Recensione: Cruel Limits di Kris Hamlet

Hunter
Non l’avrei mai immaginato, ma eccomi qua. Sono Hunter Jones, il nuovo offensive guard della John Carroll University e sono arrivato con un unico obiettivo nella mente: lasciare il segno sul campo, per spianare la strada verso la NFL. Ma poi è apparsa lei, mandando all’aria ogni mio proposito.
Savannah Moore è un pericolo ambulante per il sottoscritto, soprattutto perché è la sorellina proibita del mio quarterback/nemesi. Irrompe nella mia vita con la sua determinazione e la sua bionda testardaggine, e tutto ciò che pensavo di sapere sul controllo, sul football e sulla vita, va semplicemente a farsi benedire.
Lei è tutto ciò che non posso avere ma è anche tutto quello che voglio.

Savannah
Ho sempre pensato che il mio futuro fosse già scritto: studiare psicologia dello sport e supportare la squadra di mio fratello da vicino. Poi però è arrivato lui: Hunter Jones, il miglior offensive guard che io abbia mai conosciuto. Peccato, però, che sia anche un mix spietato di tempesta e talento. Qualcosa di assolutamente letale da contrastare sul campo da gioco e nella vita.
Non era certo nei miei piani farmi distrarre dai suoi irresistibili occhi scuri e dal suo sorriso furbo, ma è successo.
Tra schemi di gioco e sguardi rubati, mi ritrovo a giocare una partita che non avevo previsto, contro l’unico ragazzo al mondo, abituato a vincere a qualunque costo.
Ma in questo gioco al massacro, fatto di attrazione e resistenza, potrebbe esserci molto più in palio di una semplice vittoria sul campo.

Fa il suo esordio in casa Cosmopolitan (Cocktail edizioni) la penna ironica e accattivante di Kris Hamlet, con uno sport romance dal retrogusto agrodolce, una nota predominante di attrazione/tormento, e con una spolveratina di humor, proprio come piace a noi.
Mettetevi comodi e gustatevi questo dolce, folle amore…

Adoro il mondo di Cruel Limits!

Giocatori di football universitari che spingono la loro vita in vista di un obiettivo comune, quello di entrare in NFL. Una squadra che, nonostante una marea di intoppi (vi svelerò solo in seguito piccole perle del libro), deve rimanere unita e compatta, perché per arrivare a meta il singolo deve diventare famiglia e muoversi all’unisono per lottare, resistere e vincere insieme.

Questi sono i valori che tendenzialmente mi invogliano a leggere gli sport romance; fanno emergere quel senso di fratellanza vera, di umiltà e tenacia che ti portano a dire “tutti sono importanti ma nessuno indispensabile”.

Savannah e Hunter sono i protagonisti indiscussi della love story che è il fulcro del romanzo ambientato, se così si può dire, su un campo da football.

Hunter arriva da un passato difficile con il sogno nel cassetto di diventare un giocatore professionista per… (lo so ma non ve lo dico!)

Ha da poco cambiato campus e si ritrova a giocare insieme a Nick, capitano della squadra, uno dei futuri professionisti NFL (se non combina troppe cavolate) e fratello di Savannah, nonché colui che gli spaccherebbe volentieri la testa (il motivo non è dato sapersi in una recensione senza spoiler, leggete il romanzo fenici curiose).

Possiamo tranquillamente dire che tra i due ragazzi non corre buon sangue, ma se vogliono essere reclutati devono imparare a lasciare le questioni personali a casa e fare il bene della squadra. Da qui potete capire che i momenti esilaranti e divertenti tra i due non mancheranno e nemmeno qualche pugno assestato bene (nonostante non sia uno sport romance sulla boxe).

Savannah è una dolcissima ragazza, raggiante, sprizza entusiasmo e un amore fraterno indescrivibile, sa tutto sul football e i suoi studi universitari le consentono di stare a strettissimo contatto con i suoi giocatori. 

L’attrazione corre sul filo del rasoio e i due non riusciranno a resistere, tanto che l’amore la farà da padrone anche in luoghi non convenzionali.

Peccato che ostacoli e imprevisti di tutti i tipi (non ve li immaginate nemmeno) sono lì, pronti a mettergli i bastoni tra le ruote e ne succederanno proprio di tutti i colori.

Cruel Limits è uno sport romance ben realizzato, con una terminologia appropriata e un’adeguata ambientazione del football, senza scivoloni di sorta che possano evidenziare una mancata base teorica della materia. In questo touché all’autrice! È odioso leggere imprecisioni o errori su uno sport che si conosce bene. I protagonisti sono perfettamente caratterizzati, riconoscibili e da un punto di vista più emotivo colpiscono al cuore. Il pov alternato aiuta a conoscerli e a renderli amici del lettore. 

Ho amato forse ancora di più, però, i personaggi secondari: Nick mi è letteralmente esploso nel cuore, la sua maturità, il superare gli ostacoli, il risolvere i problemi me lo hanno fatto adorare; Lucas con il suo essere simpatico, sempre sul pezzo e soprattutto un grande amico; Lara con la sua voglia di cibo di fronte alle lacrime; per non parlare del mitico coach che vede e sa sempre tutto.

La scrittura di Kris Hamlet è fluida e scorrevole, per quanto vi sia un ritmo di lettura altalenante, talvolta troppo lento, mentre in altri momenti sembra dare una spinta sull’acceleratore un po’ disarmante. Dialoghi incollati ai vari personaggi e che rispecchiano il carattere e l’età dei protagonisti, spaziando dalla serietà, all’ironia, alla goliardia tipica dell’età e al classico must dello sportivo.

Temi toccanti vi lasceranno forse scendere una lacrima di commozione, ma nel mix di amore, passione e simpatia quella sarà solo una goccia in un mare di emozioni.

Un libro assolutamente consigliato da non lasciarsi scappare.