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Recensione: “Training Complex: il complesso dell’allenatore” di Leta Blake (Miniserie Training Season #1)

Il pattinatore artistico Matty Marcus non avrà vinto l’oro olimpico, ma ha conquistato il cuore del mandriano Rob Lovely.
Dopo che Rob ha venduto il ranch e Matty ha appeso i pattini al chiodo, i due cominciano una nuova vita insieme a New York. Matty affronta una nuova sfida come allenatore, e la carriera di Rob come fisioterapista dovrebbe rappresentare il sogno di tutta una vita. Ma nella calura brutale della loro terza estate nella Grande Mela, Rob brama gli spazi dell’aperta campagna, mentre l’intensità della vita cittadina risveglia i demoni di Matty. La situazione si fa incandescente: Matty esige pratiche sadomaso sempre più intense, il suo disordine alimentare schizza alle stelle e il suo comportamento si fa imprevedibile. Il compagno fatica a mantenerne il controllo. Dopo che un regalo d’anniversario fatto con le miglior intenzioni si rivela controproducente, Rob pensa ancora di poter gestire la crisi, ma la giungla d’asfalto si sta stringendo intorno a lui e i suoi meccanismi di autodifesa si vanno allentando.
Il loro amore è profondo, ma Rob dovrà ammettere i propri reali desideri, prima che entrambi precipitino nel caos.

Dopo che Rob, quella mattina, se n’era andato, a Matty c’era voluto un po’ per ridurre la propria mortificazione e vergogna a dimensioni gestibili. Aveva ferito e deluso il partner, e aveva seriamente rischiato di annegare nei sussurri disgustati provenienti dalla sua mente. Fortunatamente, la sua tristezza non era al pari del buonumore dei bambini. Stare insieme a loro lo aveva forzato a comportarsi allegramente, e fingendo di essere allegro, lo era diventato. Per non menzionare la scarica di adrenalina prodotta dal confronto con Valentina, che gli aveva schiarito la mente come gli succedeva quando si impegnava sul ghiaccio o quando si sforzava durante un “reset” in camera da letto. Matty ebbe un brivido a ricordare l’ultimo reset preparato da Rob due mesi prima. Era stato un gioco di quelli pesanti e lui se l’era cavata davvero bene, guadagnandosi le lodi di Rob e un orgasmo fantastico, insieme a una serie di spettacolari lividi che poi per giorni aveva ammirato di nascosto. Quella scintillante sensazione di chiarezza, che come una luce brillante aveva esposto e cancellato tutta la robaccia nella sua testa, era durata per alcune settimane. Ma poi era svanita a poco a poco, come sempre. E la voce che Matty considerava il più penoso sintomo del suo fallimento, aveva ricominciato a sibilargli nella mente.

Al termine di “Training Season” avevamo lasciato Matty finalmente felice per avere ritrovato Rob, all’inizio di questo nuovo libro i due stanno convivendo e sono felici, o almeno appaiono tali. È fuor di dubbio che si amino moltissimo, ma Matty è ancora preda del suo continuo denigrarsi, mai completamente felice di sé stesso. Dopo aver cambiato allenatore è andato alle Olimpiadi, ha pattinato molto bene, ma non è stato sufficiente, ancora una volta la medaglia gli è sfuggita e ora un ulteriore incidente sembra aver posto la parola fine alla sua carriera agonistica. Adesso lavora come allenatore, ma anche in questo nuovo ruolo, la sua insoddisfazione e il credere di non essere mai abbastanza bravo, mette alla prova la sua fragile autostima. Inoltre ancora una volta i suoi disordini alimentari si stanno facendo pericolosi. Da qualche tempo infatti, una piccola vocina nella sua mente lo porta a punirsi, il più delle volte privandosi del cibo o umiliandosi in altri modi. Solo le sue sessioni di BDSM con Rob, quelle più dure e dolorose riescono per qualche tempo a tacitare la crudele voce del suo inconscio, ma ogni volta lei torna prepotentemente in superficie. Se Rob in un primo tempo non si accorge di quanto grave sia il problema di Matty, comincia a prenderne coscienza durante una lezione tenuta dal professor Sato, uno psicologo dello sport specializzato in disturbi alimentari, che Rob ha conosciuto anni prima come dominatore in un club di BDSM. Ma prendere coscienza del problema, non è che il primo passo di una strada tutta in salita.

È un libro molto più profondo di quanto possa apparire, raccontando una bella dolce storia d’amore fra due personaggi davvero ben caratterizzati, l’autrice ci parla di temi forti e tristemente attuali. Il desiderio di autolesionismo di Matty, rende a volte la lettura davvero difficile: assistere al suo punirsi, sollecitato da una vocina che gli impone di castigarsi perché non è mai abbastanza ciò che ottiene, è stato doloroso. Ma non sono solo autolesionismo e anoressia ad essere raccontati in questo libro, c’è anche la pressione di cui a volte carichiamo i nostri figli con aspettative troppo alte, ambizioni sportive portate all’eccesso, allenatori che non tengono conto della fragilità dei loro atleti, troppo concentrati sul risultato. Ci sono sport che più di altri, hanno bisogno di leggerezza. Quante volte abbiamo ammirato una pattinatrice o una ginnasta per le sue splendide evoluzioni senza pensare al sacrificio che esso comporta, a quanta energia sia necessaria o quanto sia fragile l’equilibro fra mangiare ed essere in forze rimanendo agili e snelli, e il privarsi di cibo per paura di prendere chili. In questo libro Leta Blake è riuscita ad inserire tutto questo, riuscendo nel contempo ad intessere una trama avvincente e molto originale, anche nel personaggio che rimane in secondo piano, Rob. Non siamo di fronte al dominatore cui siamo abituati, Rob non è un uomo arrivato, anzi ha molti problemi e Matty è solo quello più grosso. Non è felice di vivere in città, sogna di ritornare a vivere in montagna dove si vedono il sole e le stelle, ha problemi di denaro e anche se è un Dominatore, non ama infliggere troppo dolore. Per questo trova sempre più difficile, riuscire ad essere sereno di fronte ai bisogni di Matty, che necessita di sessioni sempre più dure, che risultano dolorose per entrambi. Saranno Anja e Sato ad aiutarli, facendo prendere coscienza ad entrambi dei problemi che affliggono la loro coppia, troppo grandi perché riescano ad uscirne senza un aiuto specifico. Ho apprezzato che non ci sia un finale in cui tutto sia stato risolto, ma solo due persone che stanno facendo del loro meglio, venendosi incontro e con un Matty che finalmente sembra uscito dal suo perpetuo egoismo, consapevole di avere bisogno di aiuto costante, ma anche in grado di essere un vero partner per il compagno della sua vita. Una lettura davvero molto bella, anche se a volte triste e difficile, che ci fa accomiatare da una coppia di personaggi che è impossibile non amare.

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Voto Lucia63

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