Recensione: Beautiful graves di L. J. Shen

Il primo amore è la fine dell’innocenza. Almeno così è stato per Everlynne Lawson: la sua prima storia le ha spezzato il cuore, portando nella sua vita ciò che da allora non l’ha più lasciata, la morte. Dopo un’immane tragedia ha perso tutto: i sogni, la famiglia, l’adorato Joe. Ridotta l’ombra di se stessa, si è isolata nella cittadina di Salem, vivendo giorno per giorno. Qui conosce Dominic, pieno di gioia e di energia, e sembra poter iniziare una nuova esistenza, ma le ferite del passato tornano a sanguinare. Non c’è nulla di peggio che essere innamorata di due uomini. Soprattutto se uno dei due ti odia.

Prima di raccontarvi  dell’ultimo romanzo che ho letto, devo fare due premesse: la prima è che della Shen io leggerei anche la lista della spesa e la troverei fantastica, la seconda è che sarà molto difficile parlarvi di questa storia senza fare spoiler… quindi, questa recensione potrà sembrarvi un po’ vaga.

Beautiful graves è un  romanzo autoconclusivo che L.J. Shen ha pubblicato con Mondadori ed è una storia che un po’ spiazza, un po’ strazia e un po’ (tanto) vi farà sperare.

La protagonista femminile, Everlynne Lawson,  durante una vacanza in Spagna post-diploma con la sua migliore amica e ha incontrato il suo primo amore, il misterioso e selvaggio Joe,,  in Europa per scrivere un romanzo. I due si piacciono subito e tra  loro  nasce un’attrazione che sfocia in un sentimento intenso e travolgente che si tradurrà in una storia d’amore a distanza… finché  una tragedia, che le fa perdere ogni cosa, le spezzerà il cuore.

Ever si rifugia a Salem, cercando di sopravvivere al cuore spezzato e ai sensi di colpa che la divorano, quì  incontra Dominic, un ragazzo solare che ha mille interessi e una vera e propria sete di vita. Le sarà possibile archiviare il dolore per la fine della storia con Joe? Riuscirà a metabolizzare la sofferenza che si porta dentro ? Potrà finalmente tornare a vivere, anche se con un ragazzo con il quale sembra non avere nulla in comune?

Certo, non c’è niente di peggio che amare due uomini diversi… soprattutto quando il passato torna a bussare alla tua porta.

Una trama originale per un romanzo crudo e, a tratti, doloroso. Ci sono stati momenti in cui mi sono chiesta “ma tutte a lei?”; per intenderci, potreste ritrovare qualche vibes di Nemici per sempre di Tijan (che ho amato!), ma i due romanzi seguono comunque percorsi del tutto differenti.

Lo stile è tipico dell’autrice, fluido e diretto, esplicito e crudo, con personaggi ben caratterizzati, mai perfetti, con cui il lettore riesce sempre a immedesimarsi.

L’amore non è mai perfetto, la vita sa essere crudele, la Shen sa essere brutale regalandoci una lettura coinvolgente e straziante in cui c’è tanto amore, in tutte le sue forme, ma soprattutto tanta rinascita.