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Recensione: Fiamme di Jocelynn Drake e Rinda Elliott

Serie: Legami indistruttibili vol. 3

Titolo: Fiamme 

Serie: Legami indistruttibili vol. 3

Autrici: Jocelynn Drake e Rinda Elliott

Genere: Military romance MM

Editore: Triskell Edizioni

Data di uscita: 1 gennaio 2024

Età di lettura consigliata: 18+ 

La serie Legami indistruttibili è composta da:

  • Brivido —-> Recensione
  • Frammenti
  • Fiamme 
  • Devour (Unbreakable Bonds Series Book 4) (inedito in Italia)
  • Blaze (Unbreakable Bonds Series Book 5) (inedito in Italia)
  • Fracture (Unbreakable Bonds Series Book 6) (inedito in Italia)
  • Ignite (Unbreakable Bonds Series Book 7) (inedito in Italia)
  • Rialto (Unbreakable Bonds Series Book 8) (inedito in Italia)

Rowan Ward credeva di avere tutto. Ora invece lotta per rimettere insieme i pezzi della sua vita in frantumi, sepolto dal lavoro, mentre affronta un dolore capace di distruggere l’anima di un uomo.

Quando, nei dintorni di Cincinnati, gli incendi minacciano le vite dei suoi amici e dei suoi clienti, scopre che il suo vecchio commilitone, Noah Keegan, è in città. Erano una squadra imbattibile, così tanto in sintonia che si diceva riuscissero a leggersi nel pensiero.

Noah pensava che dedicare la propria esistenza all’esercito sarebbe stato abbastanza, ma poi si è reso conto di non avere una famiglia e che c’era un solo amico di cui gli importava. Ed è proprio sulla soglia di quell’amico, Rowe, che si ritrova alla fine del periodo di arruolamento, in cerca di amicizia ma sperando segretamente in qualcosa di più. Deve scoprire se l’incredibile notte passata insieme tanti anni prima non è stata un errore.

Intrappolati in un pericoloso gioco di fuoco e proiettili, nessuno dei due si aspetta la vampata di emozioni che si incendia tra loro. Rowe non è pronto ad accettarla. Noah potrebbe venirne distrutto.

 

 

L’amore tra Rowe e Noah è rimasto sotto la cenere per nove anni, e risale ai tempi in cui erano insieme nell’esercito. Il loro legame di amicizia era qualcosa di impagabile, meraviglioso, indistruttibile. La tensione sessuale è sempre stata elettrizzante, come anche la sintonia e il trovarsi sulla stessa lunghezza d’onda, tanto sul campo quanto nella vita di tutti i giorni. Non era però il momento giusto per loro: Rowe, spaventato dall’unico rapporto intimo che hanno condiviso, ha preferito la fuga, dopodiché si sono persi di vista fino a quando lui si è sposato con Mel.

Noah se ne era innamorato da subito, e si incolpa di averlo spaventato con una passionalità irruente. Ha sofferto per tutto questo tempo, solo, lontano, senza riuscire ad andare avanti. Una volta uscito dall’esercito deve ricostruire la sua vita da capo e ha pensato di ricominciare dall’unica persona che una volta teneva a lui. 

Rowe è bisessuale ma non ha mai esplorato il suo lato omo. Soprattutto dopo essersi sistemato con Mel (uccisa nel primo volume e di cui sta ancora soffrendo il lutto) ha sempre preferito professarsi etero, non solo agli amici e a tutto il mondo, ma anche a se stesso. Una delle tematiche principali è, quindi, la sua battaglia interiore per accettare questo lato. 

Non aiuta il lutto che ancora lo fa soffrire, che lo porta a chiedersi se sia pronto per ricominciare, se sia giusto dimenticare Mel per ricercare di nuovo la felicità, e portare un’altra persona a lui così cara sulla stessa linea di fuoco che ha già colpito sua moglie e che ora tiene sotto scacco i suoi amici più intimi.

A questo, inoltre, si aggiunge la paura di rovinare un’amicizia profonda e densa, e dover rinunciare a comprensione, dialogo, divertimento: con Noah è tutto così perfetto che, se inserire il tassello della passione e dei sentimenti dovesse finire male, perderebbe qualcosa di fondamentale per il suo equilibrio e il suo cuore.

Ciò che aveva con Noah lo spaventava a morte. Aveva avuto una passione del genere solo con due persone nella sua vita, la prima volta era stata anni prima proprio con Noah stesso. Una sola notte di fuoco lo aveva lasciato così confuso che non sapeva come gestirlo. In seguito, aveva incontrato Mel ed era stato felice. L’aveva amata con tutto il cuore. Cazzo, l’aveva amata. E l’aveva quasi ucciso perderla. Poteva amare Noah allo stesso modo. Lo sapeva.

Quando i due uomini si rivedono dopo anni i sentimenti che sobbollivano ancora dentro di loro si riaccendono, e l’energia, la tensione sessuale, la chimica si rivelano impossibili da trattenere molto a lungo, pur scatenando in Rowe una serie di sensi di colpa e dubbi successivi ai loro incontri bollenti. 

