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Recensione: “Luna d’Inverno” di Ilaria Varese

Buongiorno fenici oggi la nostra Elena ha recensito per noi il libro “Luna d’Inverno” di Ilaria Varese

Lunghi capelli bianchi, occhi azzurri e pelle color della luna. Gwenfyr Flannigain è una ragazza di Bristol, nata e cresciuta in una delle tante fattorie del Tennessee, dove vive insieme al fratello maggiore Chase e al padre Roderick. Una famiglia come tante, se non fosse per il fatto che sono licantropi di sangue puro da diverse generazioni. Eccetto lei, Gwen, che nonostante discenda come il fratello da un’antica stirpe di lupi, non ha mai subito la sua prima trasformazione. Ha 22 anni, ormai, e sa che non succederà più. Gwen è “difettosa”: condannata a vivere a metà tra il mondo degli umani e quello del branco, ma senza far realmente parte né di uno né dell’altro. Ma un evento sta per sconvolgere la sua vita: a meno di un mese dal suo compleanno – data che coincide con il solstizio d’inverno, il Winter Fe’, un periodo molto particolare per le creature mannare – suo padre, il capobranco, viene a conoscenza della morte dell’Alfa della contea confinante per mano di un licantropo sanguinario, Nicholas Hasson. L’accaduto mette in allenta tutti. Il branco è in pericolo. Gwen è in pericolo. E, presto, nulla sarà più come prima.

Fonte della trama: Amazon

  1. Gwenfyr (Gwen) Flannigain studia al King College di Bristol, ma non è la classica studentessa a cui siamo abituati: ha lunghissimi capelli bianchi, occhi azzurri ed un incarnato bianco luna.
    Ho reso l’idea? Aspettate! Non è finita qui!
    Gnew è la secondogenita di Rick Flannigain, l’Alfa del Clan di Bristol. Eh si… appartiene ad una famiglia di licantropi di sangue puro. C’è solo un unico problemino: mentre tutti i giovani della loro razza, in età adolescenziale subiscono la trasformazione, lei a 22 anni si è ormai rassegnata al fatto che non le capiterà mai, nonostante abbia i sensi molto più sviluppati dei ragazzi umani. Per questa ragione si sente difettosa agli occhi della sua
    famiglia e del branco.
    Inoltre, quando lei e suo fratello Chase erano piccoli e la loro mamma è morta, ha assunto il ruolo di ‘’Donna di casa’’, prendendosi cura al meglio del padre e del fratello e rinunciando per questo anche a frequentare scuole migliori, ma lontane da casa.
    Con l’avvicinarsi del Winter Fé, periodo in cui diventa quasi impossibile controllare ‘’la bestia’’ racchiusa negli umani con sangue mannaro, iniziano a capitare cose un po’ strane: qualcuno sta cospirando contro il loro branco, avvengono atti vandalici senza spiegazioni e morti improvvise di Alfa appartenenti ad altri branchi.
    Gnew viene ovviamente presa più di mira essendo la figlia dell’Alfa, nonché protetta dal branco.
    Questo è il primo capitolo di una saga paranormal fantasy che a mio modesto parere ha un ottimo potenziale.
    Una lettura piacevole e scorrevole che ti fa sentire parte della storia e che spiega molto bene le tradizioni dei licantropi, senza mai cadere nella banalità, con una storia non scontata.
    L’autrice ha saputo reinterpretare questo argomento alla perfezione.
    Ora non ci resta che attendere i prossimi volumi.

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