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Recensione: Rivendicami con forza di di Vanessa Vale serie Bridgewater County #2

Titolo: Rivendicami con forza

Autore: Vanessa Vale

Serie: Bridgewater County

Genere: contemporaneo/erotico

Formato : solo ebook

data di uscita: 13 Gennaio 2020

 

1- Cavalcami con passione  recensione QUI

2- Rivendicami con forza

3-Take Me Fast

4-Hold Me Close

5-Make Me Yours

6-Kiss Me Crazy

In fuga da un ex-ragazzo folle, Hannah Winters è decisa a mantenere un profilo basso e il cuore relegato al sicuro. Spossata dal suo lavoro in medicina e dall’avere a che fare con uno stronzo autoritario, il suo interesse in una storia d’amore è assolutamente nullo.. fino a quando non incappa in loro due. Un solo sguardo a Cole e Declan e per Hannah sarà davvero difficile impedire al ghiaccio che le si è formato attorno al cuore di sciogliersi.

Declan è cresciuto a Bridgewater e il suo impiego come agente di polizia significa che ha un istinto per i guai, e Hannah Winters risveglia in lui ogni genere di sensazioni che non riesce a combattere. Quando il suo amico, Cole, scopre quella donna sexy con la personalità di tipo A e il desiderio negli occhi, ma menzogne sulle labbra, è altrettanto determinato a domarla e a portare alla luce le sue più profonde paure – e desideri.

Quando il suo passato la raggiunge, saranno Cole e Declan a convincerla a smettere di fuggire, dal proprio passato così come dal desiderio che arde tra di loro. La rivendicheranno, anche se saranno costretti a farlo con forza… un bacio seducente alla volta.

Avvertimento: da sciogliere le mutande! Rivendicami con forza è il secondo libro nella serie follemente spinta in cui due cowboy alfa ossessionati incontrano la loro eroina con la personalità di tipo A. Questo romanzo a lieto fine gira tutto attorno a lei – niente scene tra uomini.

In fuga dall’ex violento e possessivo Brad Madison, la dottoressa Hanna finisce per nascondersi casualmente a Bridgewater, dove trova lavoro come cameriera presso il ristorante di Jessie.

Proprio qui Declan e Cole iniziano il loro corteggiamento: si presentano tutti i giorni a pranzo in coppia e, tra sguardi e frecciatine, inizia un gioco di seduzione. Hanna è sicuramente attratta dai due uomini e ha fantasie su di loro (infatti, il libro si apre con una scena di sesso a tre, che poi si scopre essere solo un suo sogno) ma non saprebbe chi scegliere.
Quando finalmente i ragazzi mettono le carte in tavola invitandola fuori a cena e facendole capire che sono un pacchetto completo (due al prezzo di uno!), lei non può crederci e, malgrado le rassicurazioni di tutta la comunità, di come lì sia la tradizione e non ci sia nulla di strano, non ne vuole sapere. Le sue paure, dovute all’esperienza con Brad, e l’eccessiva possessività dei due uomini certo non aiutano. Comunque, dopo mille moine e le buone parole di tutti sui cowboys in questione, alla fine Hanna accetta il famigerato appuntamento. Ovviamente, se loro devono dimostrarle quanto siano compatibili e fatti gli uni per l’altra, ben difficilmente la serata si concluderà con la cena…
Quella che per Hanna rappresenta una notte di follia destinata a non ripetersi, diventa presto qualcosa di più profondo e serio; rimane però sempre lo spettro del suo ex che potrebbe scovarla da un momento all’altro. In effetti, malgrado la comunità abbia fatto fronte comune per proteggere la ragazza, Brad riesce lo stesso a incontrarla a tu per tu e le cose rischiano di mettersi male… fortunatamente, i due spasimanti di Hanna arrivano prima che capiti il peggio.

