Recensione libri

Recensione: Legami di sangue – Serie: La maledizione degli immortali #4 di Lexi C. Foss

 

 

Titolo: Legami di sangue: Un Romanzo Vampiresco Paranormale

Serie: Maledizione degli Immortali #4

Autore: Lexi c. Foss

Genere: Urban Fantasy / Paranormal Romance

Editore: Ninja Newt Publishing

Data di pubblicazione: 7 aprile 2022

Le leggi del sangue #1

Legami proibiti #2

Cuore di sangue #3

Legami di sangue #4

Legami angelici #5

Una notte di seduzione e piacere in cambio di informazioni…

Caro non avrebbe mai dovuto accettare un accordo tanto insensato. Ora scappa per salvarsi la pelle con lo stesso essere che l’ha messa a rischio.

Sethios vedeva Caro come una sfida, una conquista. Un nuovo giocattolo con cui divertirsi e passare il tempo. Tuttavia, il loro accordo ha dato vita a conseguenze che nessuno dei due aveva anticipato.

La Veggente è onnisciente, predice il futuro e la sua nuova profezia cambierà tutto.

Quanto si spingeranno Caro e Sethios per proteggere i loro destini e quello del loro nascituro?

A volte l’amore richiede il sacrificio supremo.

* * *

“Cosa stai facendo?”

“Ti sto seducendo,” ammise lui mentre le accarezzava la parte alta dei pantaloni.
“A quale scopo?” gli chiese lei con voce ridotta a un sussurro.

“Piacere, angelo. E forse anche un tocco di intrigo, nel mentre voglio vedere se riesco a provocarti una reazione.”

Gli occhi azzurri di Caro brillarono di rimprovero. “Non c’è alcuna ragione pratica in tutto questo.”

“Non tutto si deve basare sulla pratica, zuccherino.” Sethios le fece scivolare la mano sotto la camicetta per esplorarle la pelle nuda. “Alcune esperienze si basano sulla sensazione.”

Strinse la presa sul fianco e si avventurò verso l’alto, lentamente. A Caro venne la pelle d’oca, indicazione del fatto che non fosse del tutto contraria al tocco di lui, come invece voleva fargli credere.

“Lo stoicismo è il risultato che si ottiene a evitare le emozioni, ma i nostri corpi parlano per noi.” Le tracciò il contorno inferiore del reggiseno con un pollice e sorrise quando lei arrossì. “Ti senti accaldata, angelo?”

“I-io…” Si schiarì la gola. Due volte. “Non riesco a vedere la rilevanza di ciò che stai facendo.”

“Una forza sconosciuta sta emergendo. Lei avrà tutta la forza e la volontà necessaria per distruggerci tutti, a meno che non vengano messe in pratica delle misure atte a frenare le sue inclinazioni. Sethios è la chiave.” Skye

(Tratto dal libro)

Ho il cuore a mille…

Questo è stato forse il libro della serie La maledizione degli immortali che maggiormente ha inciso a fuoco sulla mia pelle la parola Emozione, con la E maiuscola.

Quanto difficile è vivere le emozioni a pieno: riconoscerle, sapere che esistono e non vengono regolate da ciò che è giusto o pratico? Nell’umanità solo chi ha uno spiccato dono quale l’empatia riesce davvero a percepire in sé qualcosa dell’altro e queste anime sono rare, ma… cosa proveresti in fondo al tuo cuore se fossi un Seraphim, un angelo, vissuto tra i tuoi simili per millenni? Ti svelo un segreto, sei pronto? I Seraphim non provano emozioni… forse!

Eccomi qui a parlavi di Caro e Sethios, ebbene sì, siamo tornati indietro nel tempo con un flashback durato tutto un volume. Vi ricordate chi sono immagino, beh, in caso contrario, sono i genitori di Stas, che a soli sette anni ha visto cadere in mezzo alle fiamme.

Sarò sincera, all’inizio non credevo che questi due personaggi avrebbero potuto coinvolgermi, ma fatico a trovare le parole giuste per l’intensità raggiunta dall’autrice non solo nella narrazione della storia d’amore tra i due quanto piuttosto per l’originalità della costruzione della figura del Seraphim.

