Recensione: Wolfsong – Il canto del lupo di TJ Klune
Serie: Green Creek #1
Titolo: Wolfsong – Il canto del lupo
Serie: Green Creek #1
Autore: TJ Klune
Genere: Paranormal
Editore: Mondadori Oscar Fantastica
Data di pubblicazione: 31 Ottobre 2023
La serie Green Creek è composta da:
- Wolfsong – Il canto del lupo #1
Ox aveva dodici anni quando suo padre gli impartì una lezione davvero importante. Gli disse che non valeva niente e che la gente non lo avrebbe mai compreso. Poi andò via.
Ox aveva sedici anni quando incontrò un ragazzo sulla strada verso casa. Il ragazzo che parlava, parlava e parlava. Soltanto in seguito scoprì che il ragazzo non aveva aperto bocca per quasi due anni prima di quel giorno e che viveva con la famiglia che si era trasferita nell’abitazione in fondo al sentiero.
Ox aveva diciassette anni quando scoprì il segreto del ragazzo e il mondo attorno a lui si dipinse di rosso, arancione e viola, di alfa, beta e omega.
Ox aveva ventitré anni il giorno in cui la morte arrivò in città, scavandogli un vuoto nella testa e nel cuore. Il ragazzo rincorse il mostro con lo sguardo assetato di vendetta, lasciando Ox a raccogliere i cocci.
Sono trascorsi tre anni da quel fatidico giorno… e il ragazzo è tornato. Ma ora quel ragazzo è un uomo e Ox non può più ignorare il canto che ulula tra di loro.
Care Fenici, è con immenso onore che vi presento Wolfsong, un libro che mi ha stregata e costretta a leggere anche quando non riuscivo a tenere gli occhi aperti. Ci sono romanzi da evasione e poi c’è il romanzo che ti prende e ti porta via e non ti molla neanche quando è finito, ecco questa è la definizione più appropriata di Wolfsong, il primo volume della serie Wolf Creek di TJ Klune. Dal titolo è abbastanza chiaro che parli di lupi, più precisamente licantropi e, seppur il genere sia stata visto e stravisto, l’autore riesce a infilarci qualcosa di originale, ma non è questo il cavallo di battaglia. La vera forza che ho percepito nelle sue pagine è il lirismo, la poesia, l’innocenza, l’amore, la forza di essere se stessi. L’universo creato da TJ è legato ai suoi personaggi: ognuno di loro è importante, ma forse il più particolare è Oxnard. Non credo di aver mai fatto più fatica a inquadrare qualcuno. Non perché sia difficile da capire, ma perché un’anima così pura e forte non l’ho mai incontrata e dubito seriamente che succederà. Prendo a prestito una frase tratta dal libro per descrivervi questo incredibile protagonista:
“La mia mente non sapeva come distaccarsi dal cuore ed ero povero.”
Non vi sembra una frase meravigliosa? Di sicuro è calzante.
Oxnard, da tutti chiamato Ox, che in inglese vuol dire bue, è un ragazzo grande e grosso dal cuore semplice, buono, con una madre meravigliosa e un padre che lo ha abbandonato a dodici anni. Se mi permettete il francesismo, suo padre era un gran pezzo di merda, le cui parole crudeli perseguitano il figlio fino alla fine. Apparentemente il ragazzo sembra un po’ tonto, in verità è speciale, o meglio, è di più degli altri. La sua sensibilità e la sua empatia hanno una marcia migliore rispetto alle altre persone, cosa che gli crea non pochi problemi con la gente. Malgrado il ragazzo abbia tante ragioni di lamentarsi, non lo fa e si dà subito da fare. Dopo l’abbandono del padre, prende il suo posto all’officina di Gordo, che lo accoglierà come un figlio. Qui troverà una seconda casa con il suo capo e i colleghi Rico, Tanner e Chris. Tutto cambia allo scoccare del sedicesimo compleanno, quando nella casa vicina alla sua, disabitata da anni, tornano i proprietari: i Bennett.
I Bennett sono un branco di licantropi, capeggiati dall’alfa Thomas e sua moglie Elizabeth. Ne fanno parte anche Mark, fratello di Thomas, e i figli Carter, Kelly e Joe. Sarà quest’ultimo, il piccolo della famiglia ma anche futuro alfa, a trascinare Ox nelle loro vite e a cambiare il suo destino riconoscendolo come compagno. Da quel momento, tra alti e bassi, vicissitudini diverse, mistero e canti Ox troverà una nuova famiglia, un branco e un compagno.
Basta spoiler, non voglio rovinarvi assolutamente nulla di questa lettura. Il romanzo è lungo circa 600 pagine, quindi non sarà un’avventura breve, di certo l’intensità e l’emozione che raggiunge sono forti. Credo di aver pianto almeno tre volte. Ho amato molti personaggi, sicuramente Ox in primis, poi Thomas e tantissimo Elizabeth. L’intreccio e la narrazione, all’inizio mi sembravano un po’ strani, come se l’editor avesse fatto un macello, invece, è tutto voluto ed è questo a rendere il romanzo eccelso. Ne consiglio la lettura anche ai minorenni, poiché le scene sessuali, anche se presenti in minima parte, sono precedute da una certa consapevolezza e crescita personale, un insegnamento che oggi giorno andrebbe meglio considerato.
Se proprio dovessi cercare un difetto e, ahimè, esiste, è che la serie non segue le vicende dei due protagonisti ma ogni volume, pur rimanendo nella stessa storia, ha personaggi diversi e, sinceramente, considerando la complessità dei personaggi principali avrei preferito che l’autore continuasse con quelli.
Non mi resta che consigliarvene la lettura e sperare che troviate Wolfsong intenso come l’ho trovato io.