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Recensione: La rosa d’oro di Tori Phillips

Serie: Tudor Collection - Scandali alla corte dei Tudor vol.2

Titolo: La rosa d’oro 

Serie: Tudor Collection – Scandali alla corte dei Tudor vol.2

Autrice: Tori Phillips

Genere: Romance storico tudor

Editore: Harmony Elit

Data di pubblicazione:  14 luglio 2023

Età di lettura consigliata: +18

La serie Tudor Collection è composta da: 

  • Un cuore alato vol.1
  • La rosa d’oro vol.2
  • La figlia dell’orafo vol.3
  • Lo scudiero vol.4
  • Il Rubino vol.5
  • La donna mascherata vol.6
  • Canzone gitana vol.7

Scandali alla corte dei Tudor
Lady Kat Fitzhungh si vede imporre da re Enrico VIII un terzo marito ed è costretta ad accettarlo nel proprio castello in veste di corteggiatore. Lui, Sir Brandon Cavendish, noto rubacuori, arriva controvoglia, ma si innamora subito della dolcezza e dell’intelligenza dell’affascinante signora del castello. Poco prima del matrimonio, il nipote di Kat cerca di uccidere lo sposo per non perdere l’agognata eredità della zia. Sono ore d’angoscia, tuttavia Brandon non è solo: al suo fianco combattono il fratello Guy e altri prodi cavalieri, mentre a confortare Kat c’è Lady Celeste, la dolce moglie di Guy.

Ciao a tutti amici lettori la recensione di oggi ci porta di nuovo a vivere gli struggimenti della famiglia Cavendish in Inghilterra. Nel primo volume della serie abbiamo incontrato Sir Guy Cavendish, il secondogenito, oggi scopriamo la storia d’amore del primogenito della famiglia Sir Brandon Cavendish. 

A differenza del fratello minore, Brandon è adulto, ha vissuto le sue esperienze e ha persino due figli a carico che lo dimostrano. Brandon ha un carattere tenace e non ha nessuna intenzione di prendere moglie, vede le donne come un ottimo intrattenimento per passare la notte. Quando il Re Enrico VIII gli impone di prendere moglie è come essere colpito da un secchio di acqua gelida. 

Lo stesso freddo sembra aver raggelato anche la donna designata, Lady Katherine Fitzhugh, anche lei ha fatto le sue esperienze, sulle spalle ha già due matrimoni, nessuno dei quali è andato bene. L’unica cosa buona che i defunti mariti le hanno lasciato sono le proprie eredità. Kat, infatti, possiede quasi tutte le terre del Sussex ed è per questo che il Re la vuole maritare per la terza volta, questo e la richiesta esplicita da parte del padre di Brandon, suo vassallo, di trovargli una moglie per avere un erede da dare al casato. 

Ed è qui miei cari lettori che iniziano le peripezie, l’autrice a mio parere si è ispirata per questa trama alla famosa commedia di Shakespeare, Sogno di una notte di mezza estate. 

Difatti  possiamo considerare protagonisti non una ma ben due coppie: quella formata da Brandon e Katherine e quella da Miranda Paige, cugina di Kat, e John Stafford, cavaliere e migliore amico di Brandon. 

Brandon e Kat decidono di scambiarsi di posto con Miranda e John per conoscersi di nascosto senza che l’altro lo sappia, ma immaginate il disastro dal momento che  entrambe le coppiette hanno avuto la stessa idea.

Per questo motivo i pov sono svariati e,  tra questi, anche  quello dell’antagonista che altri non è che il nipote di Kat, Sir Fenton Scantling, che vuole restare l’erede  della zia e non ha nessuna intenzione di perderla in seguito a questo matrimonio..

In questo secondo volume i protagonisti sono più maturi e quindi i pensieri e le emozioni, che crescono in loro, non sono stucchevoli e basate solo sull’amore, ma sul futuro, sulle esperienze passate e sulle migliorie che potranno trovare insieme. 

Parlo di personaggi maturi, ma intendo trentenni;  per l’epoca equivale a un’età in cui un uomo può decidere di ritirarsi dopo anni di battaglie e una donna senza marito viene considerata zitella; ergo, prendete in considerazione che stiamo parlando sempre di bei manzi giovani e donzelle attraenti. 

Come altri ricollegamenti a Shakespeare, ho trovato la strega bianca Sondra, che crea pozioni ed elisir per farli innamorare, e il matrimonio stesso che è fissato proprio per il giorno di mezza estate. 

Questa volta Tori ha inserito più scene intime tra i due protagonisti, ma sempre solo accennate, mai descritte o dettagliate. 

Il testo è ben scritto scorrevole e fluido. La storia è avvincente, piena di ilarità, intrecci ed equivoci, l’ho apprezzata molto. Di solito tendo a evitare storie che parlano di persone che sono già state sposate, ma mi sono dovuta ricredere, perché è una narrazione davvero trainante e non vedi l’ora di sapere come va a finire.

Dettagli: ho notato che Tori sceglie sempre come titoli  oggetti che si ritrovano costantemente nella storia, in questo caso la rosa d’oro è la spilla che Brandon dona in pegno alla bella Kat. 

Consigliato amici!

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