Recensione: Io che ti ho voluto così bene di Roberta Recchia

Autrice: Roberta Recchia
Genere: narrativa
Editore: Rizzoli
Data di pubblicazione: 27 maggio 2025
Luca non ha neanche quattordici anni, ma ha una sensibilità silenziosa che lo rende diverso dai coetanei. Con i genitori e il fratello maggiore abita in una località di mare, dove tutto sembra immutabile: un posto sicuro che con la bella stagione si popola anno dopo anno. Un’estate una ragazza piena di vita diventa il suo primo sogno d’amore. Quando però lei scompare, e i carabinieri bussano alla loro porta, l’esistenza di Luca e dei suoi viene segnata per sempre. Per sottrarre lui, con la sua innocenza di bambino, all’ombra che si propaga inesorabile sulla famiglia, la madre gli riempie in fretta una valigia e lo mette su un treno con un biglietto di sola andata: al Nord lo aspettano lo zio Umberto, professore al liceo, e la zia Mara con le cugine. In un mondo diverso, lontanissimo da quello della sua infanzia, Luca prova a ricostruirsi, cresce e mette nuove radici, cercando di restituire un senso a parole come fiducia e appartenenza. A sostenerlo ci sono lo zio Umberto, che per lui dà tutto se stesso, e Flavia, una ragazzina determinata a fargli ritrovare la speranza nel futuro.
Io che ti ho voluto così bene di Roberta Recchia: un romanzo intenso sulla perdita e la rinascita
Con Io che ti ho voluto così bene, edito da Rizzoli, Roberta Recchia firma un romanzo che scava nelle profondità dell’animo umano, raccontando il dolore della perdita ma anche la forza della rinascita.
Luca ha quasi quattordici anni quando la sua vita viene sconvolta dalla scomparsa improvvisa di una ragazza in una località di mare. L’arrivo dei carabinieri alla porta di casa segna per lui e la sua famiglia l’inizio di un dolore difficile da affrontare. Per proteggerlo, la madre decide di affidarlo alle cure dello zio Umberto, un professore, e della zia Mara, che vivono al Nord. In questo nuovo contesto, lontano dalle certezze e dai ricordi dell’infanzia, Luca deve imparare a convivere con il senso di colpa, la solitudine e la necessità di ritrovare un equilibrio. A sostenerlo ci sarà Flavia, una ragazza determinata che diventerà per lui un punto di riferimento prezioso.
Il romanzo affronta con delicatezza e profondità temi universali come il lutto, la vergogna, la disillusione e il senso di colpa, aprendosi però alla speranza del perdono e dell’accoglienza. Il percorso di Luca diventa un viaggio interiore che riflette le fragilità dell’adolescenza ma anche la capacità straordinaria di ricostruirsi nonostante le ferite.
La scrittura di Roberta Recchia è fluida e coinvolgente, capace di restituire emozioni autentiche senza mai risultare forzata. I personaggi sono delineati con sensibilità, e l’intreccio alterna momenti di dolore a spiragli di luce, mantenendo viva l’attenzione del lettore fino all’ultima pagina.
Io che ti ho voluto così bene è un romanzo che lascia il segno. Non solo racconta la sofferenza e il trauma, ma soprattutto mostra la possibilità di rinascere attraverso le relazioni e l’accettazione di sé. Una lettura consigliata a chi ama le storie intense, capaci di emozionare e di offrire uno sguardo profondo sull’esperienza umana.