Rowe sembra in effetti un uomo diviso in due. Da un lato impulsivo e primitivo, viene eroticamente attratto dall’altro e dà sfogo a quest’attrazione e alle proprie fantasie nel modo più libero, selvatico, ludico possibile. Dall’altro, nei momenti che seguono gli amplessi, quando si rende conto di aver perso il controllo, la sua parte razionale lo porta ad allontanarsi, a chiudersi, a far emergere tutte le proprie insicurezze, i dubbi, la paura di perdere l’amico per averlo coinvolto nella sua stessa situazione pericolosa. 

Questo momento di confusione mette a dura prova Noah, che si trova a subire un comportamento ambiguo e altalenante. Sa che deve dare a Rowe spazio e tempo, ma allo stesso tempo vorrebbe proteggere il proprio cuore da un sicuro dolore. 

Noah sa aspettare, e ha imparato la lezione sul non fare pressioni per evitare di spaventare un Rowe ancora confuso su ciò che vuole. Gli permette quindi di credere che l’esplorazione fisica impossibile da bloccare tra loro non sarà sentimentalmente impegnativa. La cosa lo lacera, soprattutto con l’andare del tempo, quando capisce che Rowe si sta accomodando nella zona di comfort del non mettere a rischio il proprio cuore.

Assottigliò lo sguardo. «Parla.» Quel broncio cocciuto che faceva defluire il sangue di Noah ai piani bassi tornò. «Prima tu.» E in quel momento, a Noah non importò più nulla. Per tredici anni erano riusciti a mantenere viva l’amicizia nonostante la lontananza e, se un bacio fosse bastato a rovinare tutto ciò, allora non si meritavano di essere amici. Tese una mano, afferrò la nuca di Rowe e lo tirò vicino. Senza una parola, schiantò le labbra contro le sue.

Esplosiva, piccante, molto sensuale la sintonia fisica e anche mentale tra i protagonisti. Nonostante sia passato tanto tempo, ci fanno avvertire quanto si siano mancati e come riescono a recuperare in pochi minuti un decennio di lontananza. Accanto uno all’altro si trovano a proprio agio e si mettono di buonumore a vicenda, rievocando momenti felici o aneddoti divertenti. 

Si percepisce molto bene anche la sensazione che tra loro ci fosse qualcosa ancora in sospeso, un sentimento che non si è raffreddato quando Rowe è scappato dopo la loro prima e unica esperienza sessuale, anzi si sia quasi rafforzato. 

Emerge come Mel sia stata una parentesi, e che nonostante Rowe abbia provato sentimenti veri per lei, sotto la cenere, in un posto caldo, sia sempre rimasto vivo ciò che provava per Noah. Qualcosa che non credeva essere così forte, ma ora che si è risvegliato e che hanno trovato una intesa fisica così potente, è evidente che porti il tratto di un affetto profondo, un senso di protezione, di bisogno, la percezione di una mancanza che ha graffiato per anni, il desiderio che quella persona resti accanto a sé per sempre. Ancora prima di dare un’etichetta a tutto questo, Rowe riconosce che sono emozioni di cui non vuole più privarsi. E per quanto possa essere spaventato, non può compiere lo stesso errore due volte, non può scappare di nuovo.

Intense e d’impatto (come in tutta la serie, del resto) sono le caratterizzazioni. Rowe e Noah sono due ex soldati, uomini virili, schietti, si trovano a proprio agio nelle cose semplici. 

Così come Rowe è l’uomo che Noah ama segretamente da sempre, per il quale ha sofferto e ha messo in stand-by la sua vita, lui è a sua volta per Rowe un porto sicuro che lo fa sentire a casa, qualcosa di conosciuto, che riesce a dargli equilibrio. È quella persona che lo riscalda e lo conforta dopo mesi di lutto e sofferenza, riportando a galla tutto ciò che un legame profondo e sincero rappresentava anche in passato: un’ancora, un fratello su cui contare. Non si tratta in effetti di una “second chance”, ma del riconoscere un sentimento che è sempre esistito, di abbracciare una sensazione di calore finora latente per farla diventare ancora più bella, piena, ricca di sfumature, completa con aspetti di natura carnale.

Una risata aspra. «Sì, invece. Sei una cazzo di droga. Non so dirti di no. Ogni notte mi dico che chiuderò la porta a chiave o ti scaccerò dal letto, ma poi sei lì e io mento a me stesso dicendo che non mi strazierà quando, il mattino dopo, capirò che per te non ha significato nulla.»

Per quanto riguarda la trama thriller è necessario assegnare un punto di violenza per il modo in cui il mondo del nostro gruppo di uomini viene mandato in rovina. Ognuno di loro subisce perdite importanti e raggiunge il massimo momento di crisi, per mano di un avversario che sembra avere la meglio ogni volta, pianificando una serie di mosse strategiche che li mette in scacco professionalmente ma anche psicologicamente, giocando sui loro sensi di colpa e sull’istinto protettivo reciproco. 

Amo questa serie perché, pur essendo ricca di azione e adrenalina, i protagonisti, per quanto duri e con un passato violento alle spalle, sono eroi che non sempre vincono, lasciando trasparire tutta la loro umana vulnerabilità.

Hot 🔥 | chimica esplosiva, esplorare per la prima volta
Sentimento ❤️ | seconda occasione, uscire dalla friendzone
Violenza ⚔️ | perdere tutto in modo brutale

Valutazione

voto

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