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Recensione:”Il risveglio della fenice” di Andrea Riccardo Gasparoni

 

Titolo: Il risveglio della fenice
Autore: Andrea Riccardo Gasparoni
Editore: Youcanprint
Genere: Fantasy
Serie: Storie delle terre unite

Data di pubblicazione: 14 Luglio 2020

 

Quattro Fratelli, quattro creature leggendarie, diedero inizio a tutto: Fenice, Dragone, Grifone e Pegaso vivevano in sintonia nel Coelum, ed insieme osservavano la crescita delle Terre Unite. Una notte, Dragone distrusse quell’equilibrio. Pegaso e Grifone morirono, e Fenice, il più potente tra i fratelli, consumò sé stesso e il fratello nella Fiamma della Vita.
Col passare del tempo la storia delle quattro creature diventò una leggenda, finché Goldfire, reincarnazione di Dragone, portò panico e distruzione nelle Terre Unite, rivendicandone il dominio.
Seth, Caleb e Ginevra, giovani ragazzi del regno di Asli, scoprono di essere le reincarnazioni delle Creature.
Perseguitati costantemente da Finn, generale dell’esercito nemico, e guidati da Esther, una misteriosa donna della razza degli Spiriti, dovranno imparare a controllare i loro poteri per riunire i Quattro Regni, tentando di porre finalmente fine al regime di terrore del malvagio Goldfire e di riportare la pace nelle Terre Unite.

 

La leggenda narra di quattro fratelli, quattro creature mitiche, dagli sconfinati poteri. Fenice, il più vecchio, creò la vita sulla terra. […] Dragone, il secondo fratello, creò la morte. […] Grifone, il terzo dei fratelli, plasmò il cielo, i venti e le piogge, che a loro volta crearono i mari, i laghi e i fiumi. […] Infine Pegaso, la più giovane dei quattro, popolò le aride terre con i boschi, le foreste e gli animali. […] Vita, Morte, Acqua e Natura, insieme, creavano l’equilibrio della vita terrena.

Quasi per caso mi sono imbattuta, un giorno, nella cover di questo libro, non mi aveva colpita particolarmente, né per il gioco di colori, né per la fenice stilizzata; è stato il titolo della serie ad attirare la mia curiosità: Storie delle Terre Unite… lasciava presupporre, alla mia mente, antiche leggende e non ho resistito, sono corsa a leggere la trama. Il mio istinto aveva ragione!

Bellissimo, davvero, soprattutto se teniamo conto a chi è rivolto questo romanzo. Amo i fantasy che non vengono scritti necessariamente per gli adulti, perché è proprio da ragazzina che mi sono appassionata a questo genere. La storia e i personaggi emanano energia e passione, quel pizzico d’ingenuità, sfrontatezza e temerarietà incontrollata, che gli adolescenti sprigionano e, talvolta, si perdono col crescere.

Una leggenda riemerge in superficie: quattro furono i fratelli che scombinarono l’ordine delle cose, e saranno quattro coloro che si incontreranno e scontreranno per ridare alle Terre Unite un equilibrio. L’autore ci catapulta immediatamente nel mondo rurale in cui Seth, protagonista indiscusso all’alba dei suoi sedici anni, si divide tra doveri domestici al servizio di un padre dal carattere scontroso, e il grande amore per i due fratelli e l’amico Tom. Seth è un ragazzo semplice, ha sofferto molto in seguito alla morte della madre e, orgoglioso, vuole dimostrare il suo valore. In seguito a un increscioso incidente nel bosco, la sua vita cambierà, farà l’incontro di Caleb, un giovane dai burberi modi e un gran cuore, fino all’arrivo di Ginevra. Viaggeranno insieme, seguiti dagli occhi attenti di un lupo che non li abbandona mai e li protegge in nome di un destino che, sebbene sia per loro ancora sconosciuto, si realizzerà inevitabilmente. Una grande minaccia, Goldfire, sconvolge e terrorizza le Terre Unite: come potranno tre semplici ragazzi affrontarlo? Perché proprio loro? Saranno soli nell’impresa?

Non vi racconterò altro della narrazione, perché la storia è lineare, seppur con qualche mistero che emerge o si intuisce dopo poche pagine dall’inizio del libro. Ho apprezzato moltissimo il worldbuilding particolarmente chiaro, ci sono le caratteristiche tipiche delle ambientazioni fantasy con qualche frase e digressione, ma nulla che possa spingere un lettore alle prime armi ad arrendersi. È impossibile perdere il ritmo di lettura, non ci si confonde nelle file del racconto e questo da un lato, forse, lo rende troppo semplice per chi si approccia a fantasy sul calibro dei grandi autori “per adulti”, ma penso che potrebbe davvero appassionare i ragazzi. Lo consiglierei come lettura scolastica! Finalmente non i soliti tomi infiniti e arzigogolati! Non vi nascondo che qualche cliché ci sia, ma conoscete davvero un fantasy che non li abbia?

L’autore è stato particolarmente bravo a caratterizzare i personaggi; Caleb è sicuramente quello a cui mi sono più affezionata, mi piace troppo! Forte, tenace, a tratti rude, la vendetta gli dà forza, appare imperturbabile come un tornado, ma con un cuore grande.

Non è un romanzo autoconclusivo, fa parte di una trilogia, quindi, in questo capitolo facciamo la conoscenza di molte fazioni e personaggi: umani, spiriti, leggende, maghi e quant’altro. L’azione è presente, sebbene i combattimenti non siano descritti nei particolari; avremo risate e alcuni momenti tristi, perdite e il ritrovamento della verità oltre alla scoperta di poteri. Cliffhanger? Ahimè, sì! Ma niente paura, da fonti certe entro pochissimi mesi dovrebbe arrivare il secondo volume che, ve lo confesso, non vedo l’ora di leggere.

Una scrittura fluida, efficace e immediata caratterizzano il libro, non aspettatevi (per fortuna) terminologie auliche e frasi eterne, non avrebbero avuto alcun senso in un romanzo come questo. Un buon fantasy per ragazzi e adulti, pieno di buoni sentimenti ed emozioni, consigliato dai dodici anni in su.

Però un paio di dubbi mi sono venuti. Caleb e Ginevra… sto aspettando che… sì, insomma, la storia d’amore s’intuisce e la voglio! Esther e Liam, mi sarebbe piaciuto capire meglio il loro passato, si rincontreranno? Il colpo al cuore che ho preso quando hanno colpito Erik non potete nemmeno immaginarlo.

Spero di avervi messo curiosità e voglia di leggere questo libro, un autore esordiente di cui, secondo me, sentiremo ancora molto parlare.

Buona lettura!

 

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