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Recensione: “La sorella perduta” di Lucinda Riley-Saga delle Sette sorelle vol.7

Titolo: La sorella perduta

Autore: Lucinda Riley

Genere: Narrativa

Serie: Le sette sorelle#7

Editore: Giunti

Data di uscita: 11 Maggio 2021

 

1. Le sette sorelle Maia
2. Ally nella tempesta
3. La ragazza nell’ombra
4. La ragazza delle perle
5. La ragazza della luna
6. La ragazza del sole
7. La sorella perduta

Maia, Ally, Star, CeCe, Tiggy ed Electra: ognuna delle 6 sorelle D’Aplièse ha compiuto un viaggio straordinario alla scoperta delle proprie origini, ma la costellazione delle Pleiadi da cui hanno preso i loro nomi è composta da 7 stelle e nessuno ha ancora scoperto chi sia veramente e dove si trovi Merope. Mentre Ally e Maia sono ad Atlantis a guardare Electra in tv al Concert for Africa, l’avvocato Georg Hoffman arriva con una novità incredibile: sembra che finalmente ci sia una pista concreta per trovare la sorella perduta. Con l’indirizzo di una vigna e il disegno di un anello di smeraldo a forma di stella, ha inizio una staffetta che porterà le sorelle ad attraversare, letteralmente, il mondo intero: dalla Nuova Zelanda al Canada, dall’Inghilterra alla Francia e infine all’Irlanda, unite più che mai nella missione di completare la loro famiglia prima della commemorazione per la morte di Pa’ Salt. Una ricerca che le metterà sulle tracce di una donna che in realtà non vuole essere trovata… ma perché?

 

Settimo e atteso appuntamento con una saga dalle migliaia di copie vendute, che ha portato definitivamente al successo la brava autrice nordirlandese e che nasce per svelare che fine ha fatto l’ultima delle sette sorelle adottate da Pà Salt: Merope, alla cui ricerca si stava dedicando prima di morire improvvisamente.

I sei libri precedenti hanno rivelato poco o niente di questo misterioso filantropo che vive in una splendida tenuta, Atlantis, affacciata su un lago in Svizzera; ma hanno svelato la sua affettuosa presenza attraverso i pensieri e le parole delle sue sei figlie adottive.

La caratteristica principale dell’intera saga è  che, in ciascun libro, tutte le ragazze giunte all’età adulta hanno potuto scoprire le proprie origini tramite delle coordinate gps incise su gli anelli di una magnifica sfera armillare esposta nel giardino segreto di Pà Salt.

Siamo arrivati l’anniversario del primo anno dalla scomparsa del padre e le ragazze si vogliono riunire su Atlantis  con i loro rispettivi compagni e figli naturali o acquisiti al fine di partire tutti insieme per una crociera commemorativa sul magnifico yacht di Pà Salt.

All’appello manca però Merope, alla cui ricerca si mette pian piano tutta la famiglia volando dalla Nuova Zelanda all’Irlanda per inseguire un bellissimo anello a sette punte di proprietà della giovane australiana Mary Kate.

La vicenda appare ancora più intricata dal fatto che in realtà, per l’età della donna,quel gioiello sembrerebbe appartenere più alla sorella perduta invece che alla madre.

 

Come di consueto l’autrice costruisce la trama e i personaggi elaborando una storia nella storia: attraverso gli occhi della giovane Irlandese Nuala ci affacciamo nel crudele passato dell’isola verde nell’ultimo periodo della dominazione inglese. Incontriamo tanti personaggi che faranno parte, a vario titolo, della storia e della vicenda della settima sorella.

Trama intricatissima ed eventi che si susseguono convulsamente hanno contribuito a rendere quest’ultimo capitolo piuttosto claustrofobico.

L’impressione che sia stata messa tanta carne al fuoco, non mi lasciato fino all’ultimo, e non ho accolto troppo positivamente l’arrivo di un ottavo volume che approfondirà la storia della misterioso Pà Salt.

Siamo di fronte a una gallina dalle uova d’oro per l’autrice, e  come tutte le storie che si vuole allungare a tutti i costi, si stia cominciando a perdere la freschezza narrativa dei primi volumi. Onestamente le lungaggini non sono il mio forte.

Nel libro si avverte a parer mio un grande appesantimento di idee ed eventi che talvolta si fa fatica a seguire.

Proprio per queste ultime ragioni non mi sento di dare il massimo della votazione,sebbene sia un libro che merita.

 

 

 

 

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