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Recensione: “Il ritorno di Thomas Wood” di Estelle Hunt -Serie Amori Vittoriani #2

TITOLO: Il ritorno di Thomas Wood

SERIE: Amori vittoriani 2

AUTORE: Estelle Hunt

GENERE: Romance storico

EDITORE: Self Publishing

Data di pubblicazione: 28 Marzo 2021

ROMANZO AUTOCONCLUSIVO

Per la Società, il loro era un amore proibito Thomas Wood e Olive Ashdown sono stati amici, un tempo, quando il candore dell’infanzia nascondeva il divario sociale che li separava: lui, figlio dell’amministratore dei Conti di Warleigh, lei figlia minore del Conte, destinata a essere merce di scambio matrimoniale. L’innocenza è poi svanita, un giorno dopo l’altro, e un sentimento proibito ha preso il posto dei giochi tra bambini, fino alla notte che ha stravolto le loro vite. Ma, mentre Thomas fantasticava di cambiare la propria condizione per essere degno di lei, Olive era costretta a mentire pur di allontanarlo dalla vendetta del proprio padre.Sette anni dopo, Thomas fa ritorno in Inghilterra. Non è più il ragazzo indigente dal cuore spezzato, bensì un uomo facoltoso che si è lasciato il passato alle spalle, sebbene nei suoi pensieri più nascosti non abbia mai smesso di desiderarla.Quando i segreti verranno alla luce, l’amore sarà forte abbastanza da abbattere ogni ostacolo?

È stato un vero piacere leggere Il ritorno di Thomas Wood, il secondo volume della serie Amori vittoriani di Estelle Hunt.

Il giudizio è molto positivo e il mio primo pensiero è stato quello di recuperare tutti i romanzi dell’autrice, che ho trovato davvero brava soprattutto per lo stile di scrittura, ricercato e particolare.

Il romanzo storico è autoconclusivo, nonostante faccia parte di una serie e infatti ritroviamo personaggi già conosciuti nel primo volume, che io stessa andrò a recuperare, visto che sono stata troppo incuriosita dai vari accenni al romanzo precedente.

La trama ricalca un cliché molto noto di quell’epoca, ovvero le disparità sociali, in cui i ruoli erano ben definiti e non erano ammesse mescolanze di sangue.

I protagonisti sono Thomas e Olive, due bambini, uniti da una bellissima amicizia che si trasforma, con il passare degli anni, in vero amore. Fin qui tutto bene, se non fosse che lui è il figlio dell’amministratore del Conte di Warleigh e lei la figlia del Conte stesso, per cui inaccessibile e destinata a un matrimonio adatto al suo ceto sociale.

Le giornate spensierate passate insieme e l’intimità nei gesti e nelle confidenze diventano, crescendo, sempre più inopportune per coloro che li circondano. Gli incontri sempre più sfuggenti e la giocosità di quei momenti passati nella reciproca compagnia devono essere nascosti a occhi indiscreti e, allo stesso tempo, sono agognati come l’ultimo sorso d’acqua nel deserto.

In occasione del suo ingresso in società, viene elencato a Olive  un ristretto numero di gentiluomini, da prendere in considerazione per un’offerta di matrimonio.

I due innamorati, sempre più alle strette e disperati, cercano varie soluzioni per ovviare all’amaro destino e coronare il loro sogno ma ciò non avviene e vengono scoperti dal crudele Conte. Olive per salvarlo dall’ira del padre lo convince a partire per Barbados con una bugia che rimpiangerà per molto tempo.

Se solo le fosse stata concessa una possibilità, le avrebbe offerto la luna sul palmo di una mano, pietre splendenti come i suoi occhi e un amore capace di far sorgere il sole e brillare le stelle.

(Tratto dal libro)

Il dramma appena incominciato porterà Thomas ad accumulare odio e voglia di rivalsa che porterà con sé dopo sette anni, quando farà ritorno a Londra da uomo realizzato e ricco.

Nel frattempo che sarà successo a Olive?

Una cosa è certa, se lui ha sofferto per la lontananza e la delusione di questo amore mal riposto, lei è quella che ha portato il peso maggiore.

La descrizione degli stati d’animo dei protagonisti è molto approfondita, così come la drammaticità della storia, che si può suddividere in due parti: la prima incentrata sull’amicizia e la complicità fra i due ragazzi che soffrono tanto la solitudine, mentre la seconda è più lenta ma anche più dolorosa per i vari accadimenti che pervadono i due innamorati.

I personaggi secondari hanno un ruolo molto significativo e sono caratterizzati molto bene.

La madre di Olive è uno di questi e la sua descrizione merita una nota significativa nonostante l’antipatia che ho provato per lei. La sua descrizione è così precisa che sentivo il suo sguardo d’acciaio fuoriuscire dalle pagine. Mi auguro che la serie continui perché ho adocchiato un personaggio molto interessante, che sarebbe perfetto per una storia tutta sua.

Consiglio questa lettura alle amanti del genere storico e alle romantiche come me che credono ancora nell’amore.

 

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