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Recensione: “Il Malefico caso Alastor contro Redding” di Alexandra Bracken

Titolo: Il malefico caso Alastor contro Redding
Autrice: Alexandra Bracken
Editore: Piemme
Genere: Fantasy
Titolo originale: The Dreadful Tale of Prosper Redding
Età di lettura: da 10 anni
Pagine: 355
Data di Pubblicazione: 25 settembre 2018

1- Il malefico caso Alastor contro Redding

2- L’ultima vita del principe Alastor

Può esserci di peggio che ritrovarsi preda di un vendicativo spirito maligno che vuole distruggere tutta la tua stirpe. Lo sa bene Prosper Redding, pecora nera della sua illustre e blasonata famiglia, che da secoli vanta solo figure vincenti. A un soffio dai suoi tredici anni, scopre che l’incredibile fortuna dei Redding è legata al patto che il suo bis-bis-avolo stipulò – e poi ruppe – con un maleficente, uno spirito maligno che concesse splendore e successo in cambio di eterna servitù negli inferi. Sfortunatamente il demone Alastor non si rivela un tipo facile al perdono e, dopo tre secoli dall’incantesimo che avrebbe dovuto annientarlo, si risveglia dentro il corpo del ragazzo a reclamare vendetta. Prosper ha poco tempo per cacciare fuori di sé il malefico ospite, e deve riuscirci senza firmare nessun contratto. Perlomeno senza clausole di eterna servitù, se possibile. Età di lettura: da 10 anni.

Ci troviamo a Redhood, un’importante cittadina fondata dai Redding, un’antica famiglia che ci vive da un’eternità e di cui fanno parte Prue e Prosperity, due personaggi che non dovrete assolutamente dimenticare. Ma come ben sappiamo, in tutte le famiglie di vincenti che si rispettino c’è sempre un neo, una pecora nera; in questa c’è Prosper, un tredicenne su cui verterà tutta la storia, un protagonista che mi è piaciuto molto: altruista, generoso, un po’ goffo ma altrettanto ricco di coraggio.

A Redhood c’è un’importante persona che gestisce tutta la cittadina, la nonna di Prue e Prosperity. Il cottage in cui vivono, gestito da quest’ultima, è sinistro esattamente come lei. Le sue migliori caratteristiche sono l’essere nata nel ‘45, odiare i cuccioli e cercare di pugnalare a morte i nipoti nelle segrete del cottage. Quindi pensate a quali sono i peggiori! Questa famiglia ha vecchissimi scheletri nell’armadio, nascosti da una fortuna sfacciata. Ma la cosa ancor più misteriosa solo le segrete protette da porta chiusa da quattro diverse chiavi che conduce a una specie di magazzino.

Ma cosa nasconde là sotto la nonna? Una botta in testa fa cambiare tutto e ora… come si è trovato Prosper a Salem, insieme a quella strana cugina di nome Cornelia (Nell per i più) e a più di due ore di strada da casa sua?

Lì faremo la conoscenza di zio Barbabas, un uomo dagli zigomi alti, la mascella quadrata e il naso sottile, eliminato da tempo dall’albero genealogico e di cui nessuno vuol parlare. Ma perchè? Con loro c’è anche batgatto, uno strano animaletto incantato che è un incrocio tra un gatto e un pipistrello.

Questo è solo l’incipit, ricco e incasinato, ma non finisce qui.

La vera storia ha inizio con Canterine Qestbrook Redding che nel 1693 fece un patto con il Diavolo allo scopo di ottenere influenza, ricchezza e potere… e dando in cambio la sua anima. Dovete sapere che ci sono infatti spiriti chiamati malefacenti, che stipulano contratti con gli umani chiedendo in pegno l’anima alla loro morte e Canterine, baratta tutte le anime della famiglia e di ogni colone di Redhood, per poter garantire eterna fortuna alla propria famiglia.

Questo fino a quando il malefacente Alastor, un demone cattivello (sebbene sia convinta che sia più un’apparenza per il ruolo che è costretto a recitare che per il suo vero carattere) stipula dei contratti con Honor.

Prosper e Alastor si troveranno indissolubilmente legati, l’uno nel corpo dell’altro, portando alla luce intrighi e tradimenti con il Regno di Sotto. Strane creature come orchi e Hob faranno la loro comparsa, insieme a Pyra, la sorella di Alastor, determinata a sconvolgere i due mondi. Ma come è possibile combattere uno spirito che comanda il tuo corpo? La scelta di Prosper, lo obbligherà a cambiare le carte in tavola. Scoprirà che le amicizie che credeva essere il caposaldo delle sue certezze, così non sono, ma soprattutto scoprirà che la sua famiglia trama alle sue spalle da tempo.

Uno ya da leggere tutto d’un fiato, ricco di colpi di scena, personaggi ben caratterizzati e ambientazioni da urlo. Ho amato tantissimo la descrizione delle varie stanze del terrore della casa di Nell e zio Barnabas! I due personaggi principali sono ben costruiti, ti fanno emozionare e parteggiare per loro. Molti lo considerano un dark fantasy, forse per le atmosfere cupe, ma io direi che è un ottimo romanzo per ragazzi che ti invoglia a leggere anche il seguito con cui termina la duologia.

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