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Recensione: Take my breath di Lucia Tommasi

 

Titolo: Take my breath 

Autore: Lucia Tommasi

Editore: Self

Genere: Dark Romance

Data di pubblicazione: 31 Marzo 2022

Rex vive la sua vita in modo estremo, ama vivere, ama in modo carnale, intenso. Ma odia anche in modo feroce, violento.

Shaila vive la sua vita in monotonia, la sua vita non la soddisfa, la sua relazione è una noia mortale.

Un incontro a Las Vegas cambia le loro vite, loro sono come la luce e le tenebre.
Rex è l’oscurità, la follia di cui ha bisogno Shaila e lei è la tranquillità e la sicurezza di cui ha bisogno Rex.
Il loro è un amore folle, un amore che brucia in fretta, ma che non finisce mai.
Shaila perde il controllo, viene travolta dalla vita criminale e ad alto rischio del rapinatore più sexy che lei conosca.
Ma una rapina va male e tutto il loro mondo crolla.

“«io e te siamo un casino. Sei l’unica persona che mi fa essere me stessa, ma che mi fa sentire allo stesso tempo un’altra persona e la cosa mi spaventa parecchio.»
«I.o. s.o.n.o. p.a.z.z.o. d.i. t.e.» Scandisco bene le parole, perché voglio che lo capisca, voglio che sappia quanto io sono pazzo di lei. «Non so se un giorno sarà amore, ma in questo momento posso dirti che ti voglio nella mia vita.»”
AUTOCONCLUSIVO

 

C’è solo un modo in cui Shayla descriverebbe la sua vita: noiosa. 

A soli ventisei anni fa un lavoro che non le piace, la sua relazione storica è insipida e priva di passione e tutto ciò che desidera è avventura, adrenalina e pericolo. 

Rex incarna perfettamente tutto questo ed é proprio il suo fascino selvaggio e brutale ad attrarla sin dal primo istante. 

L’intera narrazione segue la storia d’amore tra i due protagonisti che, dopo aver condiviso un folle weekend a Las Vegas, sembrano non riuscire a stare lontano l’uno dall’altro. 

Sarò sincera ci sono stati momenti, durante la lettura del libro, in cui ho storto il naso e ho dovuto prendermi un secondo o due per calmarmi. Questo perché ho trovato il tutto  molto spesso inverosimile, con personaggi dalla personalità confusa e contraddittoria. 

Partiamo dalla trama che inizia attraverso la voce di Shaila, una ragazza tranquilla, semplice ma infelice che, dopo la morte del padre, desidera concedersi un weekend di libertà a Las Vegas. Ora, mi aspettavo di tutto ma non di certo che la dolce ragazza decidesse di entrare armata in un casinò pronta a fare una rapina.

Fortunatamente per lei, dato che qualche capitolo dopo si scopre che non ha mai tenuto una pistola in mano, viene fermata tempestivamente da Rex distraendola con il suo irresistibile fascino. 

Continuando con la lettura i colpi di scena continuano ma aumenta anche il mio scetticismo; gli eventi avvengono in fretta e ben presto al posto del bad boy e della tenera fanciulla ci troviamo di fronte a una copia sbiadita di Bonnie e Clyde. 

Insomma, tra rapine, morti scampate, morti apparenti e ritorni miracolosi devo ammettere di aver concluso la lettura sentendomi molto confusa. 

Per quanto riguarda i protagonisti, li ho trovati contraddittori nelle azioni non riuscendo ad apparire verosimili poiché, a mio avviso, privi di una personalità ben definita. 

Shayla, infatti, passa da essere la timida figlia di una famiglia bigotta a una ballerina di lap dance criminale in pochi capitoli, mentre Rex, più che un ragazzo problematico e ribelle, è un vero e proprio delinquente con l’aggravante di recidiva. Ma se non altro posso scagliare una lancia in suo favore, è l’unico che sembra avere un minimo di evoluzione all’interno della storia. 

Insomma, sono stati molti gli elementi che non mi hanno convinta e tra questi anche la storia d’amore tra i due ragazzi che speravo potesse migliorare nel corso del libro insieme alla crescita personale dei personaggi ma che, ahimè, non accade.

Ho apprezzato il ritmo veloce della narrazione e il fatto che viene raccontata dalle voci di entrambi i protagonisti capitolo dopo capitolo. Le scene di sesso sono molto presenti e, come ci si aspetta da un dark romance, spesso esplicite e seguite da un linguaggio forte.

In conclusione, il romanzo è vero che non mia ha fatto impazzire ma ritengo che c0n una maggior introspezione ed evoluzione dei personaggi, l’intera storia avrebbe avuto la possibilità di arrivare al mio cuore affamato di emozioni in maniera diversa e, forse, chi lo sa, sarei riuscita a comprendere di più perché Shayla fosse così persa del suo Rex. 

 

 

 

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