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Recensione: “Incosciente” di Sarah Arenaccio

Carolina sta per dare alla luce il suo primo figlio. Dovrebbe essere il periodo più felice della sua vita, ma l’idillio è infranto dalla scomparsa delle sue migliori amiche: da mesi non ha notizie delle ragazze, chiuse in un misterioso ritiro. Da vera incosciente, Carolina decide di andare alla loro ricerca, senza informare nessuno. Ciò che scoprirà metterà in pericolo lei e il suo bambino, facendo crollare tutte le sue certezze.

Questo romanzo breve mi ha davvero stupefatta! Faccio davvero i miei complimenti all’autrice!

Suspense e mistero sono perfettamente miscelati.

Il ritmo è serrato, nulla viene lasciato al caso, la scrittura è fluida e, molto dettagliata è la descrizione dei personaggi, sebbene alcune situazioni risultino a parer mio estremizzate.

Come anticipato nella trama, Carolina sta per dare alla luce il suo primogenito ma, qualcosa non le quadra, infatti le sue due migliori amiche sono scomparse.

L’unica cosa che sa è che sono andate di loro spontanea volontà in una clinica privata, dopo di che non ha più avuto loro notizie.

Ora… se delle mie amiche dovessero scomparire nel nulla, io non andrei mai e poi mai a cercarle alla clinica, ma mi rivolgerei alla polizia, soprattutto se ho appena partorito mio figlio! Tra l’altro, io non ero così in forma dopo il parto!!

Carolina però, questa pazza furiosa, decide di intraprendere un’avventura che la porterà su una strada tra finzione e realtà. Quello che sa è che tutti sono all’oscuro di questa clinica e di ciò che accade al suo interno e del perché; inoltre scopre che molte donne vengono costantemente sedate, per essere tenute sotto controllo, facendogli credere che sia per il loro bene.

È un romanzo d’esordio per quest’autrice, a parer mio, davvero ben costruito, sia per trama che per ambientazione, per niente scontato e che ti coinvolge immediatamente, con un finale che in realtà un finale non è.

Il lettore non riesce a capire se tutto ciò che accade sia finzione o realtà, tant’è che anche dopo aver terminato di leggere il libro, non si smette di pensare alla sua protagonista e alle possibili interpretazioni di questa fantastica storia.

Rileggerei il libro solo per scoprire quei particolari che a una prima lettura sono sfuggiti.

Io non rileggo MAI una seconda volta un romanzo, ma lo rifarei solo per poter interpretare al meglio il pensiero dell’autrice.
Lo consiglio vivamente!!

 

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