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Recensione: Figlia del mare – Serie : Le figlie degli elementi 1 di A.L.Knorr

 

Titolo: Figlia del mare

Serie: Le figlie degli elementi

Autore: A. L. Knorr

Editore: Winterfeld LtD

Genere: Fantasy Young Adult

Data di pubblicazione: 11 marzo 2022

 

Figlia del mare

Figlia del fuoco

Figlia della terra

Figlia del cielo

Figlia del vento

Le figlie degli elementi

Scuola del fuoco

La figlia di una sirena.

Taya conosce fin troppo bene la sensazione di non essere niente di speciale. Non c’è da stupirsi, perché sua madre, Mira, non è solo bella da togliere il fiato, è anche magica. Al contatto con l’acqua salata, Mira si trasforma in una sirena. Ma, per qualche ragione, Taya non ha ereditato il gene della sirena, ed è per questo che anche sua madre è incatenata a un’esistenza umana.
Taya teme che un giorno sua madre l’abbandonerà e, semplicemente, scomparirà nel mare.

Ma quando Taya, durante le vacanze estive, accompagnerà sua madre in un’avventura sul Mar Baltico, sarà proprio lei a scomparire nel mare, per scoprire una semplice verità.
È figlia di sua madre.
La figlia del mare.

 

 

Ultimamente mi piace leggere generi fuori dalla mia comfort zone. E così mi sono tuffata nella serie fantasy YA Le figlie degli elementi di A.L. Knorr. Il primo volume della serie Figlia del mare è introduttivo alla storia delle diverse protagoniste: Taya, Saxony, Akiko e Geprjayna. Diciassettenni che devono ancora scoprire il potere dormiente dentro di loro. Una forza che darà loro la capacità di padroneggiare gli elementi.

Nella prima metà del libro ho trovato la storia lenta e poco incisiva. Succede poco o niente, a parte la descrizione della vita e dei turbamenti di Taya, la solitaria, introversa e timida protagonista con un grosso segreto da custodire: la madre è una sirena. Quest’ultima ha rinunciato al richiamo del mare per stare accanto a sua figlia che non ha subito la trasformazione che Mira tanto ha sperato.

La loro vita scorre tranquilla a Saltford, una piccola città sulla costa del Canada. Mira fa parte di una squadra di sommozzatori esperti nel recupero di oggetti perduti in mare. E ovviamente sono tutti all’oscuro della sua vera natura. 

All’inizio di un’estate che cambierà per sempre le loro vite, la sua squadra sarà ingaggiata da un ricco e anziano armatore al fine di recuperare la Sybella dal Mar Baltico. La prima nave che i suoi antenati avevano costruito, affondata durante una tempesta e mai più ritrovata. 

Durante il soggiorno in Polonia, scopriranno diverse cose che l’anziano ha tenuto loro nascoste. Taya saprà di più sulla storia e sulle leggende delle sirene, ma soprattutto su sé stessa. Cambierà molto durante la storia, diventerà più sicura, più intraprendente e si libererà della sua proverbiale timidezza. Assaporerà l’amore e le sue sfaccettature. 

Durante un tragico incidente la sua vera natura si manifesterà, rendendola unica e portentosa. E questa è la parte che più mi è piaciuta. Il ritmo cambia, diventa più dinamico e con scene davvero ben caratterizzate. 

Il romanzo è molto incentrato sul rapporto madre-figlia, la storia si dipana in modo semplice e lineare, con poco spessore in alcune parti, anche se le scene che riguardano le immersioni sono davvero ben descritte, vivide. Una storia di intrattenimento con qualche scena spicy molto soft.

Personalmente ho davvero apprezzato le tematiche legate al mare: bracconaggio, pulizia degli oceani, rispetto per la natura. Consigliato!

 

 

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