Anteprima: Kiss and cry di Keira Andrews

Henry

Tutto è facile per Theodore Sullivan, che si tratti di eseguire salti o di vincere i campionati mondiali di pattinaggio di figura. Tutti lo amano: giudici, fan, allenatori.

Io lo odio.

Solo che sta succedendo una cosa davvero strana. Sbirciando sotto la sua facciata spensierata, sto scoprendo che in Theodore c’è molto più di quanto avessi immaginato.

Questo è un errore. Non posso fidarmi di lui.

Non posso innamorarmi.

Theo

Mia madre è convinta che allenarmi con Henry Sakaguchi mi distrarrà dalle Olimpiadi, ma non esiste proprio: quello è noioso a livelli stratosferici, freddo come il ghiaccio. Sembra addirittura fatto di ghiaccio.

Ma quando ho bisogno di aiuto, lui c’è. Tenta di tenermi a distanza, ma è inutile. È troppo gentile. Troppo generoso. È premuroso, bellissimo e sexy, e io non ho mai desiderato qualcuno di più.

Potrei volere Henry più di una medaglia d’oro.

Non mi starò mica innamorando?

Ben ritrovate, mie care Fenici, oggi vi porto con me in un mondo a me sconosciuto o almeno lo era fino alla lettura di questo libro: il mondo del pattinaggio artistico e delle Olimpiadi.

Oggi ci troviamo in Canada, dove la neve ci terrà compagnia e, come sicuramente potrete immaginare il clima è adatto per chi, come i nostri protagonisti, vive sul ghiaccio. Vi starete chiedendo chi sono, ebbene ora ve li presento.

Il primo è Henry Sakaguchi, un ragazzo che ha dedicato la sua vita a realizzare il sogno di vincere le olimpiadi davanti al suo paese di origine; ed ora che è a un tiro di schioppo dal riuscirci, i suoi allenatori cosa fanno? Assumono il suo più acerrimo nemico, Theo Sullivan.

Theo non avrebbe mai voluto entrare in questo team, ma il suo allenatore sta male e non potrà portarlo alle Olimpiadi, quindi, è obbligato a lavorare con Henry.

I due sono davvero gli opposti, Theo è sempre calmo, amichevole, sorridente e solare, nonostante abbia una madre che lo soffoca per farlo vincere a tutti i costi; invece Henry, so che non si dice, ma sembra che abbia davvero una scopa nel… oppure può essere che lo abbiano congelato con i pattini ai piedi, vive sul ghiaccio e nella vita non pensa a niente altro che non sia vincere le Olimpiadi.

Il tempo passa e i due cominciano ad avere più complicità e diventano amici, così,quando Theo ha un problema Henry lo aiuta e lo conforta, ma secondo voi si fermerà tutto solo a una amicizia?​ No, esatto.

L’unica nota dolente è che deve restare un segreto, loro sono rivali e tutte le persone che ruotano intorno al loro mondo non lo accetterebbero, soprattutto la madre rompiballe e prepotente di Theo (giuro non la sopporto).

Keira Andrews ci fa entrare nel mondo del pattinaggio spiegandoci le regole e tutto c’ho che vi gira attorno, mostrandoci anche la parte più sporca, e questa cosa mi ha fatto impazzire, perché per chi come è un profano di questo mondo o comunque non sa come funzionino le dinamiche della competizione, allenamenti e gare, una volta finito di leggere Kiss and Cry, si sente un po’ più esperto nel pattinaggio e impara ad apprezzarlo. Ho amato il modo in cui l’autrice ci mostra i suoi protagonisti e come,con dolcezza infinta, li fa innamorare. Theo lo si vede passare da “Ti odio” a “Ti amo”, e questo ci fa capire che quello che vediamo alla fine non è sempre la realtà, le persone sono molto di più di quello che appaiono e questo mi piace tantissimo, poiché nella vita vera è una cosa a cui credo molto.

Un consiglio? Preparate i fazzoletti! È una storia dolce, straziante in alcuni punti e soprattutto scritta benissimo, l’ho divorato.

Ora vi saluto e vi auguro buona lettura.