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Recensione: I frammenti del cuore di Anna Grieco e Irene Grazzini

Serie: Carnaby Club #3

Titolo: I frammenti del cuore

Serie: Carnaby Club #3

Autrici: Anna Grieco e Irene Grazzini

Genere: romance storico regency

Editore: Mondadori I Romanzi Classic

Data di pubblicazione: 3 Maggio 2025

Età di lettura consigliata: +16

La serie Carnaby Club è composta da:

  • Sussurri nel vento di Barbara Riboni vol.1—->Recensione
  • La seduzione del fuoco di Francesca Redeghieri vol.2—->Recensione
  • I frammenti del cuore di Anna Grieco e Irene Grazzini

Tutti credono che James Aiden Hay, visconte Beaumont, sia morto a Waterloo… e in un certo senso, lo è.
Per quattro anni ha condotto un’esistenza a metà, senza memoria e spezzato.
Ora, però, ricorda tutto ed è tornato per riprendersi la sua vita.
E Annabeth.
Lei è promessa a un altro, un uomo integro nel corpo e nell’anima, non un reduce segnato dagli orrori della guerra. James dovrebbe lasciarla andare e dirle addio, eppure Annabeth non ha mai dimenticato i suoi baci, le sue carezze.
Soprattutto, non ha mai smesso di amarlo.
Ora ha bisogno che lui combatta ancora.
Per lei, per loro.
Per un sogno che sembrava perduto, ma in realtà non si è mai infranto.

Care Fenici, che libro magnifico, fate attenzione quando lo leggerete – perché deve essere letto – appena iniziato sarà molto difficile staccarsi dalle sue pagine; le due autrici si sono particolarmente impegnate per rendere il ritmo incalzante da subito. 

Come ho notato in altri romanzi, sempre della Grieco e della Grazzini, la narrazione fin dalle prime battute porta avanti più dinamiche che mettono in gioco diversi personaggi, i quali si muovono nella storia a più riprese, come una sorta di azione militare, una strategia oliata e tenuta in piedi con molta maestria. Non c’è nessun rischio di noia, anzi, le emozioni turbolente, la curiosità, gli intrighi e i duelli vi terranno con la mente concentrata al volume. Gli stessi protagonisti nonché le figure secondarie hanno un ruolo da giocare e sono pronti a dar battaglia nell’animo di noi lettori. 

Il libro inizia con sofferenza, tristezza e nostalgia di un amore che è stato distrutto sui campi di Waterloo. Durante la precedente collection, ricordiamo tutte quanto ci dispiacque per James, il leone che non tornò dalla Francia, e di come questa perdita avesse influito su tutto il resto della Confraternita in un modo o nell’altro. Ma di certo mai come in Annabeth, la sua promessa sposa, che quattro anni dopo ancora lo ricorda, versando lacrime per lui. La ragazza, spinta dal defunto padre e dal fratello, ha accettato il fidanzamento con Mark, Conte di St. Just, che abbiamo già avuto il dispiacere di incontrare nel precedente volume: La seduzione del fuoco di Francesca Redeghieri. Non mi era piaciuto allora e di certo non spenderò parole gentili per lui adesso. Un vero narcisista, subdolo e viscido. 

E questa è la prima parte, la seconda inizia con un personaggio che tutti credevano morto: James Aiden Hay, Visconte di Beaumont, erede del Conte di Errol, ritornato a casa dopo quattro anni di amnesia, con una gamba malandata, disturbi post – traumatici a causa della guerra, e una certa paura di non essere più all’altezza della vita che era destinato a intraprendere. Anche se ama Annabeth, crede che lei sarà più felice con un uomo sano, non di certo con uno “storpio” matto come lui. Quindi, invece di interrompere il fidanzamento, si avvia verso la dimora di Rocksavage sperando che possa aiutarlo a guarire. 

“Storpio. Così lo avevano definito. Perché quello era. Uno storpio incapace perfino di difendere se stesso, figurarsi le persone care.”

Quello che James non sa è che Annabeth, non solo non vuole saperne di sposare Mark, ma addirittura, dopo essere venuta a conoscenza di trame a suo danno e di uno scioccante segreto, scappa nel cuore della notte per raggiungere la sua amica Lady Alisèe, vicina dei Rocksavage, o meglio, vicini di casa di quel ragno infernale di cui si continua a parlare per mezzo libro! Ma perché dico io! Perché dovete tutte continuare a nominarlo? Antipatiche! 

Scusate lo sfogo, ma quando me lo immagino girare per casa, mi viene una voglia matta di urlare fino a svenire, allertando tutte le possibili forze dell’ordine in zona! 

Questo non è un libro in cui la bella di turno incontra il suo amore alla fine e poi felici e contenti cavalcano verso l’alba alla ricerca di nuovi inizi, assolutamente no, l’incontro tra i due avviene abbastanza in fretta, ma quei quattro anni si fanno sentire e da qui sfociano incomprensioni, moltissimi avvenimenti, parole che era meglio non dire e un intreccio ben costruito. Incontrerete personaggi già visti che hanno un ruolo importante, altri subdoli e macchinosi che vi faranno venir voglia di entrare nel romanzo e prendere a calci qualcuno.  Un finale stupendo con il suo piccolo ma ben meritato colpo di scena. 

Posso dire, dopo la lettura, praticamente iniziata alla mattina e finita a tarda sera, da cui mi sono staccata a brevi tratti, che sono veramente contenta di aver avuto il piacere di leggerlo, ho vissuto emozioni intense, dalla tristezza all’ansia feroce e al picco di adrenalina quando sembrava che fosse tutto perduto e, infine, un senso di rivalsa di un amore vero e forte. Ho empatizzato con entrambi i personaggi e mi sono davvero divertita nel partecipare ai loro sconvolgimenti. 

Potrei dire che a differenza degli altri romanzi della serie, in questo caso, ci sono meno analisi da fare sui personaggi, anche i “cattivi” non sono particolarmente scusabili, né molto approfonditi, ma va bene così, poiché, ripeto, le azioni così bene messe in moto, il ritmo veloce, la narrazione serrata che fanno di questo volume una lettura decisa e intensa. 

Non ho certezze su chi sarà il prossimo protagonista del seguente volume, anche se un’idea me la sono fatta, e non vedo l’ora; chissà se costui avrà modo di farsi perdonare ai miei occhi… chi lo sa. Certo è che la mia curiosità sulla figura di Benjamin Blake e le sue strane partite a scacchi sono cresciute, purtroppo so che dovrò aspettare, ma non vedo l’ora che sia il suo turno! 

Buona lettura 

Hot 🔥 | Scene con pathos piccanti

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