Penserete che sia masochista ad aver voluto leggere anche il seguito di Cavalcami con passione (tra l’altro i titoli son0 tutti declinati al singolare ma si parla sempre di ménage… sarebbe più consono un Rinvendicatemi o Rivendicaci con forza. Si tratta però di dettagli) ma, nonostante l’italiano sempre discutibile e la sensualità per i miei gusti scarsina, devo dire che mi diverto a leggerli, anche se l’intento dell’autrice non credo fosse esattamente questo.

I due manzi sono: Declan, che abbiamo già incontrato nel libro precedente, il fratello poliziotto di Cara, grande amica di Catherine (la tipa cavalcata per intenderci, per altro ora bella felice e contenta) e Cole, che sebbene sia fermamente convinto che Hanna sia la donna giusta per loro, ha un serio problema a rapportarsi con le figure femminili perché ha visto il padre rigirato e distrutto dalla sua giovane matrigna.

Quindi, abbiamo una fuggiasca che nasconde la sua identità e fornisce risposte evasive sul suo passato, un poliziotto che annusa le bugie da lontano e un uomo che tende a vedere in tutte le donne delle approfittatrici: un bel quadretto, non c’è che dire…

Se Declan cerca di capire con scarsi risultati cosa stia nascondendo la ragazza, Cole, che apparentemente è il più convinto, appena scopre per un caso fortuito che Hanna ha una formazione medica di tutto rispetto, le si rivolta contro accusandola delle peggiori nefandezze.
Agli improperi di Cole si aggiunge un articolo del giornale locale che parla delle gesta eroiche della nuova cameriera, è quindi ovvio che Brad a questo punto la rintraccerà ed è giunto il momento di cambiare nascondiglio. È col cuore a pezzi e in preda al terrore che Hanna prepara la valigia e si appresta a lasciare in silenzio Bridgewater.
Grazie a una soffiata di Jenna, Cole la trova in procinto di partire e, dopo essersi cosparso il capo di cenere, la convince a spiegare quale sia il problema e da cose fugge.

A differenza della storia precedente, qui il rapporto tra i due uomini è paritario, mentre quella che onestamente non fa una bellissima figura è proprio la ragazza: fai sogni erotici sui due cawboys dove ti immagini tipo sandwich, ma quando scopri che a Bridgewater è usanza comune che le donne abbiano due mariti, non soli caschi dalle nuvole (perché una cosa del genere non si nota ovviamente), ma cerchi in tutti i modi di sfuggire loro perché per te c’è qualcosa di sbagliato in tutto ciò! Ok, posso capire, ma dopo il sogno a luci rosse accetta e stai a vedere cosa succede, che diamine! In più, quando capisci che in effetti il rapporto va oltre il sesso, non ti confidi coi due uomini, tra cui uno, sottolineo, è un poliziotto… complichiamo le cose gratuitamente!

Le scene di sesso ci sono e anche abbastanza spinte, ma per me non particolarmente erotiche, un po’ perché, come già spiegato in passato, leggere di c…i e f…a ogni tre per due e nemmeno ben contestualizzati lo trovo fastidioso e, soprattutto, senza quella finezza che trasforma una scena altrimenti pornografica (o grottesca) in qualcosa di sensuale.

«È arrivato il momento di venire per i tuoi uomini, cara».
«Okay» dissi io, perchè stavo proprio per farlo.

(Tratto dal libro)

A parte che se qualcuno in un momento di intimità interpellasse me con l’appellativo “cara”, farebbe una gran brutta fine, trovo oltremodo ridicolo una che risponde: “ok”, invece di esplodere direttamente gridando… Ecco, è quantomeno grottesco.

Confesso che per certa parte del libro mi ero illusa che la traduzione e la lingua italiana fossero leggermente migliorate, ma mi sono dovuta presto ricredere incappando in verbi declinati male e frasi a volte vagamente oscure.

Di nuovo premierei volentieri la fantasia e l’idea della storia con mezza stella in più, però mi trovo costretta a confermare il voto precedente.

( e sono stata generosa)

 

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