Recensione libri

Review con recensione: Baciami prima di andare di Paola Garbarino

Titolo: Baciami prima di andare

Autrice: Paola Garbarino

Genere: Contemporary romance

Edizioni: Self Publishing

Data di pubblicazione: 27 Giugno 2022

Genova.
Un convento carmelitano.
Un affresco del Cinquecento.
Una ragazza che lo restaura, ma che non sa rimettere insieme i pezzi del proprio cuore.
Un ragazzo che torna dall’Australia, ripiombando nella vita di lei, lui e la sua fobia degli insetti e il desiderio di riallacciare una storia rimasta in sospeso.
Un altro ragazzo, misterioso, che sfugge da un ingombrante passato da peccatore, e ora vive in quel convento e ha bisogno che gli venga restaurata l’anima.
In un’epoca storica provata dalla pandemia, che cerca di sanare le proprie ferite, tre anime spezzate in modi diversi, tre vite che si intrecciano in cerca di redenzione.

Ben trovate, care Fenici! Oggi parleremo di un romance che affronta tematiche importanti, perché l’amore non è solo possesso o eros; no, l’amore è un lungo percorso, una strada da percorrere insieme, mano nella mano, ed è proprio questo che ci narra questa meravigliosa autrice. Ma andiamo per gradi e conosciamo meglio la storia di cui mi appresto a narrare.

Mina porta un grande peso sul cuore: Rei (soprannome di Aureliano), l’amore della sua vita, è sparito senza dire una parola. La loro relazione, finita tragicamente, è motivo di vergogna per lei, a causa di terribili eventi successivi alla loro prima volta. Sembrava si stesse riprendendo, inoltre i suoi studi d’arte la gratificavano enormemente, quando all’improvviso Aurelio piomba nuovamente a reclamare la sua attenzione. Ma una nuova conoscenza turbata la mente della ragazza: Enea, bello e dannato, un nuovo rapporto da scoprire, con misteri complicati da portare alla luce.

Anche per Aurelio gli ultimi anni sono stati difficili. Trascinato in Australia da un padre despota per motivi di lavoro, si ritrova a lasciare la sua Genova e la ragazza con la quale era cresciuto e aveva scoperto l’amore. Le ultime parole di lei avevano ferito il suo cuore, dettate dal dolore causato dalla perdita della madre. Ma Rei avrebbe fatto qualunque cosa per tornare da Mina e mettere le cose in chiaro.

Una storia di sentimenti profondi, caratterizzata da meravigliose descrizioni, accurate e intense. Ogni particolare, ogni istante, è intriso di quel pathos che solo l’amore passato attraverso un immenso dolore può riuscire a comunicare. Viviamo, attraverso gli occhi dei protagonisti, i momenti più belli della loro fanciullezza, cogliendo l’attimo in cui la tenerezza ha lasciato il posto all’attrazione.

Genova è descritta con perizia e attenzione, attraversiamo gli stretti vicoli in compagnia dei protagonisti.

La vicenda si svolge nel periodo del covid e tenta di proiettarsi negli anni futuri, aprendo una finestra di speranza sulla drammatica condizione che ha colto tutti noi. Ma non si ferma a questo, rendendo la vicenda parte di un coro più ampio, legato alla vita della città e al susseguirsi degli eventi.

Le ambientazioni sono ben costruite, i dialoghi fluidi, e il libro è molto scorrevole. Un editing ineccepibile corona un’opera molto interessante, che si sofferma non tanto sul rapporto dei protagonisti, quanto sul percorso intrapreso per arrivare al ricongiungimento. Un viaggio interiore e di catarsi, caratteristico dei migliori romance.

Consiglio la lettura a un target di pubblico dai quattordici anni in su, data la delicatezza con le quali vengono descritte le scene intime e la forte interazione familiare.

Buona lettura, care Fenici, e a presto!

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