Recensione: Cruel King di Rina Kent

Nella scuola più esclusiva d’Inghilterra, la Royal Élite School, dominio incontrastato di una sola dinastia, sta per iniziare una partita tra un re (nero) e una principessa che… ancora non sa di essere una regina.
King contro Clifford.
Levi King fa parte di una delle famiglie inglesi più ricche e influenti, è il capitano della squadra di calcio della scuola, ha tutti ai suoi piedi e la sola cosa che desidera è una libertà che non può ancora avere.
Non ho ancora deciso se sei la mia condanna o la mia salvezza.

Astrid Clifford vorrebbe solo essere invisibile, dedicarsi alla sua arte e, soprattutto, poter riscrivere la notte in cui ogni cosa è cambiata.
Non tocca a te combattere i miei demoni.

I loro incontri hanno il sapore di una guerra, ma ben presto si trasformeranno in una passione bruciante.
L’ossessione di Levi per Astrid è inspiegabile e più lei cerca di allontanarlo, e allontanarsi, più non può fare a meno di lui. Ma la vita non fa sconti e un segreto del passato rischierà di distruggerli e annientare tutto ciò che li lega.
Benvenuti alla Royal Élite School, dove non sono ammessi perdenti.

La Royal Élite School rappresenta l’eccellenza, chiunque frequenti questa scuola è destinato a ricoprire ruoli cardine nella futura società inglese.

Re incontrastato di questo regno è Levi, capitano della squadra di calcio e uno degli eredi della ricca e influente famiglia King. Una dinastia che possiede metà Paese e controlla l’altra metà attraverso i soldi. Nessuno osa opporsi al suo potere, tutti assecondano i suoi desideri, abituato a fare ciò che vuole senza doverne mai pagare le conseguenze.

Astrid è l’unica figlia di Lord Clifford. Le va stretta la nuova realtà nella quale è stata catapultata dopo la morte della madre, dove nessuno è veramente se stesso e non le interessa il calcio. 

Cosa hanno in comune il più idolatrato studente della RÈS e la ragazza che vuole essere invisibile? Beh, niente a parte il desiderio di allontanarsi quanto prima dalle loro famiglie per dedicarsi alle rispettive passioni: il calcio e l’arte.

È sufficiente una festa finita male perché questi due mondi paralleli finiscano in collisione e, da quel momento in poi, i loro incontri hanno il sapore di una guerra che ben presto si trasforma in una passione bruciante impossibile da controllare.

Levi non vi lascerà indifferenti: la sua imprevedibilità, il suo fuoco; il ragazzo ha un’intensità soffocante che prosciuga chi gli sta accanto. È un protagonista atipico, perché non incarna certamente l’idea del principe azzurro, ma ciò nonostante conquista il lato romantico che c’è in noi con la sua determinazione a conquistare la donna che ama (la parte razionale invece se la dà a gambe levate perché ha tutte le carte in regola per essere uno stalker).

“Che diavolo vuoi da me?” Sono felice che la mia voce non si sia incrinata come le mie viscere.

“Il tuo fuoco.” Le sue labbra mi sfiorano il lobo e una scarica di brividi mi attraversa il corpo. “La tua grinta.” La sua voce si riduce a un bisbiglio solleticante. “Il tuo tutto.”

Il suo braccio mi circonda la vita, attirandomi verso la curva del suo fianco come se quello fosse sempre stato il mio posto. Come se fosse il luogo più naturale in cui trovarmi.

Per un ragazzo abituato ad avere tutto ciò che desidera, Astrid rappresenta l’eccezione a tutte le regole. In verità è una regola a sé, perché la donna da cui dovrebbe stare lontano è anche l’unica capace di donargli la pace.

La loro è una passione travolgente che non può essere né spiegata, né ignorata. Solo vissuta.

“Non venire a tifare per gli altri alle mie partite.” ringhia.

“C-cosa?”

“Non startene lì a urlare il nome di un altro ragazzo in mia presenza, cazzo.”

Sorrido, incredula “Sei ossessionato da me?”

“Chiamala pure ossessione, stupidità o fottuta follia” grugnisce, stringendomi la gola “Ma devi avere occhi solo per me.”

Scritto a POV alterni dei due protagonisti, Cruel King presenta uno stile fluido che rende la lettura davvero scorrevole.

Mi sono imbattuta per puro caso in questa nuova serie scritta da Rina Kent, un’autrice esordiente in Italia. Trattasi di un bully romance con ambientazione High School che ho apprezzato, sebbene mi abbia lasciato un po’ perplessa la parte finale (no, non posso dare indizi per non fare spoiler). Nonostante ciò, non vedo l’ora di leggere qualche cosa in più anche sugli altri quattro cavalieri, soprattutto Aiden, lo ammetto.