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Recensione: “Non Tentarmi” di Ella Frank (serie Temptation #1)

Care Fenici, oggi Lucia ci parla di “Non Tentarmi” di Ella Frank (serie Temptation #1)… un libro interessante, ma da cui si aspettava di più.

Logan Mitchell adora il sesso. Da sempre consapevole di essere irresistibile, ha sfruttato la cosa a proprio vantaggio. Nel suo letto sono passati indifferentemente uomini e donne, perché il motto di Logan è: se qualcosa ti interessa, perché non provare? E adesso vuole Tate Morrison. Ma dopo essere uscito da quattro disastrosi anni di matrimonio, l’ultima cosa che Tate ha in mente è una relazione sentimentale. Desidera solo ricominciare da capo e concentrarsi sul suo nuovo lavoro in un bar di Chicago. Si è perfettamente accorto, però, di aver attirato le attenzioni insistenti di Logan Mitchell, un cliente del bar che non sembra abituato a ricevere un “no” come risposta. Notte dopo notte il carisma di Logan si scontra con le incertezze di Tate, finché una passione improvvisa travolge entrambi, rischiando di cambiare per sempre il corso delle loro vite…

 

Tate non poté fare a meno di sentirsi alquanto arrogante mentre si allontanava da Mr. Gin… Logan. La sera prima, tornato finalmente a casa a rilassarsi, si era scoperto a rivivere l’intera conversazione con Logan, cercando di individuare cosa gli fosse parso tanto insolito. Alla fine, c’era arrivato. Era perché quel tizio se l’era mangiato con gli occhi. Quel tizio, Logan, aveva flirtato con lui. Era stata una cosa discreta ma ripensando alle parole dette, Tate aveva riscontrato una sfumatura provocante ed era stato allora che era giunto a quella conclusione. Logan era gay. Doveva esserlo. Tate non riusciva a credere di non averlo capito prima. Nel suo mestiere non era una novità essere oggetto di attenzioni da parte di donne e uomini ma, per qualche ragione, non se n’era accorto subito con quel tipo. Forse gli era sfuggito perché aveva assistito allo scambio di sguardi tra Logan e la rossa. O forse stava delirando ed era del tutto fuori strada, e il tizio era solo un tantino strano. Per quale altro motivo avrebbe detto di no alla rossa? A meno che non sia sposato? Ma il modo in cui mi ha squadrato… è stato come se mi trovasse… sexy? Be’, non importava, adesso che Tate aveva la sua teoria, immaginava che non ci fosse niente di male nel flirtare un po’ anche lui. Di solito riservava il fascino per le donne ma se questo poteva rendere Logan un abituale cliente pagante, non ci vedeva niente di male.

L’annuncio di un libro a tema M/M da parte di una casa editrice importante come la Newton Compton mi ha lasciato entusiasta e subito ho desiderato leggere questo libro, scritto, fra l’altro, da un’autrice che non conoscevo. Ma non posso a questo punto fare a meno di esternare il mio dispiacere per quanto riguarda la prima parte di Non tentarmi, libro che risulta interessante solo nella parte finale, dove finalmente anche i sentimenti sembrano fare la loro apparizione.

Logan, il protagonista principale, risulta in fondo simpatico e per la maggior parte del tempo lo stereotipo assoluto del peggior dongiovanni esistente, con l’unica diversità nell’essere assolutamente bisessuale. Un uomo che non fa nessuna differenza fra uomini e donne e risulta di una promiscuità che, alla fin fine, almeno per quanto mi riguarda, disturba alquanto, così come irrita il suo continuo parlare di sesso come se oltre questo non vi fosse altro nella vita. Nei primi capitoli, infatti, lo vediamo passare tranquillamente da un partner all’altro in qualsiasi luogo e situazione, fino al momento in cui andando nel suo locale preferito mette gli occhi sul nuovo barista. E lì, in un battito di ciglia, si trasforma in un ibrido fra uno stalker e un bambino capriccioso che punta in piedi perché non riesce a ottenere ciò che vuole.

Pur venendo a conoscenza che Tate, l’oggetto del suo desiderio, è assolutamente etero e sta uscendo da un orribile matrimonio, lo corteggia con sguardi infuocati, sottintesi e allusioni tutt’altro che leggeri, mentre sera dopo sera è seduto al bancone del bar. Questo naturalmente non gli impedisce di avere incontri sessuali con la procace cameriera e far sapere all’attonito Tate di essere andato a letto con i tre quarti dei suoi colleghi, uomini o donne che siano stati.

Tate, d’altra parte, nel suo lavoro di barista è abituato a flirtare e, pur essendosi già trovato a essere corteggiato da uomini, non ne è mai rimasto turbato. Eppure, quell’uomo ricco, un po’ prepotente e così sicuro di sé lo rende nervoso e a volte incapace di rispondergli a tono. Ma le cose precipitano quando Tate se lo trova davanti e scopre che lo studio legale di proprietà di Logan e del fratello cura gli interessi dell’ex moglie. Un bacio dato con rabbia scatena emozioni che credeva impossibili. Scoprire di poter desiderare un uomo scardina ogni sua certezza e rende la sua vita una continua altalena di emozioni. Ma se Tate deve decidere se accettare quel suo imprevisto desiderio, Logan si trova per la prima volta a confrontarsi con i sentimenti e le emozioni che il bel barista risveglia in lui. Tate è giustamente dubbioso, deve ben capire dove questo li porterà. La decisione di dare una possibilità a ciò che c’è fra di loro rivolterebbe tutta la sua vita, e in più è perfettamente cosciente che questo sarebbe sconvolgente per la sua famiglia religiosa e osservante. Logan in un primo momento è incapace di aiutarlo, troppo spaventato dalle implicazioni che porta con sé una relazione stabile, che lui ha sempre rifuggito.

Sono tante le perplessità che mi sono venute leggendo queste pagine, non posso certo escludere che un etero si possa innamorare di un uomo, ma sicuramente per mettere ordine in sentimenti così nuovi e contrastanti ci vorrebbe perlomeno una solida base nel loro rapporto, un’amicizia consolidata. Ma questo nella loro storia non esiste, vi è attrazione fisica, sicuramente. Da parte di Tate, che ha visto finire il suo matrimonio, c’è anche un certo compiacimento nell’essere così desiderato e inseguito, ma solo nelle ultime pagine i due hanno cominciato davvero a parlare e conoscersi. E questo sicuramente fa ben sperare nei prossimi capitoli di questa serie, che vede questi due personaggi diventare una coppia e cominciare un rapporto esclusivo. La scrittura della Frank è piacevole, e le scene di sesso sono intense e riescono a trasmettere bene l’inesperienza di Tate. Tuttavia, il tutto, non vi nascondo, è stato troppo veloce perché un uomo che ha vissuto la sua vita da etero decida di cambiare all’improvviso. E questo, come lettrice, mi ha lasciato insoddisfatta e dubbiosa, ma pronta a cambiare idea se la crescita della loro relazione nei prossimi capitoli si rivelerà più lenta e simile alla realtà.

 

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