Caro è giunta sulla Terra con il compito di consegnare un editto (a causa del quale potrebbe essere torturata per sempre) a Osiris, quello che potremmo definire un angelo caduto, uno dei più potenti, un originale. Messo piede all’Arcadia però, qualcuno le siede accanto, tutto ciò è impossibile agli occhi della Seraphim, nessuno dovrebbe essere in grado di vederla ma Sethios può. Il loro incontro è molto ironico e seducente, i due mostrano quasi un legame angelico, forse perché anche lui ha lo stesso sangue magico nelle vene? In realtà è un abominio, o per lo meno è ciò che Caro pensa di lui, metà Seraphim metà umano e per giunta figlio di Osiris. Sethios, affascinato e curioso dall’angelo con i capelli biondi, desidera sperimentare quanto le leggende sull’incapacità della loro specie di provare emozioni siano vere. Che fa? Decide di tenerla con sé grazie al dono della persuasione, gentile lascito paterno. Arriveranno a un patto: lui le darà informazioni importanti mentre la piegherà facendole scoprire la lussuria che è in lei.

Non penserete che sia vergine vero? Ecco, bravi! Non lo è, quando leggerete come avviene l’accoppiamento tra i Seraphim rimarrete esterrefatti (ok, la parola giusta è disgustati).

Caro è forte e determinata, bellissima nel suo essere etereo e combattiva fino alla morte per difendere un mondo che sarà totalmente ribaltato fino alla scoperta di una nuova vita dentro di lei.

Sethios, invece, incarna il classico uomo che non deve chiedere mai, con una crudele intelligenza che si trasforma in protezione, possesso e amore per una famiglia che mai avrebbe pensato di avere. Mai incatenato a una donna o a un uomo se non per le gioie del sesso.

Cosa legherà i due al di là di Stas? L’evoluzione del loro rapporto è tutta una scoperta e per nulla scontata.

Non voglio rovinarvi la sorpresa perché in questo libro in realtà vengono svelate una moltitudine di rivelazioni: una è il rapporto quasi fraterno tra Sethios ed Ezekiel. La prigionia mentale di quest’ultimo, personaggio a mio avviso straordinario e complesso ingabbiato in una rete che gli attanaglia il cuore e la mano, è incredibilmente complessa e reale allo stesso tempo.

L’autrice con una fluidità di scrittura e dialoghi sempre sul pezzo ci mostra un mondo nascosto e le diverse sottotrame che hanno permesso alla piccola Stas di venire al mondo. Tutto è come doveva essere, poiché era già stato predetto da Skies (chi è? Non lo ricordate davvero? Chiedetelo a Ezekiel) e, grazie all’impegno di protagonisti che nemmeno potreste aspettarvi coinvolti, verrà congegnato un piano per la distruzione di Osiris per mano della sua stessa stirpe e dell’entità magica che giungerà, forse, in seguito. Dico forse perché questo volume ci permette di comprendere meglio il passato, ma non torna nel futuro. Un passato così dovevamo assolutamente leggerlo, altrimenti ci saremmo persi troppi tasselli fondamentali, uno su tutti Gabriel, colui che salutò Stas bambina dopo la morte dei genitori.

Meraviglioso, un protagonista eccezionale, si vedono tutte le sfumature del suo animo in questo libro senza che nessuno lo descriva, lo si nota dai suoi atteggiamenti e manifestazioni velate di reazioni-emozioni, decisamente non volontarie.

Lexi C. Foss ha creato una saga davvero bellissima e me innamoro un romanzo dietro l’altro, è indubbia la sua capacità di scrittura, di costruzione del word building e della caratterizzazione dei personaggi partendo dall’agito senza troppe descrizioni noiose. I punti di vista sono sempre coerenti e calzanti, dell’editing non vi dico molto perché è perfetto ma se anche non lo fosse, sinceramente è una serie talmente bella che non mi importerebbe nulla nemmeno avesse dei refusi. Ho sentito dire che quando un libro è “ben scritto” te ne accorgi perché è talmente semplice da leggere che non comprendi quasi, da profano, il grande talento dell’autore. Assolutamente da leggere.

 

Review Overview

Articoli Correlati

Lascia un commento

Pulsante per tornare all'inizio