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Recensione: “Senza segreti” Serie:Montgomery Ink #6 di Carrie Ann Ryan

 

 

Titolo: Senza segreti

Serie: Montgomery Ink

Autore: Carrie Ann Ryan

Genere: Romanzo Rosa

Editore: Carrie Ann Ryan

Data di pubblicazione: 1 novembre 2021

Tatuaggio spinoso

I confini della tentazione

Un passo difficile

Stampato sulla pelle

Marchio indelebile

Senza segreti

Alex Montgomery ha perso il suo primo amore e ha cercato consolazione nell’alcol. Solo lui e l’ex moglie conoscono il vero motivo che lo ha spinto verso quella strada buia, una strada che mai avrebbe immaginato di prendere. Ora però è sobrio, è uscito dalla riabilitazione e sta imparando di nuovo ad essere un Montgomery, un compito tutt’altro che semplice.

Tabby Collins è membro onorario della famiglia Montgomery, nonché la mente organizzativa dietro la Montgomery Inc., l’impresa edile di famiglia. Ama le agende, gli amici e un bel moro che non l’ha mai degnata di uno sguardo.

Alex si sta riaffacciando al mondo, passo dopo passo, ma i demoni che ha dovuto affrontare in passato continuano a fare capolino: dovrà imparare a fare affidamento sugli altri per riuscire a farcela. Quando Alex scopre che la vita di Tabby è in pericolo, non solo trova un modo per aiutarla, ma ha anche l’occasione per conoscere la donna che si cela dietro a quei sorrisi timidi, la donna che lui ha sempre visto nei paraggi. La loro non sarà una storia semplice, ma una passione così mozzafiato non è mai semplice.

Forse un giorno avrebbe smesso di sentirsi un estraneo nella casa in cui era cresciuto, ma quel momento non era ancora arrivato. Cavolo, si sentiva un estraneo perfino dentro il proprio corpo, figurarsi lasciare che gli altri vedessero chi era.

(Tratto dal libro)

 Siamo finalmente alla storia di Alex, il ragazzo che è stato alcolista e si è disintossicato in una rehab. Come avevamo intuito dalle piccole comparse nei volumi precedenti, Alex oggi sembra una persona fragilissima. I membri della sua grande famiglia si rapportano con lui come se camminassero sulle uova, temendo di provocargli una crisi anche solo aprendo una bottiglia di birra in sua presenza, comportamento che Alex attribuisce al fatto di averli delusi.

Un giorno forse lo avrebbero perdonato per aver tradito in quel modo la famiglia, ma mancava ancora molto tempo. Aveva tradito la loro fiducia e contemporaneamente aveva tradito anche se stesso.

(Tratto dal libro)

Alex e Tabitha (la segretaria dell’azienda di costruzioni di famiglia) hanno entrambi un carattere chiuso, riservato. Sono convinti di aver deluso le persone che facevano affidamento su di loro, che credevano in loro, un fallimento di cui si vergognano. Per questo motivo faticano a credere di meritare la fiducia e l’affetto di un’altra persona. Entrambi dovranno trovare la forza e l’autostima per decidere di meritare amore, di valerne la pena, e sarà un percorso commovente.

Lei voleva davvero far parte di tutto ciò? Voleva davvero essere al suo fianco, quando lui cercava di trovare un appoggio? Lo aveva già fatto in passato e non aveva funzionato. Non era sicura di essere abbastanza forte da farlo di nuovo. Stavolta però si trattava di Alexander, dannazione. Lo aveva amato Lo aveva amato quando non avrebbe dovuto farlo e adesso si stava di nuovo innamorando di lui. Stavolta si trattava però di un uomo vero, che conosceva, e non soltanto dell’idea che si era creata di lui.

(Tratto dal libro)

Ma anche se Tabby ha un certo spessore caratteriale, una storia significativa con problematiche e insicurezze di rilievo, il vero fulcro della storia è la complessità del personaggio di Alex, con la sua personalità e le sue insicurezze, la storia difficile che nasconde le vere motivazioni per cui è diventato così dipendente dall’alcol. E non poteva essere diversamente, perché il tema dell’alcolismo meritava di essere trattato solo con una estrema serietà e approfondimento in tutte le sfaccettature.

