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Recensione: Come un brivido nel buio di Mary Durante

Serie: Shadows Vol 1.5

Titolo: Come un brivido nel buio

Serie: Shadows vol 1.5

Autore: Mary Durante

Genere: Romance BDSM MM

Editore: Self

Data di pubblicazione:  6 Ottobre 2023

Età di lettura consigliata: +18

La serie Shadows è composta da:

  • Come ombre nella notte Vol. 1 —> Recensione
  • Come un brivido nel buio Vol 1.5
  • Come un marchio sulla pelle Vol. 2 —> Recensione
  • Sulle orme dei poeti Vol. 3 —> Recensione
  • Oltre gli echi del dolore Vol. 4 —> Recensione
  • Alle porte del domani Vol. 5
  • Behind the Shadows Vol. 5.5

Non puoi avere un sub quando sei un assassino in fuga, braccato dai criminali della gang con cui sei cresciuto. Soprattutto, non puoi avere come sub l’uomo che ha cominciato a invadere la tua mente con una costanza fastidiosa, diventando il centro indissolubile dei pensieri e l’unica persona che per te abbia una qualche rilevanza.
Lucifer lo sa bene, continuare a cercare Matt avrà come unica conseguenza quella di mettere in pericolo entrambi. Per proteggere lui e se stesso non ha scelta: deve dimenticarsi di averlo conosciuto, distruggendo sul nascere la sorprendente intimità che si è creata tra loro fin dai primi incontri.
È quello che si sta ripetendo anche ora, appeso a ottantanove piani d’altezza, in procinto di fare effrazione nell’appartamento del suo amante per sorprenderlo con una visita inaspettata e per rubare alla notte qualche altra ora d’illusione.

 

 

Si tratta di una raccolta di piccoli extra che vanno ad arricchire la serie Shadows come delle bonus track: raccontano momenti, episodi, piccole perle che arricchiscono la trama degli altri volumi, aggiungendo sfumature ai personaggi e alle vicende.

Allentò la presa, trasformandola nella versione appena più decisa di una carezza. Neanche per un istante Matt aveva provato a combatterla, in una prova di fiducia che gli regalava un’esaltazione del tutto istintiva, il brivido di soddisfazione nel vedersi obbedito e la consapevolezza che a farlo non fosse un sub abituato a chinare la testa e a compiacere, ma una persona ostinata, orgogliosa com’era lui.

Per quanto frammentario e impossibile da valutare come lettura standalone, essendo i vari spezzoni riferiti a momenti diversi della relazione tra Matt e Lucifer e a episodi diversi della serie, ho trovato comunque interessante e importante leggere il punto di vista di Lucas, che il primo volume aveva volutamente tralasciato.

Come ombre nella notte, infatti, riportava solo il punto di vista di Matt, un sottomesso che, dopo essersi trattenuto per tutta la vita dall’assecondare la sua natura, si è infatuato di un Dom che risponde in pieno alle sue aspirazioni: un uomo solido ma rispettoso che sappia ascoltarlo, presente, attento, capace di leggere le sue reazioni, e capace di dare il giusto valore alla fiducia che ha riposto in lui.

«Lasciati andare, Matt,» gli ordinò, la voce bassa e gentile, che voleva rassicurare e non minacciare, ma come risposta ebbe un altro gemito misto a un singhiozzo. Questo lo bloccò un istante. Ormai sembrava che Matt non fosse più in grado di parlare, ma ancora non aveva raggiunto il subspace. E forse non lo avrebbe raggiunto mai, non con lui. Sei un assassino e un criminale. Come puoi pretendere che si fidi davvero? Fece una smorfia, rinchiudendo quel pensiero dove non sarebbe riuscito a fargli dolere il petto, quindi tornò a occuparsi di lui.

Il punto di vista di Lucifer permette di dare ancora più spessore a questo personaggio, che ha a sua volta dubbi e timori, pur non essendo propriamente un uomo fragile. Sa di non essere una brava persona: affine alla violenza e agli omicidi, ha un passato complesso che lo vede partecipe in azioni orribili che alterano l’opinione di se stesso. Oltretutto è una persona in fuga, che sa di non poter offrire a un partner alcuna stabilità e continuità.
Nonostante queste remore, il richiamo carnale tra i protagonisti e l’attrazione anche mentale che Lucifer prova per Matt, un ragazzo ironico, sottomesso ma allo stesso tempo irriverente e capace di tenergli testa, rimane un interesse che non aveva mai sviluppato per nessun altro, e non può impedirsi di continuare a vederlo, di approfondire la cosa, di sperare in qualcosa di meglio, di trovarsi invischiato nella sua marmellata.
La lettura risulta quindi molto interessante, perché il punto di vista del Dom completa, in un certo senso, le sfaccettature di una trama che, per quanto piacevole, mancava un po’ di questo tipo di spessore.

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