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Recensione:” Blankness”di Mary Lin -Vipers Series

 

Titolo: Blankness
Autore:Mary Lin
Editore:Self
Genere:Dark Romance
Serie :Vipers
Pagine: n°485

 

 

  • Madness
  • Blankness

 

Jacob

Lasciata l’Irlanda assieme a una manciata di uomini, che sono tutto ciò che rimane del loro vecchio club, Jacob continua a guardare le spalle di suo fratello anche tra i Bad Vipers, nonostante Reel non sia più il suo Presidente.

Chiassoso, maleducato, esagerato, sotto la sua montagna di muscoli vibrano rancori che fatica ad ammettere.

Nessuno è mai riuscito a scavare oltre gli strati dei suoi eccessi.

Nessuno, a parte lei, che deve tenere lontana il più possibile.

Stacy

Quando la sua migliore amica è tornata in Canada, Stacy non si aspettava certo di veder riapparire la dolce Avery assieme a un branco di biker dall’aria truce. Una novità che lei trova stuzzicante.

Sfrontata, provocatrice, incontenibile, Stacy ama orbitare attorno a qualsiasi pericolo. Detesta le regole, odia le imposizioni, è attratta da limiti che ogni sano di mente non oserebbe mai valicare.

E, soprattutto, è attratta da lui, e la sua missione sarà farlo capitolare.

Eppure, è risaputo: a giocare col fuoco si finisce bruciati.

E, quando le fiamme si spengono, non rimane altro che oscurità.

 

 

 

 

Non ho ancora iniziato a leggere il libro che vengo colpita da questa sorta di citazione che mi ha riempito l’anima di una boccata di ossigeno puro.

 

A tutti coloro che sentono di essere in trappola; non è così. Dentro di voi avete già chiara una via di fuga, imboccatela. E se non ci siete ancora riusciti, non mollate. Combattete.

(Tratto dal libro)

 

È stato un po’ come ritrovarsi in un concerto di Vasco, quando urla ai suoi fans: “Ce la potete fare tutti!” Esci da lì carico di forza.

Questo romanzo fortissimo e stupendo mi ha trasmesso le stesse emozioni. Amo Mary Lin, ho letto tutti i suoi libri, uno più bello dell’altro ma, con questo, si è superata!

Rincontriamo Jacob, fratello di un Reel ormai sulla retta via (per quanto l’ex presidente dei Vipers possa seguirla), un omaccione rude, rozzo e trasandato, che ha sacrificato tutto per stare accanto al fratello. Con lui troviamo la gang di sempre con Irvin, sua sorella Avery e la sua migliore amica Stacy.

Stacy è una donna all’apparenza frivola, che non disdegna divertirsi e non manca mai di mettersi in mostra, in particolare con Green e Jacob, perché portarsi a letto entrambi potrebbe essere un obiettivo da scrivere su un diario. Non ha limiti, non ha regole, vive nella sua anarchia mentale.

L’attrazione tra i nostri due protagonisti è palpabile, lei gioca con lui, lui la caccia nonostante la terribile eccitazione che gli sale ogni volta che la incontra. Ma Jacob non vuole certo una storia romantica, le donne sono buone per divertirsi un po’ e Stacy è una mina vagante. Un giorno arriverà addirittura a rubargli le chiavi della sua signora, un Harley spettacolare, e, non scherziamo, la sua signora non si tocca, nessuno può cavalcarla! Non voglio rivelarvi nulla… da qui iniziano un turbinio di colpi di scena.

La storia è narrata in modo sublime, l’autrice ha una capacità di scrittura che la colloca sopra le nuvole da quanto è favolosa. Flashback costanti con un pov alternato ti si infilano sotto la pelle e ti conducono a un passato nascosto. Una realtà terribile al punto che il disgusto, la rabbia e le lacrime penetrano in profondità.

Questo romanzo ti colpisce al cuore perché non parla solo di una storia d’amore circondata da Harley e omaccioni tatuati e bellissimi, ci racconta la crudeltà di una setta in un modo talmente freddo e angosciante da apparire come una storia realmente accaduta. Ci mostra come sia davvero possibile risorgere dalle ceneri come una fenice, come nulla può distruggerci se noi non glielo permettiamo. L’amore lega Jacob e Stacy certo, ma non si riduce solo a questo, è spirito di sopravvivenza allo stato puro, voglia di mettere l’altro davanti all’egoismo personale, il rispetto. I personaggi sono caratterizzati talmente bene che li conosci, li vivi e li senti.

Non credo di poter dimenticare questo libro, è come se me lo fossi tatuato sulla schiena e mi risuona come un mantra da portare con me.

 

 

“Sono certo che da qualche parte si sta preparando un uragano, che ci piomberà addosso, Stacy.” Smetto di trattenere il sorriso.

“Come il battito d’ali di una farfalla? Mi piace” sibilo, beandomi dell’effetto che gli faccio: il nostro bacio non lo ha lasciato indifferente. (Tratto dal libro)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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