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Recensione: Il Signore della notte eterna di Ben Alderson

Serie: Darkmourn Universe #1

Titolo: Il Signore della notte eterna

Serie: Darkmourn Universe #1

Autore: Ben Alderson

Genere: romance fantasy mm

Editore: Queen Edizioni

Data di pubblicazione: 27 ottobre 2023

Età di lettura consigliata: +18

La serie  Darkmourn Universe è composta da:

  • Il Signore della notte eterna #1
  • King of Immortal Tithe (Darkmourn Universe Book 2)(inedito in Italia)
  • Alpha Of Mortal Flesh (Darkmourn Universe Book 3)(inedito in Italia)
  • Prince of Endless Tides (Darkmourn Universe Book 4)(inedito in Italia)

Il Signore della notte eterna è un romanzo autoconclusivo, M/M, ispirato a La Bella e la Bestia, ma con un po’ più di carattere.

Jak ha un solo obiettivo nella vita: spezzare la maledizione, o morire provandoci.
La vita di Marius non ha alcuno scopo; non da quando è stato condannato a trasformarsi in una creatura della notte perversa e assetata di sangue.
Per anni, le streghe hanno aspettato la loro salvezza, un modo per ritrovare la magia, perduta quando la maledizione è stata lanciata.
Jak, un ragazzo nato con dei poteri che le streghe non possiedono più da un secolo, è il loro profetizzato salvatore, l’unico che può uccidere la creatura, spezzare la maledizione e restituire la magia alla sua congrega.
Mandato al castello della creatura come ultimo Rivendicato, Jak dovrà avvicinarsi abbastanza da poterla uccidere, poiché è per questo che è stato addestrato da sempre.
Non tutto è come appare, però, quando Jak inizia a svelare segreti e mezze verità, e la creatura sembra non essere la bestia inquietante che è stato portato a odiare.
Sarà una lotta contro le proprie emozioni quando nasceranno dei sentimenti inaspettati.
Cosa può essere più pericoloso dell’odio? Il desiderio.

 

 

Care fenici che ne dite di trascorrere qualche ora a lume di candela? Magari con il sottofondo di una musica romantica e in compagnia di una sensuale e tenebrosa storia che racchiude tutte le suggestive note di una favola antica e la travolgente passionalità di un romance mm davvero incandescente? 

 Il Signore della notte eterna è un retelling dark gothic  di  La bella e la bestia e ne conserva molte caratteristiche, con l’aggiunta di attimi di fuoco sensualissimo, tocchi di pura estasi e interazioni davvero molto hot tra il bellissimo Jak e la “ bestia” Marius, oltre ai brividi di paura portati da creature pericolose e letali. 

 Percepii quanto desiderasse mettermi in trappola. Ma io non sarei andato da nessuna parte. Mentre ci baciavamo, persi sempre di più la capacità di ragionare o ricordare. Dimenticai la mia missione e riuscii a pensare soltanto al suo sapore. All’odore di incenso e sandalo. Il suo bacio fu fresco, come se stesse masticando ciuffi di menta proprio in quel momento. Era inebriante.

Jak è l’ultimo dei Rivendicati, vittime sacrificali che ogni anno varcano i cancelli di Castel Terrore, per finire dritti tra le fauci e gli artigli del suo signore e padrone, il Principe Eterno. Ma Jak è molto diverso dai suoi predecessori, è uno stregone, allevato e addestrato con l’unico scopo di uccidere la bestia e liberare il villaggio dalla sua minaccia e spezzare una secolare maledizione. La prima cosa che il Rivendicato nota, appena posa lo sguardo sulla belva, è la sua incredibile bellezza, terrificante forse, a causa di quegli occhi color rubino, ma affascinante e sensuale, con quei lucenti e bianchissimi capelli e il fisico scolpito, imponente. Quando l’enigma costituito dalla figura di Marius, che gli è stato sempre descritto come un mostro sanguinario e feroce, a poco a poco si svela, Jak scopre che anche una belva può avere sentimenti, emozioni e passioni, nonostante il suo cuore di ghiaccio. Tra i due scorrono, impetuosi e travolgenti, attimi di passione intensa e al contempo struggente, per quel destino che entrambi sentono incombere: la predizione di morte che dovrà porre fine a quel sentimento che sentono vibrare tra loro, come una sinfonia mai udita prima, unica, come unico è ciò che li lega. Una storia che è tempesta e allo stesso tempo placido fuoco di camino, brividi di gelido ghiaccio e calore di membra che si cercano, si sfiorano, si bramano. Lo scenario di Castel Terrore è oscuro: tenebre e ombre che vorticano in ogni angolo, punteggiato da cadaveri di piante che, un tempo, formavano un lussureggiante giardino, con crepe e rovine, dove prima splendeva lusso e scintillio. Quel castello è la prigione di un mostro, o almeno di quello che tutti additano come tale ma, forse, se guarda a fondo nel suo cuore,  Jak potrà scoprire cosa celano davvero quelle sembianze bellissime ma feroci, con quegli occhi rossi che provocano terrore e quelle fauci aguzze come armi affilate. La scrittura di Ben Alderson è molto elegante ed evocativa, richiama intrighi e leggende, misteri e un seducente romanticismo, ammantato di cupo terrore. Ho chiuso l’ultima pagina di questo romanzo con un sospiro che racchiude un caleidoscopio indescrivibile di sensazioni: delusione, per aver terminato la storia; soddisfazione per essere stata catturata e avvinta da una trama così intrigante; avvolta da un velo di sensualità e mistero, come essere in una calda coperta punteggiata d’emozioni. In conclusione, vi consiglio questo romanzo? Assolutamente, soprattutto se cercate una favola non convenzionale, ricca di passione e molto dark.

 Quando perdi tutto ciò che ami, a volte il dolore può tornare a rovinare piccoli momenti di felicità che ti sono rimasti. È un assassino silenzioso, appostato nel buio dell’anima di una persona, pronto a ingoiare qualsiasi forma di luce.

Come ci ha insegnato anche la favola a cui si rifà questo romanzo, La bella e la bestia, molto spesso le sembianze più terrificanti possono celare la bellezza del cuore mentre le bestie sono, al contrario, le persone che non ti aspetti, quelle che possono ferirti a tradimento.

Hot 🔥: momenti incandescenti, capaci di provocare brividi sensualissimi.
Sentimento ❤️: la storia è soffusa da uno struggente romanticismo.
Violenza ⚔️: l’eterna lotta tra bene e male, anche se separare e distinguerne i confini è difficile, visto che si muovono su una linea sottilissima e labile, è fatta di scontri pericolosi armati dall’ingegno dei protagonisti.

 

Valutazione

voto

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