In tutta onestà, il cibo o la boxe non erano certo le dipendenze da cui doveva stare attento. Era la donna che aveva tra le braccia. Un solo assaggio gli era bastato per capire che sarebbe stata la sua dipendenza, per sempre. La cosa lo spaventava, molto più del cibo, molto più di essere preso a calci nel culo sul ring.

(Tratto dal libro)

Scopriremo che le motivazioni per cui Alex si è dato all’alcolismo sono più che giustificate, ma questa non è ovviamente una scusa per evitare di riconoscere che ha sbagliato. Si sente forte ma non abbastanza per poter dire di esserne uscito, pensa di essere ancora a rischio di ricadute nella dipendenza, non solo dall’alcol, ma da qualsiasi cosa possa dare piacere (cibo, allenamenti, sesso, etc) e questo lo trattiene in una zona di tensione, nel tentativo di mantenere il controllo su tutto quello che fa.

Ad esempio, ha aspettato un anno prima di assecondare la sua attrazione per Tabby, e nonostante questo ancora non si sente pronto per buttarsi in qualcosa di così travolgente come l’amore.

Chiarisco subito che, nonostante la sua ritrosia a buttarsi in qualcosa di serio, non c’è mai davvero ambiguità sulla natura dell’attrazione che scorre tra i due protagonisti: non si può decidere se amare o no, tuttavia la sola parola spaventa moltissimo Alex, perché l’ultima cosa che vuole è una nuova ossessione/dipendenza.

Fecero l’amore, mano nella mano, gli sguardi che creavano un legame perfetto. Quando vennero all’unisono, Alex capì di essere nei guai. Lei non era una dipendenza, non era una croce.

(Tratto dal libro)

 Tabitha avrà quella dolcezza ed empatia capace di farlo aprire, confidare, andando a creare una bolla di intimità passionale in cui lui si sente a suo agio, compreso, in cui riesce a lasciarsi andare, abbandonando molta di quella fatica che gli gravava addosso in merito al controllare, al tenere tutto in equilibrio. Ed è anche grazie a lei che riesce ad accorgersi di avere intorno a sé ha una rete di sostegno molto solida, alla quale potersi affidare e a cui potere chiedere aiuto in caso di bisogno.

Le accarezzò una guancia col pollice. “È per questo che mi sono trattenuto dal baciarti,” sussurrò. Tabitha spalancò gli occhi. “Cosa?” “Sapevo che saresti potuta diventare la mia nuova dipendenza. Non nello stesso modo, certo, assolutamente non pericolosa come la precedente, ma sapevo di dover essere molto cauto. Non uso la parola ’dipendenza’ così alla leggera, ed è proprio questo che mi spaventa.” Tabitha non sapeva cosa dire né cosa pensare. “Non voglio che tu sia spaventato.” “Neanche io voglio esserlo.”

(Tratto dal libro)

 È una storia molto romantica, non c’è mai confusione tra relazione occasionale o duratura, tra sesso e amore. Entrambi i personaggi sono attratti dall’altro da molto tempo e non fanno le cose per gioco, anche se Alex ha bisogno di tempo per accettare la cosa. E, come dicevo, l’introspezione psicologica è ben strutturata e appagante.

“Sono un uomo migliore con te nella mia vita e voglio essere l’uomo che ti ama. Io sono l’uomo che ti ama. Hai riportato alla luce una parte di me nascosta così in profondità che ho quasi perso il controllo. Mi sono sentito esposto, nudo, completamente tuo. Può sembrare che abbia odiato tutto ciò, ma è l’opposto. Non sento più quel fardello dentro di me, quel dolore che mi spingeva a correre e a mettermi al riparo dalle cose importanti. Io ti amo, Tabitha. Ti amo con tutto il mio essere e avrei dovuto amarti già da molto tempo.”

(Tratto dal libro)

 

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