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Recensione: Vacanza d’inverno di Bernard MacLaverty

 

Titolo: Vacanza d’inverno

Autore: Bernanrd MacLaverty

Genere: Narrativa straniera

Editore: Ugo Guanda Editore

Data di pubblicazione: 26 Aprile 2018

Nel cuore dell’inverno un’anziana coppia nordirlandese si concede una breve vacanza ad Amsterdam. Gerry e Stella si portano dietro il bagaglio di un lunghissimo matrimonio. È un matrimonio a tratti ancora denso di attenzioni e di tenerezza, che gli anni non sono riusciti a soffocare, ma la lontananza da casa e dalla rassicurante routine, dietro cui è diventato facile nascondersi, li costringe a fare i conti con la distanza che si è creata tra loro. Hanno sviluppato abitudini e convinzioni non condivise, germogliate da un seme piantato, forse, già decenni prima a Belfast, la città da cui sono fuggiti durante i disordini, preferendole la Scozia. Gerry, che una volta era un architetto, è smemorato e pieno di fisse. Stella è stanca del proprio stile di vita, preoccupata per il loro matrimonio e arrabbiata per il poco rispetto che il marito dimostra per la sua fede religiosa.
Amsterdam dunque, con i suoi canali increspati dal vento gelido, con le sue case alte e strette, fa da sfondo a un viaggio nell’intimità della coppia; fa da ponte tra un lungo passato e un futuro più breve, ma ancora da progettare.

Stella e Gerry Gilmore sono sposati da parecchi anni, hanno un figlio che vive in Canada e, quindi, liberi da ogni obbligo lavorativo, poiché in pensione. Sono in procinto di partire per una vacanza d’inverno che li condurrà in una Amsterdam stupendamente descritta, un viaggio che è anche l’occasione per fare chiarezza su un matrimonio che, da tempo, ha iniziato a scricchiolare e genera grandi insoddisfazioni, soprattutto nella moglie.

Stella è un ex insegnante, ha una profonda fede cattolica ed è alla ricerca di un senso da dare alla propria vita. Gerry è un ex architetto, amante dell’arte e del bere… sebbene si rifiuti di ammettere di avere un problema.

Due persone legate da un profondo affetto, visibile nei piccoli gesti romantici, come il bacio scambiato ogni volta che sono soli in ascensore o il prendersi per mano camminando per le vie della città, ma che si contrappone a gigantesche mancanze, come il deridere ciò che è importante per l’altro, il non affrontare la gravità di una dipendenza o di un’affermazione.

Gerry ci mise il piede sopra e gli diede una spinta.

Il blocco di ghiaccio scivolò pesantemente in avanti, finendo nel canale di scolo del marciapiede.

“Da come si muove, mi ricorda una pietra da curling” disse Gerry

“A me ricorda il tuo cuore.”

“Comunque, grazie per avermi offerto da bere.”

(Tratto dal libro)

A pov alterni tra presente e passato, è davvero magistrale la delicatezza con la quale Bernanrd MacLaverty racconta la storia dei due protagonisti, affrontando un tema importante: l’amore e il disamore di una coppia di mezz’età alle prese con l’allontanamento del  figlio dal nido familiare, che si ritrova a dover rinvestire in quel rapporto che dura da anni. Ci si guarda in faccia e ci si chiede cosa rimane di se stessi e della coppia, se vale la pena continuare il percorso di vita insieme, o se sia meglio prendere ognuno la propria strada.

“Gerry…”

“Cosa c’è?” Seguì un lungo silenzio. “Capisco sempre che le cose vanno male, quando cominci con il mio nome.”

“Voglio lasciarti” disse lei, “ma non so bene come fare.”

Gerry rimase immobile per un bel pezzo.

“Hai un altro?”

Lei scoppiò a ridere.

“Ma che dici?”

Lui cercò di bere dalla bottiglia ma non riuscì a cavarne niente. “Ecco fatto. Fi-ni-ta.”

“Tra noi o la bottiglia?” Lui si guardò intorno ma vacillò. “Ora, se trovassi un cestino, questa qui la potrei buttare via.” Si allontanò, con le mani dietro la schiena, che stringevano la bottiglia. “Probabilmente starai pensando la stessa cosa di me.” Gridò, di spalle. “Non starò via molto.”

(Tratto dal libro)

Con uno stile fluido e ben ritmato, Bernanrd MacLaverty accompagna il lettore in un affascinate viaggio tra i sentimenti di due persone che potrebbero essere chiunque, conducendolo a riflettere sulla propria vita e su eventi di una storia non troppo lontana, che per decenni è stata testimone di violenze che macchiarono di sangue il suolo irlandese.

In questo romanzo Stella appare dubbiosa e intenzionata a dare una svolta alla propria vita, mentre Gerry, con o senza alcol in corpo, è sicuro del loro rapporto ed è consapevole che senza la moglie non vivrebbe. Leggete bene da pagina 259 e 264… ogni singola parola è una meravigliosa dichiarazione d’amore!

Ma ciò che li lega basterà a unirli? Scopritelo… vi garantisco che ne vale la pena.

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