Recensione: La notte delle trasgressioni di Joanna Fulford

Francia/Inghilterra, 1815 – In Francia per una missione segreta, Claudine ha appuntamento con il suo solito informatore nella casa di piacere di Madame Renaud. Qui trova invece un affascinante sconosciuto che afferma di chiamarsi Antoine Duval, con il quale è costretta a inscenare un momento di passione a causa dell’improvvisa irruzione delle autorità. Complice l’atmosfera conturbante e sensuale del luogo e l’intensa attrazione reciproca, la messinscena finisce per spingersi ben oltre le intenzioni di entrambi. E quando fuggono insieme da Parigi, il desiderio di sperimentare di nuovo le forti sensazioni che li hanno travolti è difficile da ignorare. Finché non scoprono una stranissima coincidenza nelle loro vite…

Bentornate Fenici!

Questo libro mi ha piacevolmente stupita perché non gli davo un penny e invece …: è la storia di Claudia e Anthony.

Claudine/Claudia la troviamo a Parigi che, come spia per la Gran Bretagna, deve incontrare una persona in un bordello; qui trova Antoine Duval, un uomo misterioso e avvolto da un’aura di pericolo. Ha il lato sinistro deturpato, coperto da una maschera e subito suscita nella giovane un certo interesse.

I due sfuggono alla  polizia francese e lui  la conduce in salvo oltre la manica, in Inghilterra. Claudia ha la sua indipendenza, un marito che non è mai tornato dal fronte delle guerre napoleoniche e un uomo, Antoine, che dice  che verrà a trovarla tra quattro giorni. Solo che quell’uomo in realtà è suo marito, Anthony Brudenell, conte e maggiore dell’esercito di Sua Maestà.

Immaginate lo stupore, lo sconcerto e le mille sensazioni che la giovane prova nel momento in cui capisce chi è. Claudia ha sempre bramato l’indipendenza, da quel marito impostole dalla società, da un padre che aveva bisogno di un titolo e  da un suocero che aveva bisogno dei soldi per risanare i propri debiti. Suocero che l’ha sempre ricoperta di improperi facendola sentire inutile, ma era molto giovane e, quando ne avrebbe avuto  più bisogno, il marito si è arruolato per evitare di consumare il matrimonio e salvare così il suo onore. Ora che è tornato vuole essere l’uomo che non è stato, compiere i suoi doveri coniugali e … amarla.

Lei non vuole tornare con lui, vuole stare da sola, vuole riprendere il suo lavoro di spia ma lui glielo impedisce, lo reputa troppo pericoloso. Inoltre lei non vuole avere figli, dopo che la sua istitutrice le ha messo in testa idee strane dicendole che tutte le donne che partoriscono muoiono, fanno solo quello, e che quando il marito riesce ad avere un erede maschio, non le considera più. Claudia non vuole essere una fattrice, vuole essere libera ma Anthony è di tutt’altro avviso.

In un punzecchiare reciproco e baci rubati, Claudia inizia a provare qualcosa di più per suo marito fino a quando i due consumano ardentemente la loro prima unione.

“Credo sia giusto avvertirti che stai per essere baciata e la cosa andrà avanti per un po’ di tempo. Una luce illuminò gli occhi di Claudia. Ho voce in capitolo nella faccenda? No ribatté lui. Nessuna.”

Una volta che i due scoprono l’unione e l’amore, la storia procede intrecciandosi con gli eventi di Napoleone che scappa dall’Elba, Wellington e Waterloo. Storia condita da una dose di spionaggio, avrà la sua naturale evoluzione con un happy ending.

Avevo già letto altro di questa autrice e questo libro l’ho amato dall’inizio alla fine. Ti prende, ti coinvolge e non ti lascia tregua, riesci a empatizzare con Claudia e la sua voglia di essere libera, anche se poi si calma quando capisce che la sua vita e quella del marito sono in pericolo, quando si rende conto che Anthony è l’eroe che non aveva mai pensato fosse.

Anthony invece si è indurito dopo la sconfitta di Vitoria, si sente inutile, con il volto e il corpo sfigurato, ha paura che gli altri lo additino come un mostro, soprattutto la sua dolce e bella Claudia; lei però riesce ad andare oltre la maschera che indossa e dissipa i demoni che continuano a fargli  compagnia.

Si, una bella storia, che vi piacerà come è piaciuta a me. Promossa.

Alla prossima

Un saluto dalla vostra Mal