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Recensione: “Patto di Seduzione” di Marika S.M.

Laura ha un obiettivo: tornare a essere una giornalista investigativa. Non è semplice dopo l’errore commesso, ma all’improvviso si presenta l’occasione giusta e non può lasciarsela sfuggire, costi quel che costi. Senonché sul proprio cammino incontra lui, Massimiliano Esposito.
Dannatamente arrogante, burbero e insopportabile, l’uomo è colui che alimenta i rimorsi del suo passato e il cui disprezzo la colpisce come un pugno in piena faccia. Eppure il suo tocco è caldo e passionale, il suo corpo una tentazione che, contro ogni volontà, la riempie di desiderio.

Max è un poliziotto determinato e sicuro di sé, ma rimane sconvolto quando si trova tra le mani, letteralmente, la donna che odia di più sulla faccia della Terra: Laura Colombo. La collera lo porta a umiliarla, dandole una lezione che non dimenticherà molto presto, tuttavia Max ha sottovalutato la testardaggine di Laura nonché la propria reazione alle sue forme seducenti.

Come rimediare all’errore commesso?
Tornare indietro è impossibile per entrambi e l’unica soluzione è stringere un patto di non belligeranza. Ma se le parole d’ordine nella loro missione sotto copertura fossero trasgressione e piacere?

Max e Laura dovranno mettere in gioco tutto. La carriera, la vita e… La reciproca attrazione.

Buonasera e benvenuto al Dollaro. Come posso servirla?

La testa dell’uomo scatta come fosse stato colpito da uno schiaffo e quando ne inquadro i lineamenti, lo sguardo penetrante e il leggero pizzetto sul mento, per poco non mi cedono le ginocchia. No, lui no!

Il Dollaro è un club ricercato dove si offrono servizi esclusivi. Se un cliente vuole usufruirne deve consegnare un dollaro al barman ed è proprio quello che fa il poliziotto sotto copertura Massimiliano Esposito.

Quando si aprono le tende del salottino riservato ai soci, mai avrebbe immaginato di ritrovarsi la sua acerrima nemica, causa di tutti i suoi guai e per di più con delle curve mozzafiato così esposte.

Le cameriere del dollaro sono a disposizione dei clienti. Chi viene nel salottino privato e chiede di una di loro con una moneta da un dollaro…”.

Laura Colombo è una giornalista investigativa che da due anni paga le conseguenze di un errore commesso a discapito di due poliziotti, che ha fatto sospendere ingiustamente. Per questo ha perso in primis il suo lavoro, la stima dei colleghi e la serenità.

Uno dei poliziotti è proprio Max e il suo incontro dopo due anni dal processo è un duro colpo, anche perché si ritrovano a indagare sullo stesso omicidio, quello di una cameriera che lavorava nel club e trovata morta nella sua abitazione.

Laura, più che mai intenzionata a ripulire il suo nome e a fare giustizia a questa ragazza, accetta di partecipare a un evento che gli viene proposto dal padrone del club e cioè passare sette giorni in un sontuoso albergo a disposizione di un cliente e che cliente!

In questi sette giorni i nostri protagonistisi si metteranno a nudo … in tutti i sensi! Basti pensare che la valigia di Laura è composta da una serie infinita di negligè. Il povero Max, nonostante sia descritto come un poliziotto tutto d’un pezzo e poco incline a esporre le sue emozioni, mi ha fatto tanta tenerezza- si fà per dire- perchè poco può resistere di fronte alla sensualità e bellezza di Laura.

Che fare quando lattrazione è così esplosiva tra i due nemici? Entrambi motivati e testardi cadranno in tentazione o la collera padroneggerà? E Romano, il disgustoso padrone del club riuscirà a scoprire l’inganno?

Avete capito! Abbiamo indagini ad alto tasso di adrenalina, tra colpi di scena, pathos, sesso sfrenato, lussuria e sensualità. Ma che succede quando anche il sentimento ci mette lo zampino?

Il libro è autoconclusivo, anche se il materiale per proseguire il racconto ci sarebbe stato e non mi sarebbe dispiaciuto.

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