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Recensione in Anteprima: “Quando ti tocco” di Cardeno C. (serie Mates #4)

Care Fenici, ecco la recensione in Anteprima di Lucia per “Quando ti tocco” di Cardeno C. (serie Mates #4)

«Si chiama Salvatore Rossi. È un vampiro. Ed è il mio vero compagno.»
Facendo affidamento solo su se stesso, Salvatore Rossi è fuggito da un’esistenza senza prospettive e ha raggiunto l’apice del successo negli affari. Proprio quando ha tutto ciò che ha sempre desiderato, il destino gli lancia una sfida a cui non può far fronte da solo, e un giovane mutaforma arriva in suo soccorso.
Sin dalla sua infanzia, la famiglia di Yoram Smith è certa che il ragazzo diventerà Alfa e salverà il branco dalla lenta rovina. Quando arriva il momento per un nuovo capo branco, Yoram è costretto a destreggiarsi tra il doversi prendere cura di un branco frammentato e l’occuparsi di un compagno assente. E la sua forza ne soffre.
La trasformazione in vampiro non ha modificato la filosofia di vita di Salvatore: se non dipendi da nessuno, nessuno potrà deluderti. Ma quando il ragazzo che gli ha salvato la vita diventerà un uomo bisognoso del suo aiuto, il freddo vampiro dovrà ritrovare la sua umanità.

In linea di massima, i mutaforma di rado lasciavano i loro branchi di origine, a meno che non trovassero un compagno di un altro branco e decidessero di mettere su famiglia con lui. Ma dopo generazioni passate a seguire Alfa deboli nello spirito, anche se non nel corpo, Miancarem ristagnava. I mutaforma si comportavano come avevano fatto per decenni — niente alleanze con gli altri branchi, niente scambi economici con gli umani, nessun’autorità o rispetto per chiunque non fosse un mutaforma fisicamente dominante — e Dirk Keller insisteva che fosse il modo giusto. Il mondo progrediva e prosperava attorno a loro, mentre i membri del loro branco arrancavano, e tuttavia l’Alfa si rifiutava di riconoscere il problema, tantomeno di fare qualcosa per risolverlo. Forse, se tutti i branchi fossero rimasti ugualmente stagnanti, le carenze di Miancarem non sarebbero state tanto ovvie. Ma gli altri erano cambiati e progrediti. Il branco di Etzgadol, in cui Jonah, il cugino di Yoram, era compagno dell’Alfa, aveva iniziato a interagire con gli umani e ad ammorbidire i ruoli di genere, ma non era il solo.

Non appena vedo una cover con il nome di C. Cardeno sopra, non posso resistere al suo richiamo. Adoro il suo modo di scrivere e le sue storie d’amore, che hanno sempre una grande componente di dolcezza. In questo quarto capitolo della serie Mates ritorniamo al branco di Miancarem, dove vive Yoram Smith, un bambino di sette anni. La sua famiglia è convinta che un giorno diventerà un alfa potente in grado di sfidare Dirk Keller, il loro attuale capo che, come i suoi predecessori, si sta rivelando crudele e indegno. A questo punto chi ha letto il precedente capitolo sa già ciò a cui andrà incontro l’alfa senza onore. Spesso, infatti, nella prima parte di Quando ti tocco ci ritroveremo a vivere in modo molto sommario alcuni degli avvenimenti che già conosciamo, visti però con gli occhi di Yoram. Oltre a essere la speranza della sua famiglia per una vita migliore, Yoram è anche il nipote di Ethan e di Miguel, che pur non avendo il permesso di stare sulla terra del branco, si recano spesso nella cittadina lì vicino per incontrare gli Smith e viziare i nipoti. Ed è proprio durante una di queste visite che Yoram vede per la prima volta Salvatore Rossi, un uomo la cui vita è improntata solo sul lavoro e sull’acquisire ricchezza. E il fatto che abbia sette anni, non gli impedisce di riconoscere in lui il suo Vero Compagno. Ma Salvatore è un umano di trent’anni che senza saperlo è già condannato, solo l’intercessione di Ethan e Miguel lo salverà. Tuttavia, la giovane età di Yoram, e la sua assoluta ignoranza di ciò che significa il loro legame, farà sì che Salvatore renda la vita di Yoram molto infelice, e il suo rifiuto lo metterà in pericolo, indebolendolo. Almeno fino a quando più di vent’anni dopo sarà costretto dalla necessità a recarsi a Miancarem e scoprire ciò che veramente li lega.

