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Recensione: “Beast” di SC Daiko

Buongiorno fenici oggi la nostra Karin ha recensito per noi il libro “Beast” di SC Daiko

“Sospiro. Gleb è la Bestia, questo è certo, ma io non sto recitando il ruolo di una principessa Disney. Non ci sarà nessun lieto fine per noi, non può esserci. Lui ha detto che questa situazione è solo temporanea e io gli credo.”

Una lettura accattivante che invoglia il lettore a proseguire un capitolo dopo l’altro, ammetto infatti di aver approfittato di qualche ora notturna per infiltrarmi nella mente della “Bestia”. Lui è Gleb Sokolov, Vor della mafia russa, un boss, una Bestia.

Dopo diversi intrighi familiari con la malavita organizzata russa, Gleb è costretto a trasferirsi in America, dove inizierà a prendere parte a una serie di affari illeciti e a gestire diversi night e pub; uno in particolare, il Lure, sarà quello che darà inizio a tutto.

Qui incontrerà Eva Petrenko, giovane e affascinante donna di origine russa e aspirante ballerina che, a causa di un enorme malinteso e in preda ai fumi dell’alcool, scatenerà la nostra Bestia in una notte di passione.

Tutto inizia e tutto finisce lì.

Passano due anni e i due protagonisti non si sono più nemmeno intravisti, finchè il padre di Eva, un personaggio che a mio avviso vale meno di 1 centesimo, è costretto a saldare i suoi debiti con il Vor della città, Gleb Sokolov.

Qui tutto si complica, la Bestia è un boss spietato e risoluto, con occhi di un blu intenso capaci di far tremare ogni suo “cliente”. Non accetterà un ritardo nella riscossione dei crediti elargiti e da qui… tutto cambia.

La Bestia e Eva saranno costretti a rivedersi, lei in particolare dovrà collaborare con il boss per proteggere la sua famiglia e per nascondere il suo segreto più grande, quello che l’ha fatta precipitare nella disperazione più totale, lo stesso che l’ha spinta a rinascere più forte e determinata che mai.

Durante questa sorta di accordo, le vicende legate alla malavita, gli intrighi, le vendette, i ricatti e il passato turbinoso di Gleb riemergono e coinvolgeranno la stessa Eva, che, percependo il pericolo imminente verso i suoi cari, s’intromette, causando al Vor non poche preoccupazioni e gatte da pelare. A quel punto la nostra protagonista è decisamente nei guai seri, non si scherza con la Mafia russa, sarà Gleb a tenerla al sicuro, perchè nessuno può prendere ciò che è suo!

Il libro si incentra sulla storia passionale di Eva e Gleb in uno sfondo criminale che caratterizza il tipico genere letterario. Un mafia romance però non eccessivamente violento o sanguinolento, ma ricco di colpi di scena e suspence che lo rende una piacevole lettura anche per chi s’appresta per la prima volta a questo tipo di romanzo.

Ho trovato coinvolgente il racconto scritto in prima persona, con l’alternarsi del punto di vista di entrambi i protagonisti; ciò mi ha permesso di viverli e conoscerli nel profondo e ha messo in luce l’estrema forza combattiva di lei e l’enorme senso di protezione di lui.

La storia è intrigante, i risvolti della Mafia russa sono descritti in modo eccellente dall’autrice, che si esprime con una fluidità di pensiero e una scrittura scorrevole mai banale; lineare e ad effetto è la descrizione delle scene di suspence senza estenuanti cliffhanger.

Le scene di sesso sono hot, talvolta anche particolarmente hot e rudi, che dire… molto sexy!

L’unica piccola nota negativa è legata al fatto che mi sarebbe piaciuto leggere maggiori flashback sia di Gleb che di Eva per capirne meglio le dinamiche psicologiche, familiari e sociali che hanno contribuito a formare la loro personalità, ma solo perchè ho davvero apprezzato molto questa storia.

Libro autoconclusivo… anche se spero che l’autrice possa ripensarci, alcuni personaggi secondari come Yuri, Brash e Daniel potrebbero regalarci nuovi colpi di scena.

Ah dimenticavo… il segreto di Eva verrà scoperto!

Qualche idea rispetto a quale fosse?

Vi lascio la curiosità di andarlo a scovare tra le righe del romanzo.

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