Recensione libri

Review party : Credevo di odiarti e invece …mi hai completamente stravolto la vita di Licia Righi & Daisy C. Evans

 

Credete nel destino, quando le strade di due persone si incontrano di nuovo dopo tanti anni?

Lilia non ci ha mai creduto, ma nell’istante in cui si imbatte in lui, la persona che più detesta sulla faccia della Terra, capisce che niente sarà più come prima.
Samuele è bello, imprevedibile, sfrontato e fin troppo sicuro di sé, ma quello che più non sopporta di lui è che sia anche dannatamente intelligente.
Insomma, non si può avere tutto dalla vita! Siete d’accordo?
Eppure lui ha tutto.
E quando, per raggiungere il suo obiettivo, sarà costretta a chiedere aiuto proprio alla sua nemesi e a dover trascorrere parecchio tempo con lui, si accorgerà che tutti nascondono dei segreti e non è tutto oro ciò che luccica.

 

 

 

Care Fenici, con immenso piacere vi dico che le mie aspettative su questo libro sono totalmente state soddisfatte, sono rimasta decisamente stupita di come l’autrice sia riuscita a trasformare un manuale di auto guarigione e realizzazione in una storia accessibile, con uno stile narrativo frizzante e personaggi facilmente assimilabili da chiunque. È qui che vorrei soffermarmi, ossia come il romanzo possa entrare nelle vite di ognuno di noi e farci riflettere sulle nostre scelte e magari aiutarci, dandoci preziosi spunti di riflessione per arrivare a una maggiore consapevolezza. 

Innanzitutto siamo in Italia, per fortuna, vicino a Varenna, dove Lilia, trentenne, lavora con la nonna in una fioreria. Ogni venerdì, puntuale come un orologio svizzero, arriva Gianluca, un bellissimo ragazzo dal sorriso spontaneo e innati modi gentili, a comprare dei fiori. Non si sa per chi sono ed essenzialmente di lui Lilia non sa nulla, ma ogni volta che lo vede le farfalle volano nel suo stomaco e tra sudori e balbettii non riesce mai a spiccicare più di qualche parola. A niente servono gli incoraggiamenti della nonna un po’ fuori le righe e dell’esuberante amica Serena. Fermiamoci un attimo. Lilia è uno dei due personaggi chiave, l’altro lo vedremo dopo, e il bello è che qualunque donna potrebbe essere lei. In un certo senso incarna lo stereotipo della ragazza timida, goffa e sfortunata in amore con un passato infelice ma a una più attenta analisi sembra che la cosa sia voluta, in modo da poterci più facilmente identificare in lei. Serena, impotente di fronte alla negazione di aiuto della sua amica, contatta al suo posto Mr. Love, uno psicologo specializzato nell’aiutare le persone a migliorare se stesse e a conquistare l’amore. Gianluca varrà lo sforzo?

La seconda figura centrale è Samuele, un ex compagno di scuola di Lilia e suo eterno antagonista; a differenza della donna l’uomo incarna lo stereotipo del ragazzo perfetto, bellissimo, muscoloso, popolare con una vita lavorativa affermata. I due non si possono soffrire fin dai tempi del liceo, la prima a causa della rivalità nei successi scolastici e il secondo a causa della mancanza di interesse di Lilia nei suoi riguardi. L’autrice non ce lo presenta così a caso, poiché è lui Mr. Love e dopo un certo sgomento iniziale, sarà proprio l’abilità di Samuele nel suo lavoro e l’innata capacità di entrare in empatia con le persone che gli permetterà di fare la differenza aiutando la ragazza a uscire dal suo guscio. Riuscirà a far emergere la vera Lilia dal suo congelamento emotivo e auto realizzativo? Lo scoprirete solo leggendo questa più che speciale storia. 

Inizialmente ho pensato che Licia Righi mi stesse prendendo in giro portando in scena tutti questi personaggi stereotipati e lineari ma poi ho capito dove volesse andare a parare ed è stato illuminante, ecco se proprio dovessi muovere una critica direi che non ho trovato il finale completamente adatto, ci sono un paio di questioni etiche che non mi sono piaciute. Ma a parte questo verrete conquistate dalla sua bravura nel saper gestire figure molto diverse tra loro e di certo farò tesoro dei pilastri, perché in fondo anche io sono un po’ Lilia. Insomma se avete amato il film La dura verità non potete che farvi coinvolgere appieno. L’amore è ben presente ma più che sul piano fisico è concentrato su quello verso noi stessi, che ci insegna ad amarci e perdonarci, dandoci quella spinta per guarire e proseguire nei nostri obiettivi senza dar conto a nessuno tranne a noi. La vicenda è talmente ben costruita da necessitare più riletture per trarne davvero giovamento. Ben più che apprezzato e per questo motivo consiglio a tutti di leggerlo. 

 

 

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