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Recensione: Gilded – Serie: Gilded #1 di Marissa Meyer

 

 

Titolo: Gilded

Serie: Gilded #1

Autore: Marissa Meyer

Editore: Mondadori

Genere: Fantasy

Target: 14+

Data di pubblicazio0ne: 8 novembre 2022

  • Gilded
  • Cursed

 

C’era una volta la figlia di un mugnaio…

Colpita dalla maledizione di Wyrdith, dio delle storie e della menzogna, Serilda ha sviluppato un incredibile talento per il racconto: quelle con cui incanta i bambini del villaggio sono vicende intriganti, bizzarre, e soprattutto non contengono un briciolo di verità. O almeno così credono tutti.

Ma una delle sue storie attira l’attenzione del mostruoso Erlking con i suoi cacciatori non-morti. E così Serilda si ritrova prigioniera in un luogo sinistro, dove si aggirano ghoul, fantasmi e ripugnanti corvi senza occhi. Chiusa nelle segrete del castello, la ragazza è costretta a dimostrare di saper trasformare la paglia in oro – come ha affermato – o sarà uccisa per aver mentito. Disperata, Serilda ha una sola possibilità: accettare l’aiuto di un ragazzo che le è misteriosamente comparso davanti. E che vuole qualcosa in cambio.

Presto Serilda si accorge che le vetuste mura del castello celano molti segreti, compreso un antico maleficio. Dovrà trovare il modo di spezzarlo se vuole riuscire a fermare il dispotico potere del re e la sua feroce Caccia una volta per tutte.

 

 

Ciao Fenici,

Gilded è un fantasy, retelling della favola di Tremotino. 

È il primo libro di una serie, quindi funge prevalentemente da apripista introducendo il lettore a una storia magica, ambientata in un tempo imprecisato ma sicuramente remoto.

In una società di stampo medievale le divinità si curano poco della vita dei mortali, ma Serilda, la figlia di un mugnaio, è stata benedetta da Wyrdith, dio delle storie e della menzogna, e ha sviluppato una dote particolare per il racconto. 

Le strane ruote impresse nelle sue iridi sono un chiaro segno del regalo divino, ma spaventano i concittadini del piccolo paesino che accusano la ragazza di essere una bugiarda e una portatrice di sventura. 

Una delle storie di Serilda attira l’attenzione del crudele Erlking, un demone a capo di un esercito di fantasmi, non-morti e altre creature mostruose. La ragazza si ritrova così prigioniera in un castello spettrale rinchiusa in una segreta, e dovrà trasformare della paglia in oro (come lei stessa nel corso di un racconto ha affermato di saper fare) per aver salva la vita. Senza possibilità di scelta, Serilda accetta la proposta di un ragazzo misterioso, Gild, che si offre di aiutarla in cambio di un pagamento, come la magia esige. Ma chi sarà davvero? E cosa dovrebbe farsene una semi-divinità di tutto quell’oro?

I segreti da scoprire sono davvero molti.

Sono davvero rimasta affascinata da questa storia che ha tutte le caratteristiche delle favole classiche: magia, creature del bosco, mostri e una bella fanciulla prigioniera di un crudele nemico.

Sicuramente gran parte del libro è finalizzata all’introdurre il lettore in un mondo magico che risulta davvero ben strutturato, ma l’azione e il mistero non mancano. 

Ho trovato ben descritti e apprezzabili anche i protagonisti principali che, in linea con la loro età, risultano ancora acerbi in alcuni tratti; tuttavia ho davvero la sensazione che l’autrice abbia lasciato volutamente questa sorta di “spazio grigio” per permettere un’evoluzione delle figure. Del resto già verso l’epilogo assistiamo a una crescita personale della protagonista, che prende consapevolezza delle conseguenze delle proprie azioni e anche delle proprie capacità.

Ho adorato decisamente l’esposizione; l’autrice nel raccontare tesse magia, e io mi sono trovata stregata senza rendermene davvero conto, dato che a un inizio un po’ lento segue una narrazione che lascia il lettore perennemente con il fiato sospeso per gli avvenimenti.

In alcuni casi i colpi di scena si sono rivelati forse un po’ prevedibili, ma comunque sempre ben integrati e utili ai fini del racconto.

L’epilogo si conclude in una maniera tremenda, che sicuramente tormenterà i lettori più curiosi: la nostra Serilda, infatti, farà una scoperta che dovrebbe portare a un seguito davvero movimentato.

Il primo libro di questa serie è stato una bella sorpresa e non mi farò scappare l’occasione di sapere in che modo si evolveranno le cose tra Serilda, Gild e l’Erlking.

Unico piccolo neo: avrei rafforzato l’attenzione dedicata alla parte romance. Gli spazi dedicati allo sviluppo romantico sono pochi e poveri, i momenti condivisi molto casti o lasciati all’immaginazione. Un po’ di pepe rafforzerebbe sicuramente questa ship!

 

                                          

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