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Recensione: “La donna del Lago” di Valerio Marra

Buongiorno Fenici oggi la nostra Beatrice ha recensito per noi il libro “La donna del Lago” di Valerio Marra

In un’afosa mattina di fine estate, il cadavere di una donna riemerge improvvisamente dal lago, sconvolgendo gli abitanti della tranquilla cittadina di Castel Gandolfo. Il caso viene assegnato a Lorenzo Festa, un sostituto commissario giovane e ambizioso, che dovrà confrontarsi con gli aspetti più torbidi e imprevedibili della follia umana. Il geniale mondo di un artista, l’ovattata realtà della televisione, il nebbioso ambiente della politica e il mistero di un’antica setta: sembra fare tutto parte dello stesso disegno, ma il commissario sa bene che in un caso simile nulla può essere dato per scontato. La sua indagine, infatti, si rivela ben presto una discesa, progressiva e implacabile, nel cuore dell’oscurità. Festa dovrà scandagliare gli antri più bui del vivere quotidiano, per scoprire quanto labile e a volte ingannevole possa essere il confine tra normalità e pazzia.

(Fonte trama Amazon)

Come recensire un giallo senza fare spoiler, difficile, però ci provo.

Questo è un libro scritto veramente bene, i personaggi hanno un forte carattere e personalità. Mentre leggi, ti sembra di vederli e vorresti interagire con loro.

Eva è stata uccisa nel lago Albano, a indagare è stato chiamato il vice commissario di Albano Laziale Lorenzo Festa. Un giovane che ha fatto della ricerca della verità la sua ragione di vita. Personalità interessante che però riserverà delle sorprese. Non me lo aspettavo: personaggio che ti prende, ti coinvolge con la sua personalità introversa. E mai mi sarei immaginata che facesse quella scelta.

Ad assisterlo nelle indagini c’è l’agente scelto Michele Russo, mancato pilota di Formula Uno per come guida, anche se lui afferma che non c’è pericolo, ha sostenuto un corso di giuda sicura. Personaggio divertente, che con la sua “napoletanità” è irriverente, intuitivo e sveglio nel cogliere i più piccoli suggerimenti del capo.

L’indagine è stata affidata al magistrato Antonella Greco, bella donna, intelligente e determinata. È interessata a Festa, ma riuscirà ad attirare la sua attenzione senza mettere a rischio il lavoro?

Eva Baldese era legata sentimentalmente da sei mesi al conduttore televisivo Mattia Trevisani, personaggio vanesio e amante del potere, il quale la amava. Ma la notte della scomparsa avevano litigato ed Eva era andata via di casa. Fino a un anno prima era sposata con Ivano Giordano, pittore di talento. Per anni avevano cercato di avere figli, non ci erano mai riusciti e questo aveva portato Ivano verso l’alcolismo ed Eva alla ricerca di una nuova vita.

I sospettati principali sono i due uomini. Non potrebbero essere più diversi: uno incentrato solo su se stesso e sul suo desiderio di entrare in politica e l’altro che si sta distruggendo dal dolore con l’alcool.

I colpi di scena non mancano.

Lettura scorrevole e intrigante. Leggetelo, nemmeno io che leggo gialli da anni avevo preso in considerazione certe possibilità.

Complimenti allo scrittore perché ha reso interessante ogni storia collegata ai personaggi e invoglia il lettore ad arrivare alla fine per vedere cosa succederà.

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