La storia d’amore di questi due personaggi comincia molto tardi nel libro, ma riesce a essere comunque coinvolgete. Vedremo nel frattempo Yoram dimostrarsi davvero un Alfa di valore, ripercorreremo parte della sua adolescenza e della sua amicizia con Korban, il figlio del precedente Alfa, così diverso dal padre. Insieme hanno cercato di porre rimedio al regime di paura e sopraffazione di Dirk, riuscendoci però solo in parte. Infine, la vigliaccheria di Keller lo ha portato alla morte, e Korban ha rivelato di non desiderare di prendere la guida del branco di Miancarem, perché il suo destino era altrove con il suo compagno. Yoram si trova così alla guida dei mutaforma di Miancarem, un clan povero che per la cattiva guida negli anni trascorsi non ha fatto niente per adeguarsi al mondo moderno. È un clan arretrato e senza grandi speranze, con alcuni individui che cercano la vendetta, pur sapendo che la morte di alcuni dei loro membri è da imputare al loro comportamento, ed è stato un atto di giustizia.

Vediamo Yoram comportarsi con grande umanità, deciso a far sentire, dopo tanto tempo, la sua gente al sicuro, avendo però sempre nel cuore quel compagno lontano, che lui ha aiutato per anni, senza mai essere ringraziato. Lo vediamo soffrire, essere costretto a procedure mediche dolorose, mentre i suoi doveri diventano sempre più pesanti, e i suoi amici e famigliari sono preoccupati per lui. È un personaggio bellissimo, non ha mai un attimo di acredine verso questo compagno che prende, prende senza mai dare nulla in cambio. Accetta quel legame che non gli porta nessuna gioia.

Non vi nascondo che Salvatore è un personaggio che ho odiato profondamente per buona parte del libro, almeno fino a quando Yoram, impossibilitato a lasciare il suo branco, non può più provvedere ai suoi bisogni e il vampiro si trova messo alle strette. E durante il loro incontro, quando finalmente si trovano faccia a faccia e Yoram è un adulto e non più un ragazzino, ci si accorge che Salvatore ha vissuto in fondo una vita miserabile, e della sua nuova condizione in realtà sa pochissimo. Non ha mai capito perché una volta trasformato non abbia mai avuto desideri sessuali, né perché nutrirsi sia sempre stato così orribile: è al centro di un legame che non capisce, di cui non sa nulla. È vero, hanno tentato di spiegarglielo, ma lui non è stato in grado di capire troppo lontano dal suo precedente modo di pensare, e del resto è un essere che ha contato sempre e solo su se stesso. È stato sicuramente egoista, almeno per la prima parte della vita di Yoram. Sicuramente è stato crudele quando lo ha rivisto a quattordici anni, ma fino al momento in cui lo ha avuto davanti nel fulgore della sua potenza di giovane uomo non ha percepito quell’attrazione e quel vincolo che li lega, e da quel momento le cose cambiano davvero, forse anche in modo troppo repentino. E si dimostrerà in grado di essere davvero un buon compagno.

Nonostante ci siano episodi che abbiamo già conosciuto, il libro ci regala davvero una bella storia, ci sono momenti molto divertenti, specialmente quando in scena appare Toby, il cugino di Yoram, deciso a fare in modo che quel zuccone di Salvatore capisca di dover fare la sua parte e smettere di essere egoista. Avremo modo di vedere come la famiglia Smith sia sempre pronta ad aiutarsi, e ci saranno molti momenti con Ethan e Miguel, che avranno una parte importante in questa storia e si dimostreranno degli zii amabili e premurosi.

Cardeno C. è un autore che amo moltissimo, e questa serie mi ha regalato ore di estremo relax in un mondo magico, popolato da Alfa forti e coraggiosi e vampiri affascinanti, legati da un amore unico ed eterno capaci di far sognare. Anche se, volendo, potreste leggerlo come stand-alone, io vi consiglio caldamente di cominciare dal primo di questa serie davvero bella e intrigante, che vi farà conoscere splendidi e meravigliosi personaggi e le loro fantastiche storie d’amore.

#1  Risvegliami

#2  Per sempre

#3  Nei tuoi occhi

#4  Quando ti tocco

 

 

 

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