente per le ragazze?»
Ma si evolve in qualcosa di più intenso e inaspettatamente genuino. La loro chimica è palpabile e alcune battute come
«Mi piacciono le sfide» / «Ottimo. Sto per diventare la tua sfida preferita.»
riescono a mantenere vivo il ritmo e a far sorridere anche nei momenti più tesi.
Senza la componente psicologica, Fake Out sarebbe potuto essere il solito sport romance: godibile, ma prevedibile. Invece, è proprio la fragilità emotiva dei protagonisti e il peso delle dinamiche familiari a rendere la storia più profonda, intensa e memorabile. Un romance che sa parlare tanto al cuore quanto alla mente.