Recensione: Duello dei sensi col nemico di Lucy Morris

Isole britanniche, 913
Catturata dal famigerato Lord Rhys, principe gallese intenzionato a vendicarsi della sua famiglia, la guaritrice vichinga Helga deve mantenere la calma se vuole essere liberata.
Più facile a dirsi che a farsi! Perché se il nemico che Rhys incarna la spaventa, l’uomo che si nasconde sotto le sembianze del guerriero la tenta, riempiendola di desiderio. Helga sente, nel profondo del suo animo sensibile, che c’è del buono in Rhys e si impone di raggiungere il suo cuore. Ma prima, deve convincere l’ostile gallese ad abbassare la guardia e a vederla per la donna innamorata che è.

“Per tutte le guaritrici e le donne sagge, passate e presenti”

Bentornate Fenici!

Siamo giunte al terzo libro sulle Shield maiden e questa volta la nostra protagonista è Helga, la sorella rapita nel primo volume. Infatti, la storia ci fa vedere il suo punto di vista e riprende dal primo capitolo. Scopriremo come è riuscita a entrare nel cuore del nobile gallese Rhys e a farlo innamorare di sé.

Rhys rapisce Helga per riavere indietro la sorella ma non ha idea che la giovane oltre ad avere un animo indomito è una guaritrice, che cura sia il corpo che lo spirito. Da piccola lei e le sorelle avevano fatto un gioco che consisteva nel pescare delle rune così da sapere chi sarebbe stato il loro futuro marito. Lei aveva pescato il drago, Rhys viene chiamato il Drago Nero.

Arrendersi al destino o cambiarlo? È innegabile che i due si desiderano, ma Rhys si trattiene perché legato alla sua terra, alle persone che deve proteggere da chi invade il suo territorio e non vuole concedersi la felicità. Helga, invece, è più un’ospite che una prigioniera e in poco diventa parte della vita gallese della fortezza di Rhys.

“Helga era stata colei che aveva risvegliato il drago, ma insieme avevano trovato la libertà.” 

La storia riesce a coinvolgerti come riesce sempre questa autrice e mi spiace che sia l’ultima perché avrei tanto letto di Porunn e della sua giovinezza, o il racconto sulla sorella maggiore.  Helga, rispetto alle sorelle che sono più battagliere, è diversa, certo, sa combattere anche lei ma preferisce le erbe e curare i feriti, così come curare anche le anime. Ed è questo quello che fa con Rhys, con Efa, la zia del protagonista, e con tutti quelli che abitano la fortezza. Si può convivere tra pagani e cristiani, tra norreni e gallesi e, come Helga ribadisce sempre ,tra norreni e non vichinghi.

La vostra Mal riesce anche ad amare un periodo come questo, un periodo buio in cui sembra non sia successo nulla ma in cui ci sono tanti accadimenti e tanti eventi che magari non tutte conoscono. Vi piacerà anche per come la donna, almeno nella cultura norrena, viene trattata, una donna che non si fa mettere i piedi in testa da nessuno, una donna che comanda eserciti e che ha diritto di parola, una donna che sceglie. Amo tutto questo.

Alla prossima

Un saluto dalla vostra Mal